Ciao Alta Marea,
uno scritto che mi ha attirato, dapprima per il titolo, e poi per le prime parole con cui hai iniziato la tua riflessione, che mi hanno rammentato un racconto pubblicato in una sezione a te molto cara e che frequenti scrivendo parecchio.
Il concetto che hai veicolato, con il tuo modo tutto personale di esporre, è importante: certo non bisogna fermarsi alle prime apparenze e chi lo fa, forse, non è propriamente la persona appropriata da tenersi accanto, ma, parimenti, se non ci si apre all’altro, tenendosi tutto dentro, sofferenza compresa, non si permette di essere supportati nel nostro cammino di vita.
L’altro, se si tratta di qualcuno di fondamentale anche per la tua crescita personale, ha bisogno di conoscere i vari stati d’animo che ti attraversano, in modo da poterti stare vicino, facendo così in modo che tu non debba tenerti tutto dentro, sia che si tratti di gioia come di dolore, con lo scopo ultimo di non usarli come arma di difesa solo per il timore di essere messa sotto il giudizio altrui, che so non essere particolarmente piacevole.
E’ un pensiero interessante e coinvolgente quello che hai sollevato e che avrà riguardato un sacco di persone nel corso della loro vita e che sarebbe bene magari approfondire.
Un caro saluto. |