Recensioni per
La Piuma di Tenebre e Ombra
di Milly_Sunshine

Questa storia ha ottenuto 55 recensioni.
Positive : 55
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
16/06/25, ore 09:47
Cap. 18:


Ciao Milly!

Allora eccoci arrivati alla fine di questa storia investigativa, piena di riferimenti ai gialli e ben distante dalle soluzioni che gli stessi personaggi evocano. Voglio dire, i tè aromatizzati al cianuro sono stati un elemento caratterizzante dei dialoghi, ma mai sono stati serviti. Le cause di morte, qui, sono state molto più... ordinarie, direi.

Dunque, avevo erroneamente letto che c'era anche Berit, assieme a Victor e Seville, invece era scritto che c'era solo lui, amico di Berit. E ho sbagliato anche sull'intuito di Alvin; infatti non ha trovato Seville grazie a un pedinamento, ma invece quasi per caso. Il giovinastro era andato al cinema con la moglie e ha salvato il nonno solo perché Victor e Conrad credevano che la sede della Congrega fosse un posto sicuro. Qui, da lettore di fantasy quale sono, mi sarei aspettato uno scontro diretto tra buoni e cattivi, con imprigionamento di questo di questi ultimi, invece la situazione si è conclusa in modo molto più sicuro e sensato: è stata chiamata la polizia, e gli agenti hanno facilmente bloccato l'auto dei delinquenti.

Poi va tutto più o meno bene. Seville ci lascia in tarda età, forse per complicazioni cardio-respiratorie. L'agenzia passa nelle mani del nipote, che dimostra di essere maturato almeno sotto un aspetto non irrilevante, negandosi alla moglie in ufficio (e sotto gli occhi della foto del nonno, che avrebbero reso l'atto quasi sacrilego). Abbiamo delle buone ipotesi sul perché Sharp abbia sposato la figlia di chi voleva uccidere (io opto per il cinismo: secondo me voleva far soffrire la moglie e riteneva che come parente avrebbe inscenato più facile una morte naturale), e poi abbiamo anche il ritorno di Cassandra, che si è sposata e che non sta vivendo un matrimonio proprio entusiasmante.

Il rapporto tra Florence e Alvin è un'altra nota dolente, ma mi fa piacere che entrambi siano andati avanti. Ho ripensato alle possibili colpe di Alvin e ne ho trovata una che ritengo potrebbe essere solida: quando ad Alvin è stato detto di occupare una stanza nella casa di Florence e Marshall, avrebbe potuto rifiutare e prendersi un appartamento nelle vicinanze. Non mi pare, insomma, che Alistair lo avesse obbligato a risiedere lì. Se Alvin non ha pensato a una abitazione alternativa, può essere perché non ne aveva i soldi, oppure perché credeva che a casa Alistair sarebbe riuscito a indagare meglio o anche perché contava di riappacificarsi con Marshall. In ogni caso, una causa della morte di quest'ultimo è l'indelicata scelta di Alvin di stabilirsi a casa sua (e si sa, l'ospite è come il pesce, dopo tre giorni puzza). Altra colpa oggettiva sono state le sue indagini al Tenebre e Ombra, che ha condotto di sua iniziativa e senza sospettare quanto fossero pericolosi certi avventori di quel posto. Per quando riguarda il resto, non mi pare ci sia nulla che possa essere addebitato a lui.

Ora vorrei fare una considerazione sulla Congrega. I membri noti e in vita sono Alistair, Flint e Conrad. Quest'ultimo, anzi, doveva essere più o meno uscito dal giro, però è quello con cui Seville va a parlare per salvare Alvin. Mi viene da pensare che, data la paura di Seville per il ragazzo, vi fossero altri membri attivi, o almeno dei "mercenari" ben pericolosi che Alistar poteva chiamare. Tuttavia, l'organizzazione non viene contattata quando ci sono angeli da fermare, sebbene questo sarebbe il suo scopo. Insomma, non è nulla che danneggi la lettura, difatti ci ho pensato solamente a storia finita, ma mi pare comunque una faccenda un po' nebulosa. 

