Eccomi, meglio tardi che mai!
Allora, questa fanfiction è stata una lettura molto interessante. Prima però vorrei fare una premessa. Naturalmente, è una premessa sulla tua premessa, nel primo capitolo.
Alastor è asessuale, questo è vero. Tuttavia, non c'è nulla di male nel cambiare l'orientamento sessuale di un personaggio per poter scrivere una fanfiction.
In alcuni fandom, ad esempio, è consuetudine scrivere fanfiction in cui personaggi canonicamente eterosessuali vengono rappresentati almeno bisessuali, per poter permettere di creare una ship con un altro personaggio dello stesso sesso. Visto che quindi è una cosa che si è sempre fatta e si fa dagli albori delle fanfiction, non ci sarebbe stato nulla di male se tu avessi voluto quindi andare nella direzione di un Alastor gay piuttosto che di un Alastor asessuale.
Tuttavia, il fatto che tu abbia voluto conservare questa caratteristica della personalità di Alastor ti fa davvero onore come scrittrice. Non solo per un discorso di coerenza con il canone (che è sempre una bella sfida) e di rappresentazione della comunità LGBTQIA+, ma anche perché esplorare la sessualità di Alastor, pur mantenendolo asessuale, ti ha portato a mettere in luce moltissimi aspetti intriganti del suo carattere. Ad esempio, perché Alastor uccide, perché è un serial killer, è qualcosa che in questa fanfiction è direttamente collegata con la sua sessualità - la sensazione che Alastor prova mentre uccide un criminale viene descritta con farfalle nello stomaco e tutti gli altri sintomi dell'innamoramento.
Oppure, dal mio punto di vista, è stato molto interessante il paragone tra la caccia al cervo di Alastor e la sua prima esperienza sessuale con Vogel, quando ancora erano in vita. La scena in cui Alastor prende di punta il cervo col fucile e lo osserva nel mirino ma non lo uccide, resta lì, in contemplazione della sua preda, godendosi il momento in cui potrebbe sparargli. Il modo in cui si gode quel momento, lo stare in quella situazione in cui il cacciatore ha il potere di togliere la vita al cervo, ha il controllo su di lui, ma decide di non andare fino in fondo perché non è l'atto di uccidere che gli dà piacere, ma quello di sentirsi in una situazione di potere, che lo eccita. Questo ci fa capire che Alastor può provare una forma di piacere non nel concludere un rapporto sessuale di per sé - se segui il mio ragionamento, sto paragonando il momento in cui il cacciatore preme il grilletto per sparare al cervo e ucciderlo all'orgasmo e la "conquista sessuale" di un'altra persona - ma nel potere che può derivare da una situazione in cui una seconda persona che lui ammira e che trova oggettivamente bella è totalmente in balìa del tuo potere, all'apice della sua fragilità.
Non mi piace molto mettere etichette a personaggi così complessi, perché c'è sempre qualcuno che trova offensivi questi discorsi. Tuttavia, questo paragone mi fa pensare a una netta connessione tra l'asessualità di Alastor e il suo essere un serial killer. E quindi, Alastor è asessuale perché è un serial killer, o è un serial killer perché è asessuale? Questo potrebbe essere un discorso interessante da esplorare.
Tuttavia, l'espressione della logica e della personalità di Alastor trovano posto in modo impeccabile nel capitolo in cui Alastor e Vox fanno sesso, una volta all'inferno. Alastor accetta di fare sesso con Vox pregustando e godendosi il momento solo perché sa che, in seguito, la sua forma infernale permetterà ad Alastor di cancellare la sua memoria, e quindi di avere il controllo su di lui. E ancora una volta, non preme F4 assecondando il puro piacere della caccia, per pregustare quel momento in cui potrebbe premere il grilletto ma non lo fa, e lasciare libero il cervo e poterlo ammirare dal mirino del fucile ancora, ancora e ancora. In qualche modo, la forma infernale di Vox che hai proposto (con questa sua tendenza ad andare in bug, e la "debolezza" di avere una memoria digitale e quindi manipolabile) sembra creata apposta per poter soddisfare le esigenze di Alastor e il suo piacere. Non quello sessuale di per sé, quanto più quello emotivo - e non uso la parola sentimentale apposta, perché provare emozioni per una persona non vuol dire esserene necessariamente innamorato.
E questo mi porta a Vox, che accetta Alastor, sebbene quella che il Demone della Radio abbia perpetrato su Vox possa definirsi una molestia a pieno titolo, lui la accetta. La accetta così come Vogel accetta, col sorriso sulle labbra, la possibilità che Alastor lo uccida, dopo che ha scoperto che era lui il Loa del Mississipi. Lo accetta perché vede la bellezza di Alastor nel suo modo di esprimere la propria sessualità, e ne trae eccitazione, perché è anche lui un peccatore: i suoi peccati sono lussuria e superbia, e questo motiva la ragione per cui accetta Alastor per quello che è, e non solo - se ne innamora. Si innamora della sua mentalità non tradizionale, della complessità dei suoi sentimenti e dei suoi pensieri perversi, e li trova paradossalmente più perversi e eccitanti di una seduta di sesso con il Demone della Pornografia in persona. Quindi, niente da reclamare: funziona!
