Letta e gustata d’un fiato, come tutte le tue poesie.
Abbagliato dai piccoli baluginii, attratto come falena da luci suoni e aria.
Inchinato alle maiuscole, Luna, Amore, Conosciuto, Ignoto.
Ruminando però su titolo e incipit: Falce. Forse quell’oggetto, curvo e rugginoso come la Morte, che appena “arrotato” splende ed attira il dito tremulo del bimbo curioso?
“Perché la vita è un brivido che vola via / è tutto un equilibrio sopra la follia”
Così disse… Vasco Rossi, Sally |