I personaggi posso dire di averli apprezzati tutti.
Delphine è per me una donna dolce e di buon cuore, un po' bizzarra per via della sua poco redditizia passione per la pittura, e che ricorderò soprattutto per le sue attività extralavorative nell'ufficio del capo.
Seville, nel mondo reale avrebbe rischiato delle denunce piuttosto serie per sfruttamento del lavoro e percosse, ma gli riconosco che non c'erano altri modi di agire.
Alvin era e resta un simpatico scapestrato, tuttavia ho la forte speranza che gli ultimi rimbrotti del nonno fossero più per abitudine che non per reale necessità.
Marshall era un brav'uomo, si era un po' intestardito contro Alvin, ma la sua è una delle morti più ingiuste.
Florence me la immagino di tempra forte e ho il sospetto che, se non avesse avuto l'animo di ricostruirsi una nuova vita, avrebbe rischiato di somigliare alla signora Flint.
Berit ha tutto il mio rispetto per essersi rifiutata senza tentennare di diventare un'omicida, e questo nonostante i debiti la mettessero in una condizione difficile.
Betsy resterà per me la guardona impicciona, che spazza il marciapiede per tenere la via sotto controllo. Per troppi anni è stata prigioniera di una penna nera e per troppo pochi ha avuto tra le mani qualcosa di più interessante di una scopa di saggina. Comunque, un periodo felice di tre lustri mi pare lo abbia avuto.
Cassandra è un'altra vittima di circostanze sfavorevoli, e mi spiace che abbia atteso tanto prima di scusarsi. A dire il vero, se Seville non fosse stato tanto preso da tutt'altre faccende, avrebbe fatto cosa buona e giusta cercandola lui. Dopotutto era una lavoratrice coscienziosa, quindi il vecchio avrebbe potuto fingersi cinico e perdonarla al solo scopo di riavere una valida assistente.


Chiudo facendoti i complimenti per la qualità del tuo racconto, perché buttar giù una storia così lunga in soli due mesi e in modo tanto pulito per me è quasi incredibile.

Ciao e alla prossima occasione!

Recensore Veterano
15/06/25, ore 08:34
Cap. 17:

Ciao Milly!

Ho avuto conferma che nonno Seville sente su di sé la forte responsabilità di educare il nipote, e non possono che esserne felice.

All'inizio il comportamento di Conrad mi pareva davvero strano: non solo aveva raccontato a Victor i segreti della Congrega, ma agiva apertamente contro di essa, informando un angelo ignaro di cosa poteva ottenere uccidendo il proprio protetto. Ho pensato che fosse un modo contorto per perseguire gli scopi della Congrega e poi, quando Berit lo ha chiamato per dirgli che Victor era un angelo caduto, ho temuto che si sarebbe fatto uccidere da quest'ultimo. Nel finale, invece, il suo comportamento è diventato sin troppo chiaro e sensato.

Bene, adesso abbiamo Seville in compagnia di Conrad, di Victor e di Berit. Non escludo che Alvin sia nei paraggi, perché aveva intuito le intenzioni del nonno e perché ci sta che voglia scoprire di più sul padre biologico. Diciamo che può aver notato la rapidità con cui Seville è tornato in ufficio, facendogli intendere che non vi fosse stata una vera discussione. Quindi non sarebbe assurdo se avesse indossato le vesti del pedinatore. E poi c'è l'incognita di Berit, che mi auguro sia ancora una persona innocente.

Oltre a scoprire chi sopravvivrà, immagino che il prossimo capitolo svelerà anche il mistero di Olympia. Anzi, già adesso è plausibile che a ucciderla sia stato Victor; forse anche lei stava facendo troppe domande?

Ed ecco la segnalazione di quest'oggi:

> "Ne ho discusso con Victor» la informò."

Di per sé qui non c'è nulla di errato. Solo che questo accade domenica, alcuni giorni dopo che Berit ha fatto la telefonata a Conrad. Secondo me qui manca uno stacco fra le due parti e qualche informazione per capire dove avviene la seconda discussione.


A presto!

Recensore Veterano
14/06/25, ore 16:46
Cap. 16:

Ciao Milly!

Davvero un bel colpo di scena finale. Certo che il mondo è piccolo, ma si sa: ogni giorno accadono eventi quasi impossibili. Dunque Alvin è nipote di Seville. Uh, sì, erano una bella coppia anche prima, ma adesso chissà come cambierà il loro rapporto. Fossi in Seville, mi sentirei ancora più responsabile della sua educazione. 

Adesso faccio un passo indietro e torno a una scena che ricorderò a lungo. Alvin, che non doveva fare danni, si mette a chiacchierare con una delle persone che più di tutte doveva evitare, quella che metteva a rischio la sua vita se si faceva un'idea sbagliata di lui. Le righellate che gli ha dato il vecchio erano tutte meritate, anzi, erano pure troppo poche. E non mi stupirei se la congrega decidesse di tenerlo d'occhio più strettamente, d'ora in poi. 

L'altro punto saliente è il l'invito di Delphine al marito di fare pace con Florence, che credo stia diventando per lei un'amica molto preziosa. Mi ha fatto piacere che Alvin sia in tensione per questa cosa e si senta in colpa, e spero che possano consolarsi a vicenda per la perdita di Marshall. Ovviamente mi auguro anche che Alvin non se ne esca con qualche cavolata, perché adesso ho molta paura di quelle che lui considera "buone idee". 