Ogni tassello è al suo posto.
Penso che date queste premesse, tu abbia creato una bella ship. Molto più lontana da quello che è il canone originale, rispetto al tuo precedente lavoro sugli Huskerdust. Infatti, faticherei molto di più a vere questa storia incastrata nella trama del prodotto originale, o eventualmente accennata in una seconda stagione, ma devo dire che mi sono goduta ogni parola di questa fanfiction: è stata un'interessante lettura natalizia!
Questo per quanto riguarda il discorso sulla vita sessuale di un perosnaggio asessuale, che mi è sembrato la parte più "innovativa" di questa fanfiction - nel senso che non è comune leggere fanfiction così, che esplorino con libertà la tematica dell'asessualità senza temere i limiti che necessariamente impone un'etichetta, per restituire piena dignità a un personaggio come Alastor. Quindi chapeau, mia cara! Veramente ben fatto. Hai creato una riflessione di pura poesia, una raffinata opera di immedesimazione.
E di questo devo lodarti. Non mi aspettavo nulla di meglio dalla tua penna! Complimenti vivissimi, davvero!
Oltre ciò, mentre leggevo questa fanfiction in treno mi sono presa anche altri appunti. Spero che non ti dispiaccia se li condivido in questa recensione.
Sono giusto un paio di osservazioni (non mi piace dire critiche, perché il giudizio finale è positivo), ma, come dicevo, sono giusto un paio di appunti:
Cambio di tempo verbale - Il presente indicativo nelle parti infernali era d'obbligo, arrivati a questo punto. Per diverse ragioni: primo, la "continuità" con "Assaggerai il cielo", che è scritta al presente, come abbiamo già visto, per dare l'idea dell'eternità. La parte dedicata ai ricordi passati, invece, è addirittura al passato remoto. Capisco la scelta stilistica, anche perché abbiamo già parlato dell'importanza della scelta dei tempi verbali nelle tue storie. Tuttavia, per me, da lettrice, passare continuamente dal passato remoto al presente indicativo è stato un po' straniante. Soprattutto, perché l'idea che alcune scene fossero ambientate nel "passato" era già segnalata dall'intestazione in alto. Quindi l'ho trovata una scelta un po' didascalica: scrivere "questo è ambientato nel passato" e poi usare effettivamente il passato, scrivere "questo è ambientato nel presente" e poi usare il presente... sì, insomma, mi fa pensare "mmh, okay, ho colto il concetto, vuoi spiegarmelo ancora una volta?". Non saprei, le scelte contraddittorie di solito sono sempre più interessanti. Continuare con il presente, magari privilegiando il punto di vista di Vogel, avrebbe aiutato a far capire come quei ricordi ancora fossero vivi e presenti nell'Inferno dentro l'Inferno di questi personaggi, di come i ricordi fossero sopravvissuti alla loro storia. Ma a parte questo piccolo dettaglio, ho amato - AMATOO A-MA-TO - il modo in cui hai costruito questa narrazione alternata tra passato e presente, mostrandoci lo sviluppo di questa storia su questi due piani separati. Ovviamente, ad eccezione degli ultimissimi capitoli, il passato aveva un peso decisamente maggiore rispetto al presente, ma questo ha garantito che il focus non si disperdesse in sottotrame futili atte a esplorare altre ship e altri personaggi, mantenendo il focus sul complesso rapporto tra Alastor e Vox. In questo senso, ho trovato quest'ultimo dettaglio una crescita rispetto alla precedente fanfiction, in cui ogni tanto c'erano questi capitoli momenti non necessari dedicati ad altre shipche distoglievano un po' l'attenzione dal focus principale che era la relazione tra Angel e Husk. Quindi, ottimo lavoro!
Oscar Wilde - sembrerà un dettaglio da niente, ma il fatto che Alastor e Vogel leggano entrambi Wilde mi sorprende molto più nel caso del secondo che nel primo. Alastor ha uno stile che un po' ricorda un dandy, ha una dialettica pungente ed è un personaggio che decisamente posso ricollegare alla poetica di Wilde. Vogel mi sorprende perché, non saprei, non ce lo avrei visto a leggere Wilde addirittura per diverse volte. Mi sono chiesta cosa in Dorian Gray ci vedesse Vogel. Non avrei essattamente definito Vox un esteta, anche se questa sensibilità verso la bellezza che buca lo schermo può in effetti averlo aiutato nella sua professione di talent scout. Insomma, avrei sviluppato di più questa bozza di interesse comune. Comunque, avrei voluto saperne di più, visto che poi il libro è un dettaglio importante che torna anche dopo!
