Recensioni per
Non finirà mai.
di ParalleliAlleli

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/04/25, ore 11:26

Ciao, mio luminoso poeta costruttore di muri.
Vuoi aiuto?
Se vuoi ti passo i mattoni.
Sapessi quanto mi piace costruire muri su muri.
In realtà, non vorrei fare altro dalla mattina alla sera.
Mura altissime.
Mura ciclopiche.
Mura di pietra, granito, argilla, marmo, terracotta...
Amo le mura.
Mi ci posso appoggiare.
Nessuno mi vede se son dietro un muro.
Il muro mi protegge dal vento forte.
Mi ripara dal mondo, dalle malelingue, dal giudizio degli altri.
Il muro scatena la mia fantasia: dietro posso immaginare ci sia un amico buono che mi capisce.
O un papavero appena sbocciato.
O un cane senza padrone.
O una Rosa con tante spine, che mi somiglia.

Ti potrei invitare a salire su quel muro con me.
Non è altissimo.
Ci si può salire agevolmente.
Da lassù potremmo guardare le stelle.
E poi scendere quando ci pare.
O restare per sempre lassù.

Ciao, poeta luminoso dei miei giorni murati
Ti abbraccio
Manuela

Recensore Master
26/11/24, ore 18:18

Ciao Gabriele,
sono davvero dispiaciuta di leggere questo nuovo componimento il quale mi rimanda una dose di dolore incredibile.
Nei tuoi versi non si riesce ad intravedere neanche uno spiraglio di luce, come se tutto concorresse a volerti far chiudere al mondo che sta là fuori e pare attendere un tuo errore per poterti dare contro.
Non devi permettere che questo segmento di mondo l’abbia vinta su di te: piangi, sfogati, dai un calcio a chi non ti comprende, ma poi riprendi in mano le redini della tua esistenza e riparti dimostrando che le prove a cui vieni sottoposto non fanno altro che rinforzarti, anche se so benissimo quanto sia difficoltoso e doloroso tentare di non annegare o rimanere trincerato dietro un muro dove ci si sente soli.
Ricorda che non c’è nulla (e nessuno) di più importante di te stesso.
Spero di rileggerti con un animo più leggero.
Un saluto e un abbraccio.

Recensore Master
26/11/24, ore 08:34

Versi come singhiozzi.
Versi come palpiti di un petto troppo sensibile.
Mi piace lo stile.

Troppe le pietre che fanno un muro. Vien voglia di toglierne un po', col tempo, con pazienza.

Troppi i pensieri che affollano la mente. Fanno accozzaglia. Vien voglia di metterli in ordine.
Di renderli nobili.
Non è impossibile, perché nobile è l'animo da cui scaturiscono.
E potremo finalmente scoprire che “non è mai solo chi è in compagnia di nobili pensieri.” (Schopenhauer)

Un abbraccio.

Recensore Master
25/11/24, ore 19:47

Sì che è marcio.
Perle ai porci, ne ho appena scritto.

Ma non importa.
Bisogna continuare a lottare, a vivere, ad esistere.
Anche se è difficile.

Perchè solo alla morte non c'è soluzione.
Solo a lei.

Abbraccio stretto, amico mio.