Altra cosa che mi ha sorpreso è stata la decisione di Delphine di rimanere ospite di Alistair, perdendo un sacco di occasioni intime con il marito. Da parte della donna che lo aveva messo nei guai col tanga, è davvero un gran passo avanti. 

Si segnalo un errorino:
> Adessi vai a casa

E ti ringrazio per avermi menzionato a fine capitolo. Spero di continuare a meritare il tuo apprezzamento come recensore 😊

A presto!

Recensore Veterano
12/06/25, ore 14:45
Cap. 15:

Ciao Milly!

Ecco un capitolo col botto!
Seriamente è stato un colpo inaspettato. E adesso perdonami se vado avanti così, ma penso che questa scena avrebbe avuto un impatto maggiore se ci fosse stato almeno un tratto di rettilineo ad alta velocità, dove le due auto erano abbastanza distanti da consentire a Florence di rallentare di colpo, magari proprio a fari spenti, per scomparire in una stradina. Poi la decisione di chiacchierare a lungo nel parcheggio non la trovo incomprensibile, però Delphine doveva sapere che la polizia, se non erro, aveva rinvenuto le armi di una angelo sgozzato. Quindi avrebbe potuto temere che anche le gemelle e i fidanzati avessero una pistola. Con calma, magari, avrebbe potuto anche pensare che rompendo qualche finestrino, mettendo in folle e spingendo un po', era anche possibile bloccare le uscite del parcheggio.

Per il resto, anche qui hai gestito bene i dialoghi e inserito una bella relazione tra Florence e Delphine. Quest'ultima amicizia mi ha colpito particolarmente, perché Florence avrebbe dei motivi non validissimi ma comprensibili per avercela con Alvin e, quando lei era insieme alle gemelle, mi è passato per la testa che volesse far provare ad Alvin lo stesso dolore che provava lei, ossia la perdita della persona amata.

Bella anche la conoscenza di Flint, che si dimostra meno cattiva di quel che credevo e che getta una luce migliore anche su Alistair Jr. E poi, beh, adesso sono curioso di conoscere Kathleen e di vedere se tra Berit e Betsy ci sarà un riavvicinamento. 

E poi... e se Alistair Jr fosse un angelo caduto che ha fatto fessa la congrega? Potrebbe aver ucciso lui Olympia, perché quel suo dono di riconoscere gli angeli poteva smascherarlo, mentre lui voleva uccidere il proprio protetto in tranquillità... E avrebbe ucciso Sharp perché è da maleducati uccidere gente a casa degli altri! Uhm... dovrebbe anche essere un buon attore... ma nei romanzi il cattivo che si finge buono è sempre così, no? 
 
Ok, adesso torno serio e ti segnalo un errorino:

> "che spesso chi parla si soprannaturale"
Un "si" al posto di "di". 

A presto!

Recensore Veterano
08/06/25, ore 10:38
Cap. 14:

Ciao Milly!

Dunque, Olympia era andata al "Tenebre e Ombra" per raccogliere informazioni sugli angeli. Sicuramente conosceva il locale e sapeva da chi era frequentato in modo relativamente massiccio grazie alla congrega. Poi può aver approcciato William perché sa effettivamente riconoscere gli angeli e quindi sapeva la natura di lui. Purtroppo o fortunatamente per lei, ne ricava delle belle scopate che paga con sostanziose informazioni sulla congrega. Pare che con altre persone abbia saputo condurre meglio le sue investigazioni, però mi domando cosa volesse scoprire in concreto.

La morte di William è stata un gran bella sorpresa. E così è sparita una minaccia per Alvin... forse. Adesso c'è questo nuovo angelo (o è uno di quelli già noti?) che pare essere anche più pericoloso della sua vittima. E quale sarà mai il motivo di questo delitto? Solo incolpare William della morte di Olympia? Oppure l'assassino non aveva gradito la morte di Marshall o l'interesse del morto per Alvin? Magari vuole l'esclusiva e non accetta concorrenza?  

La parte di Betsy è carina, il pensiero finale sulla spesa inutile delle padelle è stata anche divertente.
Dire che Berit è sfuggente è davvero poco... Perché continua a frequentare Conrad e Victor? Perché rifiuta di incontrare Betsy in un locale distante dal "Tenebre e Ombra"? 
Di Betsy... beh, lo trovo un personaggio un po' difficile da comprendere. Allora, voleva indagare sui due uomini di cui sopra, perché era preoccupata per l'amata e per come stava andando la loro relazione. Fare domande nelle vicinanze del locale poteva effettivamente fornirle qualcosa. Se avesse incontrata un'altra vecchietta impicciona, che amava spazzare i marciapiedi nelle vicinanze, magari avrebbe fatto un'ottima chiacchierata. Ma entrare nel "Tenebre e Ombra" mi è parso un passo molto azzardato. Rischiava di essere riconosciuta come un'amica di Berit, i suoi programmi iniziali prevedevano di stare alla larga da quel posto, e non riesco a immaginare cosa ci avrebbe guadagnato, se invece del morto avesse incontrato un dipendente indispettito dalla sua visita. Evidentemente però, lo spirito impiccione che alberga in lei ha avuto la meglio: come ha visto la porta aperta, ci si è fiondata.

