Recensioni per
Hell in the dreams
di Aisu Yuurei

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
21/09/09, ore 17:09

Non ho il coraggio nè il cuore per scrivere un elaborato coerente, dopo aver letto questa oneshot. Sappi solamente che mi ha fatto piangere, e pensare, e riflettere, e ancora piangere. Hai scritto un condensato di intensità e drammaticità, a mio parere, istruttiva. Grazie di aver condiviso.

Recensore Veterano
21/09/09, ore 14:25

Ed ecco la storia vincitrice. Lo dico subito e spero non verrà giudicato un metro di giudizio poco idoneo o professionale, ma la tua storia ha vinto anche (ma non solo, eh: adesso non esageriamo xD) perché mi ha commosso e mi ha fatto piangere. Ebbene sì, il lato emotivo credo ci stia tutto quando si tratta di giudicare degli elaborati, e la tua storia mi ha coinvolto così tanto emotivamente ed emozionalmente da essersi pienamente meritata la vittoria. Grammaticalmente corretta ha in più quello stile particolare, coinvolgente e scorrevole che la arricchisce rispetto alle altre, tutte più o meno corrette a livello di lingua, ma forse meno efficaci per quanto riguarda lo stile e l'espressività. C'è infatti una giusta mescolanza di antico e moderno nello stile , che me lo ha fatto subito apprezzare, sebbene io sia più portata verso le anticaglie e la prolissità xD I personaggi poi mi hanno conquistata. Seth mi ha affascinata fino quasi a concupirmi, così come il piccolo Vincent mi ha commosso ed emozionato. Un'altra parte che ha avuto una importanza rilevante per la decretazione della vincitrice è stata la presenza di un'indagine psicologica dei personaggi (tutti, sia quelli principali che quelli secondari), che nelle altre storie invece non ho visto o perché non c'era o perché non era stata sviluppata adeguatamente. Invece qui il tormento interiore di Seth, la pazzia della madre, l'amore di Vincent per il fratello maggiore, l'inadeguatezza di Seth davanti all'esempio del fratello morto Sean, l'impotenza emotiva del padre... sono tutti elementi di indagine psicologica sottile, trattata con tatto e delicatezza sublimi. La morte del piccolo Vincent è stato uno dei momenti in cui mi sono sciolta in lacrime, ma del resto, come si poteva rimanere indifferenti davanti a questi attimi di tensione, davanti alla morte di un bambino innocente per mano della madre, in un atto di follia e di amore malsano? Inoltre, a chiudere questo quadro straziante, c'è il dolore accecante di Seth, che vedeva in suo fratello tutto quello che gli rimaneva, tutto quello che gli dava la forza per andare avanti. Ed ecco quindi il suicidio, fatto per motivi il cui detto-non detto accresce di molto la tensione, che viene mantenuta egregiamente per tutta la durata del racconto, allentandola e riprendendola nel modo giusto ed al momento giusto. L'ambientazione infernale viene inevitabilmente associata all'orribile vita famigliare del ragazzo ed è impossibile non fare un paragone fra le due, anzi, il lettore sembra quasi invitato a farlo. Molto epica la tua descrizione dell'Inferno, con la presenza del Demonio, della Bestia dell'Apocalisse, che contribuisce a rendere il tutto ancora più suggestivo ed accattivante. Forse un po' breve la permanenza nell'Inferno ultraterreno, ma era stata così ben sviluppata la parte relativa all'Inferno famigliare, che quasi sembrava superfluo: ecco quindi un altro punto a favore dell'originalità. Difatti l'ambientazione moderna quasi sembra stonare con un tema così aulico ed epico come quello degli Inferi e invece tu sei riuscita ad amalgamare perfettamente le due cose. La fine poi è un'altra parte sublime, che mi ha fatto versare parecchie altre lacrime: la riconciliazione dei due fratelli all'Inferno, l'immagine perfida e fittizia di Vincent, che consacra il fratello alla Bestia... tutto questo era molto toccante. Il finale... che dire? Strano, inaspettato. Nessuno degli altri protagonisti è tornato dagli Inferi, poiché si è, in effetti, portati a pensare che essi siano il luogo del non ritorno, quindi sembra naturale che chi vi è destinato vi rimanga... invece qui l'elemento nuovo è la speranza, la possibilità della redenzione, l'avere una seconda chance. Tutto questo ha coronato una già splendida storia, che si merita pienamente la vittoria.