Recensioni per
La ragazza dal sorriso infranto
di Antagonista
Dire che questo capitolo è teso è dire poco, e, onestamente, per una volta, non so dire cosa abbia amato di più. Se Edoardo che comincia a calarsi in questo nuovo ruolo, Alice che mostra finalmente i denti anche alla famiglia, o Alex e il momento di tesa tranquillità con Emanuele. Di sicuro, ringrazio Nicola e Anaïs per aver smorzato o toni con le battute e la gentilezza che sono loro proprie. Ammetto che ero molto curiosa di cosa l'arrivo a Nizza avrebbe comportato e non sono stata affatto delusa. Emanuele resta integro e fedele a sé stesso, rimarca quella che noi già sappiamo essere la sua opinione su Alex e il suo amore per Alice, Celeste si aggrappa a regole che non hanno più posto nel nuovo mondo di sua nipote. Non la biasimo, per questo. A volte, ho l'impressione che l'etichetta e i ricordi di una nobiltà che, a conti fatti, non dovrebbe esistere in una democrazia siano la sola cosa che le resti. E forse è anche un modo per proteggersi, per continuare a non vedere che il suo mondo sta andando in pezzi, forse ci è già andato, come non aveva voluto vedere le atrocità commesse dal marito. Non credo che il suo rifiuto verso Alex, verso le ribellioni di Alice, piccole o grandi, sia cattiveria, quanto davvero una profonda incomprensione data dal fatto che, ormai, parlano linguaggi differenti e vivono in mondi che, pur potendosi incontrare, affinchè questo accada richiedono moltissimo lavoro. Alice è accecata da quanto ha scoperto, dalla rabbia, dal tradimento di essere stata tenuta all'oscuro, ma ho apprezzato molto la mancanza di ipocrisia. Sarebbe stato facile incolpare la famiglia, dimenticando di non essere migliore. E capisco, però, Emanuele. Quando avrebbe dovuto parlare? Quando avrebbe dovuto sconvolgere la vita di sua figlia in questo modo? Il momento giusto non arriva mai, ma, davvero, quando avrebbe potuto agire diversamente? Prima della morte di Rachele, distruggendole l'infanzia? Dopo, come se non stesse già abbastanza male? Come se non fosse incastrata in una sorta di matricoska, per cui, scoperta una cosa, subito c'era un altro mistero? La sua domanda ad Alex è più che lecita. Della loro conversazione ho amato questo: Emanuele che si mette a nudo, a cui viene permesso di essere vulnerabile, e che ci racconta qualcosa in più su questi Cavalieri. Io sono sempre più curiosa! Peccato che le cose belle non durino. Edoardo versione "maestro degli scacchi" è stupendo. Mi ha suscitato moltissime emozioni: paura, di e per lui, perché non credo che siano solo due a non volerlo a capo del Vertice, perchè c'è ancora la proposta di Feller a Daniele da andare a recuperare, perché me lo ricordo cosa ha fatto, quando si è sporcato le mani in prima persona e ho ancora i brividi. Dolore e solitudine per la condizione in cui si è posto, gratitudine a Filippo, che continua a stargli accanto (del tipo che è comparso tre volte e già gli voglio bene, ma tu sai che io ho un problema con i personaggi secondari, quindi passiamo oltre). Mi è sembrato davvero di stare all'inferno, con il nostro Edo che, ormai, ha necessariamente venduto l'anima al diavolo. Riuscirà ad averla indietro? È quello che mi chiedo dopo ogni sua scena, anche se so che ormai sembro un disco rotto. |
Collegaaaaah, che capitolo da urlo!! *-* |
Buongiorno! |
Ma buona sera, mia conterranea nonché amica di penna&lettura!🤗 |
Sono dell'idea che per Alice sia davvero importante un chiarimento, anche duro e severo, con padre e nonna. |
Un capitolo meraviglioso, incentrato sui nostri Cari Ragazzi. Li amo tutti e due, con le loro peculiarità. Da una parte abbiamo un Alex molto maturato e cosciente, grazie agli anni passati nell'Esercito Russo e grazie ai dispiaceri patiti; dall'altra abbiamo l'Angelo Vendicatore. |
Ciao! |
Ciao, o mia conterranea, dopo aver litigato con la connessione fino a cinque minuti fa, finalmente eccomi!🤗 |
Buongiorno Sis! |