Poi abbiamo Delphine che, comprensibilmente, fatica a digerire ciò che ha appreso di Seville. Lei e il marito si trovano in una situazione davvero brutta: quattro persone vogliono uccidere la donna, ma denunciarle alla polizia sarebbe parecchio complicato. Quel che mi preoccupa di più, e che mi pare che Alvin stia sottovalutando il pericolo: non occorre che i quattro si presentino tutti assieme da Delphine, basta infatti che qualcuno (anche una quinta persona) la rapisca. Se Delphine non si chiude in casa di Alistair con i figli, quindi, c'è parecchio da temere per la sua incolumità.

I rapporti tra Seville e Alvin sono sempre gradevoli, però questa volta il vecchio ha imposto di prepotenza le sue idee su come proteggere Delphine, ma non spiegato perché la ritenga al sicuro insieme a Flint.
La visita di Betsy non mi pare abbia aggiunto nulla che il vecchio e il ragazzo già non sapessero, però potrebbe essere un tassello fondamentale in un rapporto di collaborazione fra loro tre. E non mi dispiacerebbe se questo trio cooperasse un giorno anche con Berit. Chissa...

E adesso sono molto curioso di scoprire cosa ha in mente il vecchio.



Ti segnalo adesso una lista di piccole sviste e di mie osservazioni:

>  "William le aveva messo in mano una banconota da cinquanta"
Beh, sarò io che sbaglio, ma 50 dollari mi appaiono proprio una miseria, se voleva che la figlia si comprasse un bel vestito. Quantomento mi pare una cifra di cui la ragazza doveva già disporre tranquillamente, grazie al suo stipendio.

 > "oppure nello spogliatoio dove alla fine del turno."
Credo che il "dove" sia di troppo
 
> "Al venerdì martedì"
Immagino fosse "Al venerdì mattina"

> "Ti va divenire"
Manca uno spazio

> "ma non l'idea di essere di disturbo non la faceva impazzire"
Il primo "non" mi pare di troppo

> "Certo, non aveva l'arma con sé, ma non poteva dare per certo che"
I due "certo" in sequenza sono una ripetizione un po' bruttina.

> "Doveva uscire dal "Tenebre e Ombra" al più presto e sperare che nessuno l'avesse mai vista."
Il "mai" mi sembra di troppo. Doveva sperare che l'avessero vista in quel frangente, non mai.

> "Faded Glade non è un posto più sicuro della città"
Direi "il posto più sicuro"


A presto!

Recensore Veterano
07/06/25, ore 09:01
Cap. 13:

Ciao Milly,

Eccomi di ritorno nelle vicende di Alvin proprio in un capitolo in cui lui non è mai protagonista 😊

Allora, devo dire che Delphine mi è piaciuta molto e finalmente la conosco per qualcosa che non è legato alla sua fame di Alvin. 
Buona la parte nel cimitero, in cui vediamo la nostra protagonista avere una visione di come è morto Kirk, e qui anche Seville fa una gran bella figura, perché stare accanto a un affezionato dipendente durante il funerale di un suo amico non è cosa da tutti.
Poi conosciamo meglio il cinico Alistair Jr, che mi pare abbia avuto un comportamento alquanto dubbio, presentandosi al funerale. Forse sapeva che ci sarebbe stato Seville? Gli interessava incontrare qualcun altro? Oppure in qualche meandro della sua testa si sentiva obbligato a partecipare al lutto per un suo lavoratore (anche questa è l'unica manifestazione di cordoglio)? L'unica cosa pregevole di lui è l'accettare che due adolescenti facciano esperienza, senza bigottismi ma anzi con una battuta che ha un suo fondamento. Certo, uno potrebbe anche replicare che la natura ci ha fatti apposta per ammazzarci a vicenda, perché altrimenti non ci avrebbe dato mani capaci di impugnare pietre e bastoni. 

Passiamo alla discussione tra Seville e Betsy, che mette le fondamenta a una sotto trama densa di pericoli. Però, però, però... Quella più in pericolo dovrebbe essere Berit, visto che ci sono alcuni individui che sperano di trarre dei poteri anche uccidendo un angelo caduto. Ad ogni modo, la signora Betsy è stata messa in guardia e mi auguro fortemente che questo la aiuti a spazzare gli spazi pubblici ancora a lungo.

