Recensioni per
Non posso stare lontana dal fiume
di Quebec

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
13/11/24, ore 23:51

Ciao,

non è facile farmi sentire a disagio, ma è quello che hai fatto. Ed è un complimento, beninteso!

Stavo facendo uno dei miei giretti nella sezione "Horror"; non ho potuto fare a meno di soffermarmi su questa storia in cui le idee sorgono e poi crollano l'istante dopo, così come ogni certezza. All'inizio pensavo fosse solo una bambina molto fantasiosa, curiosa e terribilmente, pericolosamente piena di fiducia nel prossimo. Quando ha preso a parlare della madre, invece, ho cominciato a sentirmi seriamente a disagio: genitore modello, proprio... Ma non era così semplice: qui è tutto sbagliato. E, ancora una volta, devi intenderlo in senso positivo. Nulla è come sembra, o forse è l'esatto contrario, ed è quello che mi ha fatto venire i brividi. L'unico elemento certo è la terra, il fango che imbratta vestiti e pavimenti: immagino sia per il legame con quel fiume in cui succedono cose che sfuggono alla mia comprensione.

Devo dirlo: quando la madre ha promesso alla figlia che poi avrebbe potuto giocare con l'uomo nella casa sull'albero, eh... mica da ridere. Poi ci ho trovato la coerenza, perché vediamo emergere dal fiume il corpo di un bambino - e, subito appresso, quello di un cadavere, ma dettagli -, del fratellastro, apparentemente.

In realtà non so cosa mi disturbi di più. Meglio: chi. Madre e figlia se la giocano alla grande.

Molto bella, bel lavoro!

A presto,

-Agp.

Recensore Veterano
10/08/24, ore 22:40

E' una storia molto inquietante. La madre e la figlia sono molto malate e non ragionano più. Quando leggevo la storia, mi sentivo come il detectiv, che vedevo le due donne strane e mi davano ansia. Alla fine o durante la storia avrei messo qualche elemento in più, per far capire al lettore cosa stava veramente succedendo e come stessero vivendo la madre e la figlia la realtà. L'idea di lasciare tutto in sospeso va benissimo, però io non ho ben capito come finisce e nemmeno chi fosse l'uomo. Credevo fosse un detective venuto ad aiutare due donne che soffrono di allucinazioni. Inoltre, avevo capito che il fratellastro fosse morto, ma loro lo vedono ancora vivo. Solo che non si capisce molto bene questo punto. Non c'è bisogno di cambiare molto. Solo mettere qualche frase in più. 
A parte questo, come storia mi piace.

 

Recensore Master
08/08/24, ore 20:22

Seriamente, i tuoi horror sono a dir poco inquietanti e molte volte anche un tantino macabri, mera curiosità l'ispirazione per questo da dove ti è venuta ? Una bambina sola nel bosco, mi suona come una trappola bella e buona di qualcosa di più grosso e dannatamente letale (le fiabe giapponesi nel sono un esempio lampante) e nonostante tutto sono sempre un piacere da leggere