È una poesia che mette a tu per tu, senza mezzi termini, senza attenuanti, anzi con spietatezza, di fronte alla sofferenza dello spirito.
Versi efficaci, asciutti con i loro verbi all’infinito o l’audace brevità, taglienti come una lama che - specialmente nella seconda strofa - gira nella piaga, quasi con gusto masochistico.
Rimane impressa l’abiità nel crogiolarsi in quello stato d’animo che, di solito. si cerca di schivare con tutte le nostre forze. E che invece è una componente imprescindibile del nostro essere, da non nascondere per nessun motivo.
Una scrittura curata, sapiente, emozionale, animata da una forte capacità introspettiva.
Che poi è quella che riesce a salvarci nei nostri momenti peggiori. |