Se nella mia testa non ho perso pezzi, segue poi l'ultimo incontro, questa volta a tre, in cui Delphine e Seville tornano a essere una coppia di protagonisti. Qui sono altri punti guadagnati da Seville, in quanto ha dimostrato di possedere l'intuito e i mezzi per scoprire la vera natura della donna. Lei, invece, mi è piaciuta per il suo spirito, che la renderebbe un elemento perfetto per trasformare in risate le sfuriate del vecchio contro Alvin. In un colpo solo la poveretta viene a sapere che c'è chi la ritiene un angelo caduto (ma credo che le sue esperienze la porteranno a credere presto a tale idea) e che alcuni di questi mettono a rischio la sua vita.
Un aspetto inquietante qui, è pensare che il legame tra Seville e Alvin è stato possibile solo per l'influsso di Delphine. Se fossi io al posto di Alvin, seduto a quel tavolo, mi domando se sarei grato alla mia donna per avermi cambiato, o se invece mi sentirei umiliato, perché saprei che è stata lei, e non i miei meriti, ad avvicinarmi al vecchio.  


Ti lascio alcune cosette mi sembra il caso di segnalarti:

> "Pensa che sia imparentato con Cassandra?"

Questa è una domanda di Alvin e ti confesso che mi è parsa troppo azzeccata, dato che non ne sapeva nulla. Certamente una parentela spiegherebbe perché due persone si incontrano regolarmente, ma potevano anche essere dei semplici conoscenti, o magari anche degli amanti. 


> "Ti sarebbe bastato pochissimo per potere fare tutto alla luce del sole"

Secondo me qui suona molto meglio "poter".

> "nésono"

Qui ti sei persa uno spazio 😊    




E chiudo la recensione di questo bel capitolo dicendoti "a presto!

Recensore Master
25/05/25, ore 02:33
Cap. 18:

Carissima, che meraviglioso epilogo!
Ho le lacrime agli occhi, e non voglio nasconderlo, voglio che tu lo sappia, perché mi hai riempito il cuore di emozioni bellissime, e mi sono tanto commossa.
"Avere reso felici gli ultimi tredici anni della vita di Seville non aveva prezzo".
Io credo che questa sia la frase perno di tutta la storia. Perché al di là degli angeli caduti, degli angeli custodi e di tutte le meravigliose vicende che ci hai narrato così bene, questa storia è prima di tutto il racconto di uomo profondamente solo, ma anche profondamente buono, che è Donovan Seville. Un uomo alla disperata ricerca della verità circa la morte di suo figlio. Un uomo che assume un ragazzo un po' scapestrato nella convinzione che sia la reincarnazione dell'angelo custode di suo figlio. Un uomo che poi scopre che quel ragazzo altri non è che suo nipote, sangue del suo sangue.
Che bellissima storia d'amore che ci hai raccontato, Milly.
L'amore può esprimersi in tanti modi. In questo caso abbiamo l'amore di un nonno e di un nipote, e mi ha davvero nutrito l'anima.
Sei stata bravissima. Fantastica nel tessere le trame e gli intrighi come solo tu sai fare, e meravigliosa nel raccontarci di questi fantastici personaggi.
Alvin e zio Donovan sempre nel mio cuore, sappilo.
Sono lì, e non se ne andranno più.
Veniamo alle considerazioni di fine capitolo. Ti dirò, io sono felice per Alistair e la signora Flint. E sono molto contenta che Berit e Betsy si siano ritrovate, dandosi una possibilità.
E grazie, GRAZIE, per aver salvato zio Donovan dalle grinfie di quei due maledetti! é-é E' vero, alla fine zio Donovan se ne va... ma è un bel modo di andarsene. A me piace pensare che si sia semplicemente addormentato, e sia scivolato via, nell'altro mondo. Se n'è andato con il ricordo dell'abbraccio di suo nipote.
Mannaggia... ecco che mi rimetto a piangere... (dovresti vedere in che condizioni mi trovo in questo momento, è che mi sono davvero tanto commossa ^^""")
Passiamo alle cose felici! Fra una scrivania e l'altra, alla fine il terzo erede è arrivato! xD Sono tanto felice per Alvin e Delphine! E' bello vederli complici e affiatati fino alla fine!
Cosa dire? Una storia bellissima. Un'idea davvero originale. E uno stile di scrittura assolutamente pregevole.
Ci rivedremo presto da Oliver, da cui tornerò volentieri.
Grazie per questa storia, grazie per averla condivisa. E' stato un piacere accompagnarti! ^^
Un saluto,
Anta

Recensore Master
23/05/25, ore 11:03
Cap. 18:

SIIIIS!!! 🎉🎉 Non posso credere che questa mega storiah sia arrivata alla fine…e che finale! È stato un viaggio epico, e devo dire che ogni singolo dettaglio mi ha presa come un tornado! 💥💥

Seville, poi… il suo momento finale, così fragile e allo stesso tempo pieno di speranza, è stato davvero toccante. La scena in cui pensa al suo passato, ai suoi figli, e a Kirk… e quella sensazione di impotenza e di attesa del destino finale mi ha fatto venire i brividi. Una chiusura perfetta per questa storia.

