Recensioni per
Io sono un uomo.
di ParalleliAlleli

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/05/25, ore 08:53

Eccomi di nuovo qui anche quest'oggi, caro Gabri,
Poeta da me tanto amato.

La poesia che stamane mi trovo davanti è meravigliosa.
È fiera, superba.
Ma allo stesso tempo è ricca d'umiltà.

"Io sono un uomo
Messo a tacere
Dalla presunzione
Di un umanità
Dischiusa nelle tenebre"

Tu dici di essere solo un uomo
pieno di difetti, di fragilità,
come tutti gli uomini.

Tu sei un uomo che ha solo bisogno
di un momento di pace, di serenità,
come tutti, d'altronde.

"Ed egli domanda
Se quelle dannate notti
Potrebbe dormire in pace"

Un uomo che ha necessità di capire se stesso,
di venire a capo dei propri tormenti interiori.
Un bisogno sacrosanto e legittimo.

"E carpire il tumulto
Di ciò che è stato
E sarà sempre
Nella tristezza ignorante
Nella mente delirante
Negli occhi turbati
Di una oh così povera creatura"

Un uomo che vuole essere padrone di sé stesso
E responsabile dei propri errori.
"Io sono un uomo
E so badare a me stesso."

Poesia sublime e toccante
caro Gabriele.
L'adoro.

Ti abbraccio dal profondo del cuore
Manuela

Recensore Master
30/07/24, ore 15:00

Ciao Gabriele,
anche in questa ultima poesia si avverte la ricercata necessità di liberarsi da alcune delle catene che sembrano tenerti ancorato in un luogo dove non vuoi stare, o nel quale non ti senti a tuo agio, poiché incompreso da un mondo che si muove e corre velocemente senza minimamente soffermarsi sugli effettivi bisogni delle persone che, a volte, prorompono come un grido ma che, purtroppo, non viene udito, soverchiato com’è dal continuo rumore di sottofondo che comanda la quotidianità.
Le parole, pertanto, esprimono molto bene il tuo stato d’animo del momento, che si sente costretto a vivere un continuo tumulto interiore, mentre vorrebbe muoversi in un diverso contesto, affermando se stesso e le proprie potenzialità, le quali sono tutte nascoste (per ora) sotto un manto di fragilità.
Fragilità che, però, allo stesso tempo, possono essere quell’appiglio per dimostrare quanta forza sia racchiusa in te stesso, che sei pronto a gettarti nella bocca del drago e uscirne vincitore al fine di poter finalmente trascorrere le notti nella pace a cui ogni essere umano ha diritto.
Combattivo come sempre ti auguro di raggiungere, anche a piccoli passi e con l’ausilio delle persone che tengono a te, in quanto non sei solo, il traguardo che ti sei prefissato e che vedi già occhieggiare all’orizzonte.
Un affettuoso saluto.

Recensore Master
30/07/24, ore 08:20

Anche questa volta c’è un bisogno estremo, smisurato, sovrumano, eroico, di affermarsi davanti al mondo e a se stessi.
Di liberarsi dalle pastoie di colpe ancestrali di cui non vogliamo addossarci la responsabilità.
Di strapparsi di dosso le melme che ci trascinano giù in profondità.
Ma questa è in fondo l’aspirazione che ha tutto il genere umano, più o meno inconsapevolmente, vissuta qui all’ennesima potenza.

In questa poesia potente, epica, liberatoria.

Una sola frase, gridata, nel tentativo di liberarsi di migliaia di pensieri taciuti, che non se ne vogliono andare e rimangono appiccicati addosso.

Sei un uomo, e non sei solo. Anche se il vecchio adagio “mal comune mezzo gaudio” non sempre riesce ad alleviare il tormento.
Un abbraccio.