Recensioni per
Marvolo
di Captain Riddle

Questa storia ha ottenuto 39 recensioni.
Positive : 39
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/07/25, ore 11:44

Questo episodio è breve ma rivelatore, in un certo senso quasi tenero perché è un ritratto perfetto di Tom bambino, con tutta la sua fierezza, la sua insofferenza, la sua intelligenza e la sua crudeltà già in embrione.

La scena sull’albero è simbolica: lui in alto, che guarda tutti dall’alto in basso, testardo e sfacciato davanti alla Cole, pronto a ribattere e a provocare. La punizione in cucina, poi, è il top di caratterizzazione: Tom sbuffa, si offende, corregge l’adulto, rifiuta ogni contatto, si sente superiore a tutti eppure, non può resistere a un libro dimenticato su una mensola.

La signora Scraak, con la sua bonaria filosofia di vita e le mani consumate, è l’antitesi di Tom, ma la sua pazienza lo umanizza un po’ e lo mette in luce in modo ancora più forte.
Per riassumere? È inquietante già da bambino!!!
Ci risentiamo presto come sempre! La storia è molto bella!

Recensore Master
08/07/25, ore 12:38

Sono qui!! In ritardo come solito, ma ho letto di getto... Questo testo è uno dei più crudi e struggenti che hai scritto: la scena è intensa, gelida eppure piena di fuoco interiore. L’immagine di Tom, ancora bambino, con il ginocchio nella neve e le lacrime che il vento cancella, è veramente tosta. Rende perfettamente il contrasto fra la sua fragilità e la sua voglia di vita, fra il bisogno disperato d’amore e il rifiuto che ne nascerà.
Il racconto riesce a trasmettere la solitudine di un bambino già segnato, che cerca un senso, una madre, un posto, e trova invece soltanto silenzio, gelo, malattia e la prospettiva della morte. La sua conclusione ovvero che l’amore uccide non è solo una svolta psicologica, ma un vero spartiacque narrativo: qui comincia davvero il personaggio che diventerà Lord Voldemort.
Ottimo!!

Recensore Master
01/07/25, ore 15:14

Tom è un bambino no particolarmente simpatico, ma è vivo. È un bambino solo, acuto, ferito, incattivito, che rifiuta l’amore finto, l’ipocrisia del Natale e l’umiliazione delle “adozioni da vetrina”.
La parte che colpisce di più è forse lo schiaffo della Cole. Un momento crudele, ma anche umano. La sua fragilità dopo, il suo dolore taciuto, quel “zitella ignorante” che tocca nervi scoperti… hai tratteggiato due personaggi veri, entrambi vittime e carnefici nello stesso tempo.
E poi il finale, con Tom sul cornicione, una scena quasi sospesa.
Hai raccontato la sua disperazione senza mai cedere alla retorica. Molto bello!
Alla prossima!

Recensore Master
27/06/25, ore 15:53

Questo capitolo è semplicemente magnetico.
Tom è inquietante e affascinante al tempo stesso: non solo per ciò che fa, ma per come pensa, per il suo modo già consapevole di osservare il mondo e controllarlo.
La scena nella chiesa ha una forte tensione crescente. Il modo in cui l’acqua fluttua, l’effetto visivo “miracoloso” che diventa subito minaccioso agli occhi degli adulti, la reazione collettiva (panico, svenimento) è gestito con una regia perfetta. E la cosa più inquietante è che Tom non capisce del tutto cosa ha fatto, ma lo assaggia con compiacimento, come un potere appena svelato da esplorare.
Anche la parte successiva, con il dottore e la Cole, mantiene alta l’attenzione: è più quieta ma altrettanto densa. Tutti si stanno domandando cosa sia Tom, ma nessuno osa dirlo chiaramente. Tu lasci che sia il lettore a sentire l’inquietudine, e questo è uno stile narrativo molto maturo.
Ultima nota: il dettaglio della mela è bellissimo. Il modo in cui Tom la tiene, la assaggia, la collega al ricordo e alla soddisfazione, chiude il capitolo in modo simbolico e sottile. Come se la dolcezza acidula fosse esattamente il sapore della sua natura.
A prestissimo! Con efp vado più spedita😁

Recensore Master
23/06/25, ore 14:18

Sono tornata! Stavolta in chiave paragone… Come mi avevi chiesto, ho provato ad analizzare la tua versione dell’orfanotrofio con quella che avevo immaginato io per Tom. E in generale Tom. Adesso ti dico cosa mi ha ispirato questo ambiente, poi se troverò altro nei successivi capitoli ti dirò tutto! Effettivamente è tutto diverso, tu hai scelto un tono più ordinato, quasi sospeso, fatto di disciplina, silenzi e un’ombra sottile di mistero, io avevo immaginato l’orfanotrofio come un ambiente ben più duro, quasi brutale: freddo, violento, con dinamiche di abbandono, abusi e bullismo.
La tua versione, invece, lavora su un’inquietudine più sottile, quasi psicologica, dove la stranezza di Tom emerge per contrasto in un contesto tutto sommato “funzionale”. Questo rende il disagio ancora più misterioso, come qualcosa che si insinua lentamente, e funziona benissimo per creare una tensione costante. Molto affascinante😃
A prestissimo!