Il suo passaggio a miglior vita, e l’aura che ancora aleggia… è un epilogo che lascia il cuore caldo e un senso di soddisfazione che è difficile da descrivere. È come se tutto si fosse concluso nel modo più giusto, con un sorriso malinconico e la consapevolezza che, anche nei momenti più bui, ci sono sempre speranze e ricordi che ci accompagnano.

Sei riuscita a mescolare mistero, emozioni, umorismo e introspezione in modo così naturale che sembra quasi di essere lì, tra i personaggi.

Grazie di aver condiviso questa meraviglia, sono già in attesa di nuove avventure! Soprattutto sono pronta a tornare tra le piramidi e sparatorie texane, che di certo non mi sono dimenticata XDXDXD

Naturalmente ho visto che è tornato il Don Matteo di Terence Hill: tutto torna davvero XD

A Terenzio, infatti, piace questo post. Ma lui non torna (per ora).

Grazie ancora e a prestoh in altri lidi, sto per finire anch'io Il Valzer!

See ya,

Swan

Recensore Master
22/05/25, ore 20:41
Cap. 17:

Ciao carissima!!
Oddio, zio Donovan è ufficialmente diventato "zio Donovan" (C)! ADOROH!
Adoro molto meno il finale del capitolo, che mi vibes di pericolo! Sono seriamente in ansia, perché io è da un casino di tempo che temo per la morte di Seville e se dovesse succedere davvero sarebbe un durissimo colpo! T_T
E insomma, come al solito, cara Milly, mi hai fregato. Dopo aver fatto un lungo giro - con Sharp e i Quattro dell'Apocalisse - alla fine siamo arrivati ai due reali colpevoli, Victor e Conrad, quelli a cui all'inizio neppure avevo badato... Fregata, come al solito! xD
Voglio sperare che arrivi la cavalleria a tirare fuori zio Donovan dai casini, perché non voglio perderlo! Y^Y Ha appena scoperto di avere una famiglia... T_________T
L'inizio del capitolo è stato perfetto! Sei stata bravissima a trasmettere le emozioni di nonno e nipote! <3 Quella di Seville è stata proprio una dichiarazione d'amore... e non poteva esserci una dichiarazione più bella! *-* Alvin fa un po' l'idiota, come è nel suo stile, però poi si capisce che è felice anche lui. Alla fine hanno entrambi realizzato che quel forte legame che li univa ha realmente radici profonde. Ho adorato quando lo chiamava "bisnonno" e apprezzo che sia passato a dargli del "tu". Il mio sogno sarebbe vedere Seville con la famiglia Lancaster al completo, anche con i bimbi. Pover'uomo, avrebbe davvero quella famiglia amorevole che non ha mai avuto.
Alvin e Delphine sempre innamorati e appassionati. E grandissimi fan delle scrivanie! >/////< Fantastici! <3
Ma andiamo ai due maledetti! Che rabbia quel Victor che prova a deviare Berit, invitandola a uccidere Betsy per soldi! Sono felice che la donna lo abbia liquidato in fretta. Non penso proprio che Berit potrebbe mai fare del male a Betsy.
Non pensavo che anche Conrad fosse coinvolto. E invece erano in due..
Hanno ucciso Kirk. Saranno anche gli autori dell'omicidio della povera Olympia?
Attendo con ansia il prossimo capitolo! ;)
Complimenti! ^^
Un caro saluto,
Antagonista

Recensore Master
22/05/25, ore 10:33
Cap. 17:

Siiiis!

Seville che cerca di nascondere le sue emozioni mentre si confida con Alvin? Una vera scena epicaaaahhhhh!!11 E Alvin, tra il suo atteggiamento sfrontato e le sue domande dirette, dà quel tocco di umanità e sincerità che rende tutto ancora più coinvolgente. La loro conversazione sul diventare parenti, con quell’ironia e quel gioco di battute, è irresistibile! Io li adoroooohhh, best couple eveeeerrrhh!!!

Poi, la parte con Delphine e Alvin...eh mi tocca dire che adoro anche loro XDXD

Victor Bruner che si dichiara angelo caduto e chiede di uccidere Betsy! Questa scena mette i brividi!

