La Madonna della ghirlanda è uno dei manga che preferisco della Saito, mi piace molto come hai trattato il rapporto che lega Lucrezia a suo fratello Cesare e devo dire che sono due personaggi storici molto bistrattati quando invece non era quei mostri che tutti dipingono. Lei che si preoccupa dell'amatissimo fratello e lei che per sua fortuna o anche sfortuna sopravvive anche se pure lei avrà un fine prematura e molto probabilmente e la sua gelosia nei confronti di Leonora è così vivida e forte. Wicca

Pur non conoscendo il fandom, ma ricordando qualcosa di questo periodo storico, ho apprezzato molto questa fanfiction, e in particolare la presenza di Ariosto e la sua ultima osservazione, un chiarissimo riferimento alla sua opera più importante e conosciuta. Pare che proprio in quel momento, con la notizia della morte di Cesare e la disperazione di Lucrezia, abbia trovato l'ispirazione per un episodio fondamentale dell'Orlando Furioso.
Purtroppo non posso esprimermi in modo molto ampio per quanto riguarda l'IC dei personaggio, ma quello di Lucrezia, così tormentato e misterioso, è reso in modo affascinante, cattura il lettore nel vortice della sua coscienza e della sua sofferenza. Come ho letto nella trama del manga, qui le voci di una relazione incestuosa tra i due fratelli Borgia vengono confermate dalla stessa Lucrezia, combattuta tra la consapevolezza di essere nel peccato, l'amore per l'attuale marito e la forte, implacabile passione per il fratello, con il quale sembra avere un legame così forte da farle addirittura presentire la notizia della sua morte.
Un altro personaggio importante è l'Ariosto, la cui funzione si rivela essere quella del confessore, di una spalla amica, seppure per poche ore. Ho apprezzato i continui riferimenti alla sua scomoda condizione di poeta/galoppino del cardinale Ippolito (il quale, mi pare di ricordare, non ha per niente apprezzato l'Orlando Furioso).
In conclusione, questa storia mi è piaciuta, anche se devo dire che ho trovato l'andamento della narrazione un pochino lento, causa lo stato emotivo malinconico della donna.

Ciao Rowi, pur non essendo la storia del rinascimento esattamente la mia passione, questo racconto mi è piaciuto molto, ed è riuscito a farmi provare qualche simpatia per un personaggio a cui, prima d’oggi, avevo associato sempre e solo pozioni avvelenate o intrighi di corte e di letto. Il colpo di scena della rivelazione del re di Navarra sotto i panni di un semplice messaggero è magistrale, mentre un velo pietoso scende sul dolore della povera Lucrezia. MaxT :)