Recensore Master
19/06/25, ore 16:48

Sono comparsa qui😊
Lo so, ci sono ben due storie dopo quella dove sono arrivata io (su Wattpad), però io amo molto variare sui personaggi, per cui mi sono detta… perché non leggere Marvolo? Ed eccomi qui! In realtà ero molto indecisa anche sull’altra tua… Chasing the darkness, ma è di parecchi anni fa, per cui ho pensato avresti gradito di sentire dei commenti su qualcosa di più attuale! Quindi eccomi qui!
Questo capitolo è toccante e struggente, scritto con una sensibilità che riesce a rendere umana una figura spesso dimenticata o giudicata come Merope, che per altro secondo me avrebbe parecchio potenziale positivo. Comunque… L’atmosfera cupa e invernale funziona molto bene, e la scena del parto trasmette tutto il dolore e la solitudine della protagonista. È cruda e non romantica.
La narrazione è da favole tragiche: soprattutto nel modo in cui ci accompagna verso un epilogo già noto ma comunque doloroso. Alcuni dettagli (come le occhiaie, la pelle “bianca come il latte rancido”, il gelo, la stanchezza della direttrice) sono molto d’impatto e aiutano a rendere viva la scena. Da brividi! Vado avanti piano, ma qui riesco a recensire meglio😁
A presto!

Recensore Junior
25/01/25, ore 16:08

Sei stata fantastica nello scrivere questa storia! E come ho già detto varie volte, sei stata bravissima a rendere Voldemort per quello che veramente è!
Immaginavo che la storia si sarebbe conclusa con il colloqui che vediamo in "Harry Potter e il principe mezzosangue", ma devo ammetto che speravo che avresti trovato uno spazio per il primo incontro di Voldemort con Bellatrix, così avremmo avuto una visuale degli eventi più dalla parte di Tom. Eh, lo so, non ci posso fare niente. Io senza Bellatrix soffro!
Comunque la storia è stata stupenda, così come anche il capitolo in sé, ed è un un buon finale per QUESTA parte della storia!
Ancora tanti complimenti!

Recensore Junior
23/01/25, ore 16:57

Ah, se già ci fosse l'Eurotunnel! (sarebbe quella galleria che passa sotto la Manica dove ci passa il treno) Che peccato che a questo punto della storia mancano ancora 28 anni prima che sia completamente costruito e funzionante!
Comunque, un piccolo chiarimento. Il secondo in comando su una nave non è il Primo Ufficiale? Chiedo per chiarezza. In realtà non so quale sia la gerarchia su una nave.
Comunque, eh poverini! Loro che non hanno mai fatto niente da solo avendo avuto sempre tutto servito su un piatto d'argento, non sono abituati a ottenere le cose con il sudore della fronte. Dubito che replicheranno di nuovo volentieri l'esperienza!
Complimenti per il capitolo!

Recensore Junior
21/01/25, ore 16:23

La magia, soprattutto quella oscura porta un prezzo da pagare, caro il mio Tom; e una magia così oscura come può essere quella degli Horcrux può portare solo un altissimo prezzo da pagare.
L'ho detto e lo ripeto, io capisco che lui si voglia liberare di tutto quello che lo accomuni al padre babbano, e sono sicura che è per questo motivo che lui alla fine accetterà di diventare quello che è nella saga originale, ma forse doveva riflettere più attentamente sul fatto che una tale avvenenza fisica poteva essere usata come un'arma, un'utile arma in grado appunto di irretire facilmente la gente.
E pensare che tra poco inizierà anche a provare un altro 'volgare' desiderio umano, altro che il bere e il mangiare. Un desiderio che fa muovere qualcosa in basso loco, mio caro Tom!
Complimenti per il capitolo! Ora sono curiosa di sapere come reagiranno i suoi 'amici'!

Recensore Junior
18/01/25, ore 15:58

Beh, è stato davvero molto intenso e comunque molto interessante.
Anche io ho ambientato un capitolo della mia storia a Roma, e anche il mio è decisamente particolare, ma estremamente significativo per il prosieguo della storia.
Sì, immagino che un uomo di Chiesa possa vedere la magia, specie quella praticata da Voldemort, come un atto perverso e demoniaco. Molto interessante è scoprire che ha trovato proprio a Roma i riti di magia rossa, il che è decisamente molto interessante! Ormai manca davvero poco al suo ritorno, e non vedo l'ora di scoprire che altro combinerà prima di allora.
Complimenti per il capitolo!