Insomma, tutti i personaggi sono così complessi e ben caratterizzati: Seville che mostra il suo lato tenero e umano, Alvin che vuole scoprire la verità ma è anche combattuto tra le emozioni e il senso di dovere, Delphine che è audace e un po’ rischiosa, Victor angelo caduto… veramente una bellissima storia, attendo con piacere il finale, kontinuaa subitooohhhhh!11!

Swan

Recensore Veterano
21/05/25, ore 15:24
Cap. 12:

Ciao Milly

Ti ringrazio tantissimo per la citazione nel tuo spazio autrice e ti faccio i complimenti per come hai gestito la morte tanto attesa del personaggio quasi misterioso. Beh, come avrai capito dalla mia precedente recensione, ero abbastanza sicuro che fosse Marshall a rimetterci le penne, ma mi hai tenuto in sospeso sino all'ultimo e mi è anche capitato di chiedermi se mi fossi sbagliato nella previsione.

Ben fatta anche la rivelazione su Delphine, che prima mi hai fatto ipotizzare coi discorsi di Daisy e poi mi hai confermato nel bel scambio di battute con Seville.
Inquietante, invece, la scoperta finale sul legame tra Cassandra e William. Mi è facile pensare che questo cosa avrà un brutto impatto su Alvin e sul suo datore di lavoro, ma mi è ancora difficile immaginare come verrà impiegata. Anche come spia avrà non poche difficoltà, visto che sinora non è mai stata presente nelle discussioni importanti.

Anche il discorso del signor Flint è interessante, però il dialogo di Delphine, in cui passa dal dire "Non voglio rimanere vedova come la signora Flint" a "Anche quel poveretto del marito deve averne passate di tutti i colori", mi è parso un po' forzato. Forse mi sono dimenticato di qualche pezzo delle vicissitudini di Alvin, che mi sembrano invece tutte legate a Seville, fatto sta che la connessione tra i due pezzi che ho citato mi pare debole. Sai, avrei invece trovato molto più naturale se a parlare dei due coniugi fosse stato Marshall, data l'estrema somiglianza fra la sua situazione e quella di lui (differenza di età con la compagna, scampati per miracolo a un'incidente, niente figli). Magari una battuta così: "Anche il signor Flint si era salvato per miracolo, vuoi chiedere anche alla vedova se lui possedeva una penna nera? Oh, era più giovane della moglie, proprio come me con Florence: dai, domandale se hai mai pensato di ucciderlo!"
È solo un'idea buttata là, è, ma dopo di questo e i bei discorsi sui segreti, potrebbe essere Alvin a chiedere a Delphine dei Signori Flint e ad apprendere da lei tutto quel che aveva scoperto.

Poi ti confesso che vorrei sapere di più sul padre della moglie di William. Doveva essere una persona davvero molto diffidente, se per ucciderlo senza rischi bisognava diventare parte della sua famiglia. 😊


Spero vivamente che il pomodoro che ti ho tirato non ti causi danni... e, beh, a presto!

Recensore Master
20/05/25, ore 10:18
Cap. 16:

No vabbè SIiiiiiisss, ma cosa mi hai combinatoooo!! *-* Meraviglia, meraviglia assolutaaaaaa!!!1111!
Eh peccato che non ci sarà mai un risvolto amoroso tra questi due, ma ci accontentiamo XDXD Già scoprirli comunque legati è stata una figata assurda, credimi. Chissà perché ci affezioniamo a determinati personaggi anziché ad altri, credo sia la bravura autoriale nel renderli così autentici, reali.
Questi due li porterò sempre nel cuore, ma ora Beliximo continuah subitoooh senza perdermi in chiacchiere, perché voglio vedere cosa succede dopooo!111

Swan

Recensore Master
20/05/25, ore 02:38
Cap. 16:

