Recensioni per
Malinconia
di Alta marea

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
27/08/24, ore 19:59
Cap. 1:

Bellissima questa. Si addice alla perfezione in queste giornate un po' piovose di fine estate.

Nuovo recensore
26/08/24, ore 19:28
Cap. 1:

Ho notato con estremo piacere un netto miglioramento rispetto agli scritti precedenti. Si avverte maggiore profondità, una perizia certosina nell'esporre pensieri e sentimenti. Amo molto questo sito proprio perchè, senza alcuna pretesa, ciascuno ha la possibilità di esprimersi come meglio ritiene opportuno, anche se non si è professionisti della scrittura. E' bello considerare questo sito come una palestra, dove tramite la pratica continua e l'assertività si può migliorare sempre di più la propria performance.
Un amico, molto bravo nel disegno, mi disse che era riuscito a raggiungere certi livelli solo tramite l'esercitazione continua. Penso che questo valga anche per la scrittura: scrivere, scrivere, scrivere - non importa cosa - l'importante è scrivere. Il resto vien da sè.
La malinconia è un sentimento speciale, che da secoli si riconosce dominato dal pianeta Saturno, del quale si diceva fossero affetti tutti i più geniali artisti, poeti e scrittori. Esiste un bel saggio a tale proposito, un grande classico del pensiero filosofico, scritto da Klibansky e Panofsky, dal titolo "Saturno e la melanconia".
I tuoi versi li ho apprezzati abbastanza. Personalmente avrei suddiviso in maniera un po' diversa il testo andando a capo molte più volte, ma anche questo stile un po' alla Walt Whitman, in cui la poesia sembra mischiarsi alla prosa, ha il suo perchè, in fin dei conti.
Brava. Continua così e sono sicurissima che scriverai poesie sempre più interessanti.

Recensore Veterano
26/08/24, ore 16:19
Cap. 1:

E' una poesia interessante. Quando uno è triste, spera sempre che i momenti felici durimo a lungo. Il tempo è vuoto e triste.Spiegherei un po' meglio da cosa sia provocata la malinconia: se dalla fine delle vacante o dalla paura del ritorno a una vita vuota e insignificante. Inoltre ci sono tre frasi troppo lunghe per una poesia. Se fossero molto importanti, le staccherei dal resto del testo per esaltarle. Molto bella complimenti :)

Recensore Master
25/08/24, ore 11:51
Cap. 1:

Ciao Alta Marea,
avevo letto la tua poesia in prima battuta, ma noto che l’hai perfezionata, modificandola leggermente e rendendola molto più musicale.
La malinconia è un sentimento che, almeno una volta nella vita, pervade ognuno di noi, riportandoci a momenti del nostro passato che ci hanno fatto stare bene e che, pertanto, rammentiamo come qualcosa di prezioso.
La stagione estiva, con le sue serate “lente” che stanno volgendo al termine, amplifica questa sensazione, poiché già si cominciano a mettere da parte certe emozioni, le quali diventeranno, più avanti nel tempo quando magari giungerà il freddo, tanti ricordi tutti da “custodire” gelosamente in una parte del cuore e della mente.
Piacevole lettura. Un caro saluto.

Piccolo appunto: un’altra, essendo al femminile, necessita dell’apostrofo.

Recensore Master
25/08/24, ore 07:43
Cap. 1:

È la tua prima poesia che leggo senza neanche una svista: non posso che rallegrarmene.
Tratta un argomento oltretutto sul quale sono particolarmente sensibile. Forse perché mi ricorda lo sguardo malinconico della mia mamma. Di una persona che non c'è più si può dimenticare tutto, persino la voce, ma non lo sguardo.

Tornando ai tuoi otto versi, sono di una semplicità disarmante, quasi infantile - nel senso più positivo del termine -, senza bisogno di scervellarsi per comprenderli. Eppure descrivono appieno un sentimento così complicato come la malinconia, con tutte le sue contraddizioni e ambivalenze (due versi iniziano opportunamente con “ma”), con tutte le sue sfaccettature adamantine.
Sono versi che aiutano a leggerla, la malinconia (bello: “un sentimento così onesto da poterlo leggere facilmente”). Versi ricchi di introspezione. Bello il fatto che tu li abbia associati all’estate, alla “lentezza” dell’estate, come a sottolineare lo struggimento della pienezza dell'attimo presente, già sparito prima che possa essere assaporato.
Belli gli ultimi due versi, in cui il sentimento diventa persona, a cui potersi rivolgere con tono sereno e cantilenante.

È una poesia dall’aspetto dimesso, quasi insignificante se guardata con superficialità, che però fa parte di quelle poesie che più si leggono e più vengono fuori spunti e ispirazioni.
I miei complimenti, per quel poco che possono valere.