Recensore Junior
16/01/25, ore 15:39

Beh, mi sembra ovvio che lui sia ansioso di iniziare.
E posso solo immaginare quanto si stia esaltando all'idea di essere il primo a superare le prove dopo quattro anni, e ad essere il primo inglese in assoluto.
Per la soppressione dei desideri non è un problema. Ancora. Abbiamo appurato come Voldemort non sia un gran mangione, di come non ami dormire, e per quello che riguarda i desideri carnali non vedo pericoli all'orizzonte prima del suo incontro con Bellatrix che, se non mi sbaglio, giusto il primo settembre del '62 inizierà il suo percorso a Hogwarts. Ancora una bambina, praticamente.
E sappiamo già dai ricordi che ha condiviso con lei che da questa esperienza uscirà talmente preparato che addirittura gli offriranno di rimanere lì per insegnare, quindi già m'immagino il suo successo!
Complimenti per il capitolo!

Recensore Junior
14/01/25, ore 16:13

La "Serpente di Mare" eh? Allora, rivolgendomi al capitano, buongiorno.... Corlys Velaryon! (Scusa ma da fan di ASOIAF non mi potevo risparmiare questa battuta)
Certo che il nostro Voldemort non se ne fa mancare una di esperienza in questi suoi viaggi! Se avesse vinto contro Harry non riuscirei a immaginarmelo al Ministero o chissà dove a non fare nulla, a rimanere confinato in un posto per....beh, l'eternità. Probabilmente anche dopo il suo ipotetico trionfo sarebbe stato in movimento continuo, in viaggio continuo, magari portandosi dietro la sua Bella e Delphi!
Una vita decisamente avventurosa quella di Lord Voldemort! E leggendo la tua versione della storia si capisce bene perché lui abbia rifiutato tutte le raccomandazioni di Lumacorno per farlo assumere al Ministero. Decisamente passare una vita ad ammuffire in un ufficio non è esattamente il suo ideale.
Complimenti per il capitolo, e per rendere Voldemort così bene!

Recensore Junior
11/01/25, ore 15:50

Accidenti! Questa proprio non me l'aspettavo!
Certo, Salazar non credo avrebbe approvato Isotta, né tantomeno Merope, visto che hanno fatto entrambe "l'errore" (secondo la sua prospettiva) di innamorarsi di un babbano. Certo, la storia di Isotta è quella che finisce bene, al contrario di quella di Merope.
Sì, Isotta ha avuto due figlie dal marito babbano, ma l'unica dotata di poteri magici non si è mai sposata, mentre quella Magonò sì. Se ha avuto discendenti, ora ironicamente gli unici discendenti di Serpeverde (a parte Delphini) potrebbero essere tutti Babbani (o No-mag, per dirla alla maniera degli Stati Uniti), o tutt'al più Nati Babbani. Proprio le due categorie che lui odiava di più. Se la sua stirpe si conserverà dovrà dire grazie "all'indegno" sangue dei Babbani, sia per quanto riguarda il ramo britannico che quello statunitense. Le ironie della sorte!
Complimenti per questo capitolo! Questo, devo ammetterlo, giunge DECISAMENTE inaspettato!

Recensore Junior
09/01/25, ore 16:06

E anche questo insegnamento troverà il modo di utilizzarlo a suo vantaggio. Pagare con il sangue, dopotutto, è una delle difese che mette a protezione del medaglione, oltre che gli Inferi. Cosa che mi fa pensare che a quel particolare ninnolo ci tenga particolarmente e, sebbene una parte di me vorrebbe convincersi che sarà per una qualche forma di affetto mai dichiarata per sua madre, so che in realtà è perché è l'Oggetto di Serpeverde.
Eh, Tom Tom, tu sei una di quelle persone che non amano sentire le verità scomode; perché bisogna guardare in faccia la realtà: tu SEI pazzo! E non serve a nulla negarlo!
Ancora una volta comunque, tu riesci a rendere sublime tutta questa pazzia e tutti i suoi massacri. Complimenti vivissimi!

Recensore Junior
07/01/25, ore 16:11

Povero Tom! Devo dire che leggerlo così, almeno io parlo per me, provo una grande compassione per lui. Mi fa molta tenerezza!
Interessante questa cosa che lui veda gli omicidi, le torture e tutto quello che fa di male al mondo come un modo per punire se stesso per aver provato all'inizio affetto per il padre (quando credeva che fosse un mago). Di fatti, in questa versione della storia lui rifiuta l'amore perché nessuno lo ha mai amato veramente.
Questo davvero mi fa tenerezza! E mi fa ancora più tenerezza pensare che arrivati a questo punto l'unica persona che lo amerà davvero ha solo due anni!
Bello anche come gli viene l'idea del Morsmordre!
Complimenti vivissimi per il capitolo!

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