"Oh Spirito di Halloween,
Rendi questa notte indimenticabile"
Ophelia, 31/10/24
E cazzo se è stata ascoltata.
Va detto che ho letto la storia solo adesso, e che era già Ognissanti alla pubblicazione, ma sti cazzi, il mio Halloween 2024 certamente non lo dimenticherò grazie a te, a questa storia, e alle due protagoniste a cui, per tutti i festival di Samhain futuri, penserò con estremo affetto.
Come dico sempre quando mi capita di recensire i tuoi lavori, se c'è una cosa che ti riesce veramente, ma veramente bene, oltre a far menare mostri in combattimenti che meriterebbero di essere disegnati sulle pagine di un manga, è saperci dire tantissimo del rapporto tra due personaggi in pochissime righe, farci subito intuire i rapporti che li legano, le loro personalità, il loro stile, la loro anima insomma, e diamine se è una dote che invidio ogni volta che leggo i tuoi lavori!
Perché sin dalle prime righe facciamo conoscenza con le due protagoniste, e diamine se non è chiaro sin dalle prime righe che Ophelia (che, diciamocelo, è ESATTAMENTE il primo nome che ci verrebbe in mente per una goth girl) è pazza di lei e si sta tipo contenendo per non saltarle addosso peggio di un wendingo affamato.
E ciò è dolcissimo, un po' inquietante in alcuni punti forse, ma considerando cosa scopriamo dopo su Elise direi che possiamo perdonare le tendenze leggermente da yandere dell'amica, giusto un po'.
A prima vista verrebbe da pensare che siano una classica coppia di opposti, Elise una fatina vivace (appunto), e Ophelie quella più calma e un po' tetra, ma la cosa è leggermene più complessa di così, e si nota subito.
Perché certo, Elise è un raggio di sole in miniatura, ma Ophelia si allontana parecchio dall'essere il suo opposto, tutt'altro anzi, ci da dei momenti di estrema dolcezza, tutta la prima parte in realtà è incredibilmente wholesome da entrambe le parti.
A partire da quando Eli inizia a strofinarsi contro di lei nel modo più grazioso e innocente del mondo e Ophy cerca di non esplodere lì sul posto e spargere le proprie membra su muri, soffitto e pavimento, cosa molto poco carina anche considerando quando i genitori della sua migliore amica non hanno badato a spese per decorare la casa.
E anche qui, un tratto molto simpatico che ho trovato per Ophy è proprio stato il suo amore per la festa: "Fanculo Ophy: lo Spirito di Halloween è con te!"
è bastata questa frase, questa singola frase per darmi un'immagine molto più dolce e ingenua di Ophelie, insomma, anche in lei trovi quella vivacità che si può vedere spesso in Eli e si capisce facilmente perché si trovino tanto a loro agio assieme.
Così a loro agio che Ophy abbassa le difese, ok dire che le abbassa è un eufemismo visto che dopo avere avuto un assaggio di quanto Elise oltre a volerle parecchio bene sia decisamente un'ottima wife material (credo che Ophy non si laverà i denti per giorni pur di tenersi in bocca il sapore di quella crostata, crostata per cui Eli non si è scomodata soltanto nel prepararla, ma è anche andata a cercare la ricetta per farle una sorpresa… Piango), si fa sfuggire una piccolissima confessione.
Che devasta il mood che si era creato in quella stanza come se ci fosse passata dentro un treno.
E probabilmente per qualche secondo Ophy HA desiderato di finire sotto un treno. E' un tipo di imbarazzo a cui penso siamo tutti molto familiari.
Però è Halloween, lo spirito di quel giorno è con lei e ormai è entrata in territorio ostile, quindi si gioca il tutto per tutto, e nel farlo ci mette veramente tutto quello che ha dentro di sé, e qui di nuovo non posso che togliermi il cappello davanti alla tua bravura nello scrivere dialoghi così belli. Perché è molto facile, o almeno io trovo molto facile finire per eccedere e avere come risultato qualcosa di troppo smielato o cringe, tu invece no: non una parola fuori posto e non una parola che non sia necessaria, è perfetto, conciso, comunica con estrema chiarezza come si senta Ophy a noi lettori e ci fa anche scaldare il cuoricino.