Come sono diventati nemici? - In questa fanfiction mi manca il passaggio da come Vox e Alastor hanno iniziato a rifrequentarsi da """"amici"""" all'inferno al momento in cui sono diventati acerrimi nemici. Va bene, Alastor ha iniziato a giustiziare Signori Supremi via radio, e Vox era un Signore Supremo, quindi comprendo che questa potrebbe essere una delle motivazioni per cui si sono allontanati. Ma sinceramente, davvero Vox non si aspettava che Alastor avrebbe continuato a uccidere anche all'Inferno? Sapeva che era un serial killer, e anche che nella sua vita precedente uccideva per vendicare coloro che subivano le cattiverie dei "pezzi grossi della malavita" (il corrispondente dei Signori Supremi nel Pride Ring, insomma). Davvero Vox non si aspettava una deviazione simile da parte Alastor? Così come non si aspettava che Alastor non avrebbe mai accettato di far parte delle 3V, e unirsi alla VoxTek, dal momento che Alastor aveva già in vita rifiutato di lavorare per la televisione? Non mi sembra che nessuno di questi comportamenti possa essere considerabile come un "tradimento" o una "dichiarazione di guerra" tale da raffreddare così tanto i rapporti tra di loro. Potrebbe c'entrare l'incontro con Valentino? Neanche questo, tuttavia, dal mio punto di vista, è abbastanza forte. Insomma, mi manca il punto di rottura, il momento in cui loro diventano nemici. Che poteva essere anche il fatto che Alastor se ne sia andato per 7 anni senza dire nulla a Vox, in realtà. Sarebbe bastato un solo dialogo, una sola discussione, una sola scena, dal mio punto di vista, ma ho sentito davvero la mancanza di questo punto di rottura in cui le cose da "amici? ex amanti? cosa siamo?" si trasformano in pura rivalità. Si tratta di un dettaglio, ma credo che possa aiutarti a riflettere per evenutali fiction future!
Vox - amo il modo in cui ti sei sbizzarrita a usare il suo schermo/testa/faccia in modi che nemmeno Vivienne Medrano ha osato fare. La scena tra lui e Velvette, quando guarda sul monitor di Vox il video di Angel che canta e poi, una volta soltanto, si sofferma a osservare Alastor presente alla festa: pare che ci stia comunicando, visivamente, che sta pensando ossessivamente a lui. Che Alastor è nella sua testa! (Piccola parentesi. Mi fa molto ridere il fatto che per Vox il fatto che Alastor sorrida a Angel sia una prova del suo amore per il demone-ragno. Cioè, bro, Alastor sorride letteralmente a tutti, è la sua cazzo di faccia. Ma vabbè, torniamo a noi). E il fatto che ciò che pensa appaia sulla sua faccia, mi ha sempre dato l'impressione che Vox fosse una persona la cui espressività facciale era molto comunicativa anche in vita. Una persona i cui pensieri possono essere decifrati tranquillamente guardandola in faccia, un libro aperto. Insomma, tutto il contrario di Alastor, che sorride sempre per non lasciar trapelare le sue vere emozioni.
Le uccisioni - E questa è l'ultima nota, lo giuro, poi concludo il papiro. Alastor che cerca di trovare uno scopo alle sue uccisioni, seguendo nei suoi delitti una sorta di moralità, è certamente più rassicurante. Ma Alastor non è un personaggio nato per essere rassicurante. Avrei voluto che esplorassi alcuni aspetti più macabri del suo carattere, come il cannibalismo o il sadismo. Prima di tutto perché tutta la parte dedicata a questo lato violento mi è parso un po' troppo "epurato", troppo lindo e pinto, quando in realtà Alastor era davvero un assassino senza freni. Secondo, perché una piccola parte del mio essere avrebbe voluto che questo aspetto violento della sua personalità avrebbe potuto manifestarsi molto di più nelle interazioni erotiche con Vox, e dal mio punto di vista non ho potuto pensare "accidenti, che occasione sprecata!" Ma capisco che già la missione di scrivere scene di sesso con un personaggio asessuale con deliri di potere fosse tosta, aggiungere addirittura dei kink ti avrebbe mandata totalmente fuori strada rispetto a quello che è stato il tuo progetto iniziale di poesia ed immedesimazione. Quindi, va bene lo stesso!
HO FINITO! * coriandoli *
Scusami, è davvero una recensione lunga, ma spero che ne sia valsa la pena e che tu l'abbia apprezzata! Grazie per avermi segnalato la tua fanfiction, e complimenti perché, come sempre, la tua scrittura non delude mai. Anche se la ship non mi piace, la tua versione di Vox e Alastor (con le premesse di una origin story dal mondo dei vivi) è riuscita a coinvolgermi e sorprendermi. La tua scrittura come al solito fluida e ben bilanciata ha confermato che una buona penna potrebbe rendere gradevole da leggere qualsiasi cosa, anche facendomi ricredere su eventuali pregiudizi iniziali. Ancora complimenti! E sappi che se continuerai a scrivere in questo fandom, io ti leggerò!
Alla prossima!
Rage_
|