Recensioni per
Si vive per miracolo
di Baudelaire

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
13/12/24, ore 14:26

Carissimi Baudelaire e Bilbo,

come al solito tendo a scomparire per molto tempo e a riaffiorare per poco!! :O :O :O Come state? Come vanno le cose? *u* *u*
Mi aggiungo agli altri ad apprezzare la vostra poesia a quattro mani. Come già notato da altri recensori qui sotto, si è sempre vissuti per miracolo ma la cosa peggiore nella nostra epoca è quanto il male sia il frutto gratuito della malvagità umana :( :( e poi rimangono l'amore e la speranza, che allo stesso modo sono sempre state delle costanti nella storia umana per andare avanti...:') :') :')

Un grande abbraccio e un bacione a voi *SMAAACK* ;o ;o ;o che possiamo continuare ancora tutti a scrivere poesie "cancellando pene" e "provocando sorrisi" <3<3<3
(Recensione modificata il 13/12/2024 - 02:27 pm)

Recensore Junior
06/12/24, ore 14:26

Non dovrei attendere di ricambiare una recensione per scriverne una, ma sono una persona pigra.
Cercando di analizzare il testo partiamo dalle basi. Questa metrica in versi brevi (oserei dire dei quinari, ma non sono un esperto) la fa assomigliare a una canzone, ma non nel senso petrarchesco del termine, specie con le assonanze al posto delle rime (strìtola/sgrètola, miràcolo/binòcolo, sorrìsi/crèmisi)). Sono un po' confuso dall'uso del corsivo alternato, forse è per differenziare le stanze, ma sono troppo abituato a vederlo adoperato per i ritornelli.
Vorrei dire di più sul significato. Certo, forse il fatto di non essere stato parte di quella conversazione mi fa mancare il contesto, ma presa a sè stante da quel generale senso di cinismo che si avverte sin da tempi atavici su quanto sia duro anche solo restare in vita (Giobbe docet), anche se qua il testo è aggiornato ai tempi nostri dove, non tanto la natura, quanto l'uomo stesso si è creato la sua stessa prigione fatta di burocrazia e norme sociali (homo homini lupus? vabbe, spariamo altre frasi in latino che va sempre bene). Certo che i più ottimisti risponderanno che l'uomo dovrebbe appunto essere grato di esistere affatto date le circostanze, cadendo in una visione cristiana della vita, il che non è del tutto considerando le insolite probabilità che la vita si generasse affatto sul pianeta, ma qui stiamo andando in interrogativi un po' troppo ampi che certo non risolvono il problema se non consigliando di godersi le piccole cose, come sembri concordare nelle ultime strofe. In fondo perché condividere negatività quando il mondo è già messo male di suo? Sembra una stupidaggine, ma conosco gente che saprebbe rispondere a questa domanda.
Interessante che hai lasciato le ultime quartine attaccate, hai voluto creare un'ottava all'improvviso o un errore? Beh, in fondo non cambia di troppo il senso, solo il ritmo della recitazione.

Recensore Junior
30/11/24, ore 23:53

si vive per miracolo,
è tutto un cenacolo.
Sol di fatti altrui
e chi sarà costui.

A chi è figlio quello
a un vigile, bidello.
Nessuno si fa i fatti suoi
povera Italia, poveri noi.

Si vive per miracolo
ed è solo spettacolo.
Questa vita di promesse,
di campion, campionesse.

E non basta una parola,
e si vive una volta sola.
In questa vita di incertezze,
più di ferite che di carezze.

Si vive per miracolo
ed è un tabernacolo.
Questa vita è un calvario
altrimenti è tutto scenario.

Tutti attori e poche verità
e poi tutte false oscenità.
In questa vita di solo pagliacci,
è inutile pensare di ragionarci.

Si vive per miracolo,
sia laico che diacono.
Ti prendon tutti per il di dietro,
preferisci aver un cuor di vetro.
Di vetro come bottiglia,
la forza, sol in famiglia.
Se mai pure la riesci a trovare,
soltanto di te tu ti puoi fidare.

WOW!
(Recensione modificata il 09/01/2025 - 03:13 am)

Recensore Master
30/11/24, ore 01:49

Parli bene ma non è facile andare controcorrente! Soprattutto seminare bene e cercare di essere sempre buoni.
Sì può provare, però...
Si vive sempre più alla giornata...