Che poi va tipo in frantumi quando Elise si trova a declinare, l'offerta, e anche qui la scena è bellissima da leggere perché la presa a male derivante dal rifiuto (per quanto gentile) viene stemperata dal modo drammatico e goffo in cui reagisce l'altra.
Prima sgonfiandosi come un palloncino, poi preoccupandosi a morte che l'amore della sua vita e infine mostrando le sue lievissime tendenze ossessive in risposta alla prospettiva che Elise possa avere già un'altra persona nella sua vita.
Ho riso, ma ero anche un pochettino preoccupato.
Sul serio.
Toglietele il coltello.
Per il suo bene. (E non solo)
Comunque, la paura di mostrare la vera sé per Elise è forte, ma non quanto l'affetto per Ophy, perché se deve vederla così devastata allora tanto vale rischiare anche lei.
E ovviamente, siccome la confessione di prima non era stata sufficiente, Ophelia mette in chiaro che nulla potrebbe offuscare i suoi sentimenti.
A meno che non torturi criceti nel tempo libero, dice.
Ophelia. Sappiamo entrambi che non è vero.
Ora, una tua storia non è una tua storia se non c'è una minima quantità di sangue versato, e anche se non si parla esattamente di una battaglia, non poteva mancare il nostro simpaticissimo momento sangue.
Che per stare in tema con la notte più odiata dai nostri anziani, diventa un simpaticissimo momento horror, perché PORCA DELLA MISERIA se Black Carnival sembra un mezzo criptide, la descrizione lo rende a dir poco terrificante, e fino alla fine della storia ho avuto il dubbio se fosse un essere umano ossessivo al punto da farsi serie modifiche corporee per apparire più terrificante (certo difficile spiegare la lingua nero pece... Ho bisogno di lore, non mi importa se è una one-shot, dammel-), o una qualche creatura maligna che sta cercando un po' di adattarsi ai tempi moderni, e il fatto che la risposta non sia così chiara ha reso la sua breve presenza in queste righe a dir poco terrificante.
Non quanto lo è stato vedere Elise piangere a terra ferita, lì penso che chiunque ha desiderato di vedere quella merdaccia di un serial killer essere infilato vivo in un tritacarne (cosa che, guarda un po', è successa!). E se è stato brutto per me, non oso pensare per Ophelia, il pensiero di vederla morire, o peggio, di restare cosciente per tutto il tempo in cui lei viene brutalmente torturata credo sia la prospettiva più angosciante che qualcuno potrebbe mai avere in questa situazione.
Per fortuna, l'unico che verrà torturato qui è proprio lui, dal papi incazzato di Eli.
Ovvero, il VERO mostro di questa storia, un cazzo di criptide paranormale, un dio delle foreste di quelli che potresti trovare immergendoti a fondo nel Davokar (chissà se qualcuno ha provato a creare qualcosa di simile come homebrew...) prima di ritrovarti a pregare per la tua miserevole esistenza, cosa che Black Carnival penso abbia fatto almeno mentalmente mentre il suo corpo veniva divorato da una cazzo di bocca vovecraftiana.
La sua presenza in scena è stata devastante, come un uragano, sfido io chiunque a non sentirsi piccolo come si è sentito il killer davanti a un dio forse più antico dell'umanità stessa (la madre di Eli deve essere un personaggio, oltre che a meritare tutto il rispetto di questo mondo per averlo "addomesticato", evento che a mio parere meriterebbe una storia a sé).
Ma nel caso neanche trovarselo davanti gli fosse bastato a imparare un po' di umiltà (ma gli è bastato, cazzo se li è bastato), ci ha pensata l'enorme bocca che si è aperta sulla schiena di qusto antico dio (Etsuko Emiya reference?) a fargli provare il terrore puro.