Ciao carissima!!! <3
Io... io... io sono semplicemente TROPPO felice per questo plot-twist! Anzi. Ultra-felice! E se nel mio piccolo sono riuscita a darti un piccolo spunto, allora sono ancora più felice! Ma che cosa bellissima è?
E' venuto il batticuore pure a me, non solo a nonno Donovan!
"Sono un uomo anziano e completamente solo. Trova così ridicolo che, dopo avere scoperto di avere un nipote, voglia conoscerlo? ". Io, leggendo questo sfogo di Seville, mi sono commossa. Lo ammetto. Mi sono proprio venuti gli occhi lucidi. Perché diciamolo, Seville è un uomo forte, tutto d'un pezzo, però è vero che è completamente solo. E non so come Alvin prenderà la notizia ma... io sono infinitamente felice per Donovan.
E così si spiega quell'attaccamento particolare che Seville e Alvin provavano. Era il richiamo del sangue, della famiglia. Amori <3
Continuo, purtoppo, a pensare che Donovan ci lascerà alla fine della storia (anche se spero di no). Però, vada come va, so che sarà felice, perché ha potuto ricongiungersi a una parte di sé.... T-T
Milly, mi hai fatto commuovere, sappilo Y^Y
Chiuso il discorso su questa bellissima notizia, posso dire che anche tutto il resto del capitolo è stato interessante e scritto molto bene. ^^ Bella la scena di Alvin con Conrad Courtney e Victor Bruner, è stato un bel dialogo da leggere! *-*
E poi i Quattro dell'Apocalisse fuori dai giochi! O.O
Viene da chiedersi... e adesso?
C'è ancora il mistero di Olympia da risolvere. Chi l'avrà uccisa? Cominciano a scarseggiare i colpevoli. Oppure no? Forse è qualcuno che abbiamo avuto sotto gli occhi fino ad ora...
Complimenti per questo meraviglioso intreccio! ^^
Un caro saluto,
Antagonista

Recensore Master
18/05/25, ore 13:49
Cap. 15:

Siiiis!
Io qui non riesco a smettere di leggere!!! Questa storia è piena di colpi di scena, misteri e personaggi incredibili che si intrecciano in modo geniale! Un po' mi ricorda l'hype che avevo durante il Bacio della Pantera, con tutti quei colori che mi hanno fatta diventare matta XD

Delphine è una vera combattente, si vede che non si dà per vinta e continua a cercare la verità sulla sorella Olympia, anche se sa che è pericoloso. La scena nel passaggio segreto con Anne Flint è carica di tensione, tra segreti nascosti e rivelazioni che ti fanno venire i brividi. La governante top, comunque!

Quando Delphine chiede a Florence come si sente, si percepisce subito la profondità del loro rapporto: tra scetticismo e desiderio di credere in qualcosa di più grande.

Poi ci sono le parti più dark, come i sospetti su Alvin, i segreti della Congrega e le teorie sugli angeli caduti!
La scena del finale con l’incidente di Peter Bennett e l’ansia di Delphine sono un crescendo di suspense incredibile!

E i dialoghi tra Alvin e Seville sono così taglienti, pieni di tensione e di sottile critica alle regole della Congrega. Sempre la COPPIAAAAAHHHH!!!!! Sposateliiiii.

Mamma mia che bellezza di intreccio, non vedo l’ora di scoprire cosa succederà nel prossimo… aggiornaaahhhhh!11

Swan

Recensore Veterano
18/05/25, ore 09:47
Cap. 11:

Buona giornata Milly!

Eccoci arrivati a una svolta che era da mettere in conto, ma che comunque mi ha sorpreso non poco. C'era un litigio in corso tra Marshall e Alvin, c'è stato anche un tentativo di riappacificazione da parte del secondo e le due mogli si sono prodigate con i rispettivi mariti per sanare la questione, ma un quinto incomodo, con l'efficienza di un consumato assassino, ha stroncato ogni possibile ritorno alla quiete.
Ok, diciamo che adesso ci sono tre possibilità aperte:
- chi è stato colpito non è morto e riuscirà a sopravvivere;
- è morto Alvin;
- è morto Marshall.

La prima ipotesi mi pare la più improbabile, perché William ha programmato tutto così bene che fargli commettere un errore lo ritengo quasi impensabile.
La seconda sarebbe il colpo di scena più traumatico immaginabile, e priverebbe la storia della relazione più focosa, instancabile e priva di senno (mi riferisco alla scelta dei luoghi di accoppiamento, già due volte dimostratasi poco accurata).
La terza possibilità deve allora essere quella giusta.

Peccato, perché Marshall aveva appena carpito delle notizie molto interessanti, che potevano dare una svolta alle indagini di Alvin. E poi è brutto che queste cose accadano quando ci sono dei conti in sospeso.

Tornando a William, non è scritto esplicitamente, ma potrebbe essere suggerito dalla necessità di tasche molto capienti: la pistola aveva il silenziatore, vero? Perché altrimenti gli spari avrebbero reso la fuga del sicario molto più fredda. Voglio dire, un conto è lui che se ne va senza che nessuno abbia notato nulla, un altro lui che si allontana mentre alle sue spalle si scatena il panico.
Tutti gli altri dettagli del delitto, invece, sono davvero impeccabili. L'idea dell'alibi, la scelta della persona perfetta per garantirglielo e gli accorgimenti pratici mi sono piaciuti molto.


Concludo con due segnalazioni:

- "è giusto che ci ferisce", credo manchi un "chi" dopo "che"

- "l tramonto avveniva" con qualcue, "qualche"

Al prossimo capitolo!

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