Hai espresso tutti i sentimenti che provi per la perdita di questa persona a te cara.
Ma hai anche lo spirito guerriero, lo spirito di una che non intende fermarsi e vuole dimostrare che il lavoro svolto da chi ora non c'è più non è stato vano.
Non so chi hai perduto (condoglianze, innanzi tutto) ma chiunque sia era, è e sarà SEMPRE fiera di te.
Non può non esserlo.
Chiunque se ne va, non ci lascia mai veramente.
Un abbraccio

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Amo pensare che quella persona al femminile, che tanto per te ha significato, che ti ha fatto conoscere “l'amore, la sicurezza, il calore di una vera famiglia”, possa essere stata la tua mamma. Il legame che lega un figlio/figlia alla sua mamma, infatti, è sempre speciale, al di là di tutti i traumi e di tutte le conflittualità che possano eventualmente nascere nel corso della vita. È come il perpetuarsi del cordone ombelicale fino alla fine, oltre la fine.
Il titolo, lapidario, fa pensare a una pietra tombale.
È purtroppo inevitabile che la sparizione di quella persona - chiunque essa sia - lasci un vuoto profondo nella nostra vita. È del tutto comprensibile che si insinui un dubbio sottile che ella se ne sia andata via per sempre, come molto bene scrivi nei versi.
Versi, o non-versi, che fissano il trasporto istintivo dei pensieri senza i ritocchi né i rintocchi della mente. Sta forse lì, in quel modo di scrivere che si avvicina alla semplicità della prosa, la grande empatia che suscita il tuo componimento.

Trovo tanta sincerità e trasparenza nell’affermare che quel rapporto, solo apparentemente spezzato, possa modellare anche i rapporti futuri. E il fatto che venga accettato come un’eredità: “posso smettere di cercare. Perché io sono queste cose.”
Il peso delle origini… sono le origini che determinano la nostra originalità.

Commovente la complicità del rapporto.
E, a proposito di commozione, tutto lo scritto è come un crescendo di sentimenti forti, che quasi strappano le lacrime in chi legge. E i sentimenti, verso la fine, si fanno corali: “ci hai regalato”, “ci hai donato”.

Spero di leggere ancora poesie come questa, magari con una maggiore attenzione nel comporre i versi, in modo da diventare veri e propri capolavori di altissimo livello.
O forse con una semplice rilettura, che avrebbe potuto eliminare errori di battitura come “anuncia” e “èer”.

Grazie per aver pubblicato, e perdonami se ho dato troppo risalto all’idea che mi son fatto, che questa splendida Layla, che “veglia” e rende migliori, che stimola a dare il massimo, possa essere una madre.

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Gentile Niky_94,
non sempre è facile esprimere a parole la forte emozione che si prova nel rammentare una persona cara che ci ha lasciato. E non importa neanche se il tempo trascorso sia tanto o poco, perché si viene sempre travolti alla stessa maniera dalla marea di ricordi che la riportano a noi, pensando a tutti i momenti vissuti insieme, a tutto quello che è stata capace di donarci e di trasmetterci. Sembra talvolta di poter ancora avvertire il calore del suo abbraccio o la dolcezza della sua voce quando si rivolgeva a noi.
In questa poesia abbiamo rivissuto con te i momenti salienti della presenza di questa persona che avevi accanto e di tutto quanto abbia significato per te, che speri di diventare una persona migliore, proprio grazie anche a lei, che ti ha fatto comprendere quanta fosse la forza che avevi racchiusa in te e che potevi elargire aiutando e sostenendo anche altre persone. Il ricordo porta con sé ancora cocente dolore e lacrime che faticano ad asciugarsi, perché la mancanza è grande e sembra aver creato un vuoto difficilmente colmabile. Ma sei anche conscia che lei ti sia vicina, quasi continuasse a vegliare su di te, assistendo ai passi che compi e che compirai nel tempo, dandoti la grinta necessaria per reagire sempre e comunque.
Questa poesia è un grande ringraziamento per tutto ciò che è stato e che hai avuto la possibilità di condividere ed imparare per mezzo di questa persona, la quale resterà per sempre sia nel tuo cuore sia nella tua mente, soprattutto quando a lei rivolgerai un pensiero o una domanda su come affrontare determinate situazioni.
Il viaggio non è terminato con la sua dipartita, ma sta continuando: lei si è solo fermata in anticipo, dando però a te l’opportunità di proseguire il percorso e nel mentre crescere e trovare la tua serenità interiore.
Un brano che ho apprezzato e che può parlare alle tante anime che hanno avuto un simile vissuto.
Un caro saluto.

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