Questo capitolo è stato amaro, straziante, commovente, come mi aspettavo sarebbe stato il momento in cui avremmo ritrovato Edoardo da solo, con la possibilità di calare un istante la maschera, di rivelarci i suoi pensieri più profondi. Mentre gli amici lo aspettano invano lui brucia la prova che ancora li lega, e no, non ne sono affatto stupita, perché è la sola cosa da fare. Come non sono stupita dalle sue considerazioni riguardo ad Alex e riguardo a se stesso, anche se, ammetto di trovarle troppo semplicistiche, ma non gliene faccio assolutamente una colpa. Edoardo è caduto, è andato oltre il punto di rottura, legge tutto secondo l'ottica distorta della colpa, delle atrocità, dei compromessi che in questi anni lo hanno macchiato. Quindi è facile vedersi come una sorta di Principe Nero, contrapposto ad Alex cavaliere dell'armatura scintillante. Quella dell'eroe e dell'antieroe è, alla fine, la storia più vecchia del mondo. Non che i ruoli di per sè non possano essere giusti, che Alex non sarebbe davvero perfetto con il cavallo bianco e l'armatura, o che Edoardo non sia il più grigio tra i personaggi grigi, però io non credo nemmeno che tutto sia perduto, che si possa condannarlo senza appello. Credo che una "redenzione" — ma in realtà nemmeno quella, in realtà più un ricominciare, un capire che può tornare a vivere — sia ancora possibile. Solo che credo sia necessario accettare le mani tese, che si riveleranno profetiche le parole di Ludovica. Solo che credo che Edoardo quelle mani, quell'aiuto e quell'amore non li possa accettare, un po' per la situazione, sicuramente, ma un po' anche perché non penso che lui ritenga di meritarlo, perchè penso che sia lui il primo a ritenersi oltre ogni possibilità di salvezza. E le parole di Duccio un po' mi sembrano in questo senso. Ho adorato la loro scena. Ho trovato molto realistico il fatto che Duccio non fosse sorpreso dalle intenzioni di Edoardo, la calma con cui ascolta il piano che gli illustra e che dovrebbe distruggere tutto ciò che ha costruito e in cui ha creduto. È un confronto da allievo e maestro, ma è anche un confronto tra pari. Duccio ha insegnato tutto ciò che era necessario, Edoardo ha appreso come un alunno diligente — lo sappiamo: lui stesso ha detto più volte di essere rimasto toccato dalle lezioni del Gran Maestro —, come lo abbiamo visto fare in ogni campo (no, non mi sorprendo neanche che abbia continuato a studiare da solo perchè è perfettamente da lui e perchè me lo ricordo l'entusiasmo con cui aveva detto di voler fare Medicina, la leggerezza che trasudava anche da lui il giorno del test, le sessioni di studio con Andy, l'aver convinto a provare anche Nicola: tutto parla di voglia e di convinzione e di entusiasmo). A essere onesta, lo trovo legittimo. Non ci si immerge così a lungo e così a fondo in qualcosa senza conseguenze. Credo che Edoardo possa lasciarsi sedurre da tutto ciò? No, ma credo gli effetti ci saranno e si vedranno. Credo che, come Edoardo dovrà reimparare a guardarsi allo specchio e che anche la sua vita merita di essere vissuta oltre l'obiettivo che si è posto, anche la moglie e gli amici dovranno prendere atto del profondi cambiamento avvenuto in lui (che poi, onestamente, chi di loro non è cambiato? Alice ed Edoardo sono solo i più evidenti). Sono convinta, però, che Alex non si arrendere facilmente, specie adesso che ha scoperto quanto l'amico si è prodigato per lui in passato. La telefonata con Lev è stata molto interessante, è bello vedere che anche i buoni fanno passi avanti, anche se, non so perchè, ma l'assenza di Lola mi ha incuriosita. Non preoccupata, almeno non ancora, ma non credo sia qualcosa da tralasciare... |
Collegaaaahhhh!!1 Questo capitolo è una bomba!!! 🔥🔥🔥 La tensione è alle stelle dall'inizio alla fine, e i personaggi sono così complessi e ben delineati che è impossibile staccare gli occhi dalla lettura. *-* |
Ciao collegaaaaaah!11! |
Ciao!
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Ciao Anta, mia conterranea!🤗 |
Io credo che il sogno di Alice sia molto significativo: non sono una esperta in fatto di interpretazione dei sogni, tuttavia penso che l'apparizione di Edoardo e Rachele sia come una sorta di spirito guida per le future azioni di Alice. |