... Probabilmente lo hanno provato anche le protagoniste, ma non le posso certo biasimare, soprattutto Ophy che probabilmente lo ha anche sfiorato il crollo nervoso.
Forse neanche "probabilmente".
Adoro poi come tu sia in grado di creare le creature più terrificanti sul pianeta terra e allo stesso tempo renderle tra le cose più wholesome che esistano, perché immaginarsi l'abominio di prima che ha mangiato un uomo ("uomo") dentro la sua schiena in forma di orsacchiottone intento a guarire le ferite con la linguetta magica è stato qualcosa di magnifico, e non fosse stato sufficiente a stemperare il momento di terrore esistenziale vissuto prima, viene fuori che il signore si era semplicemente dimenticato il portafogli.
Ed io che già mi immaginavo una qualche connessione mistica tra lui e la sua progenie... Invece no, giustamente essere un dio minore delle selve non ti fa avere una cena gratuita.
Oltre a questo, per quanto Ophy abbia detto che non dormirà per giorni probabilmente, quella che ha vissuto è stata la notte di Halloween migliore della sua esistenza, in ordine:
-Ha scoperto cosa si prova ad essere la protagonista di un film horror
-Ha visto il potere di un antico dio della foresta all'opera
-La sua waifu è una monster girl
Credo che sia morta e si trovi in paradiso, non può esserci altra spiegazione... Eli, davvero ti aspettavi che sarebbe scappata via urlando invece di saltarti addosso?
Cosa che credo sia stata vicinissima al fare quando ha visto che la seconda forma di Eli è quella di una graziosissima cerbiattina.
Onestamente, credo sia un miracolo che sia sopravvissuta a quella visione, chiamerei un'ambulanza però. Nel dubbio.
Che già con quel "prenditi cura di me" credo che il suo cuoricino si sia ormai sciolto dalla gioia. E la gioia è probabilmente quella che vivrà per il resto della sua vita assieme alla ragazza che ama, probabilmente infastidendola a cadenza mensile per vedere gli sviluppi della sua forma mostruosa. E mi chiedo cosa potrebbe diventare, se assomiglierà quasi totalmente al padre o sarà una via di mezzo tra lui e la sua metà umana. Oppure queste antiche creature vanno sempre avanti a partner umani per continuare la propria discendenza, generando figli che un giorno li raggiungeranno in tutto e per tutto? Come sempre mi faccio domande di lore in storie che non sono pensate per arrivare al punto in cui queste risposte verranno date, ma mi voglio male e lo sai.
In ogni caso Ophelia ha fatto jackpot, come jackpot l'ho fatto io nel momento in cui ti ho conosciuto come scrittore così da potermi trovare a leggere le tue storie, tra cui questa che per quanto non veda creature che si affrontano in duelli mortali, mostra comunque di avere quel tuo tocco che le rende uniche, e non potrei esserne più contento.
Devo però avanzare una perplessità: Come mai la storia si trova in Favola?
Non so se sia stato un errore o un motivo specifico, che nel caso sarei curioso, ma penso ci siano sezioni molto più adatte a quello che hai scritto, che vorrei fosse raggiungibile da quante più persone possibile, perché almeno da quello che so essere una favola, non so quanto la storia possa rientrare in quei canoni!
Fatta questa piccola ma preziosa puntualizzazione, credo sia riduttivo dire che come al solito hai scritto qualcosa di cui non mi dimenticherò mai e su cui mi farò continue domande nonostante sia pensata per essere una storia a sé, senza nuovi capitoli o altro.
Ma nel caso mi sbagliassi, sarò più felice di Ophelia qua… Ok no credo sia IMPOSSIBILE essere più felice di Ophelia in questo momento, ma ho reso l'idea.
Come sempre chiudo facendoti i miei più vivi complimenti, grazie per queste perle che ci regali, e alla prossima!
Che spero sia il prima possibile che le tue storie hanno l'effetto di creare una certa dipendenza.
Ne ho bisogno. |