Sarà difficile lasciare una qualche recensione semiseria, quando vorrei soltanto parlare per almeno otto pagine su quanto sia figo il design di questo primo mostro che mi hai spiattellato in faccia senza nemmeno avvisarmi per poi farlo finire triturato sotto le ruote di un furgoncino. Crudele, affascinante, e so per certo che ci rimarrai male ma vorrei già sposarmela, Leila.
Comunque sia: EHLIA'! Come và? Spero tutto bene!
Chiedo subito scusissima per averci messo così tanto per venirti a recensire sto capolavoro d'orrorifica arte moderna, però devi compriendere anche la mia persona: praticamente QUESTA è una versione ridotta di Necrosi, per quanto ad impatto rivolto alla mia persona recensente, e quindi ho decisamente paura che finirò con il rantare molto più del dovuto perché, voglio dire... alla fine un pochettino, a noi poveri comuni mortali, rantare selvaggiamente piace sempre un sacco.
E quindi, senza troppi indugi... eccoci qua.
E il primo pezzo del rant credo che sia dovuto al fatto che una storia così, dalle tue mani, è uno dei contraccolpi più magnificamente belli che io abbia mai ricevuto leggendo un'autrice preferita. Fondamentalmente, questa storia ha tutto ciò che un uomo come me potrebbe desiderare: un'atmosfera a dir poco bleak e, allo stesso tempo, post-apocalittica quasi ed anche estremamente inquietante e misteriosa. Perché, effettivamente non ci è molto chiaro il quadro completo della situazione.
In vero, non ci è nemmeno esattamente poi troppo chiaro la questione del se 'è effettivamente un mondo post apocalittico' oppure non lo è. Voglio dire, potrebbe semplicemente essere che Spazzini e quant'altro siano mandati in zone particolarmente pericolose del pianeta per svolgere lavori che nessun'altro vuole fare.
E tuttavia, il fatto che per il mondo girino... Quelle COSE, mi fa capire che comunque a prescindere questo universo narrativo non è per un cazzo un safe place. E comunque il dover uscire per forza con una tuta di quel tipo per evitare di essere esposti a chissà quale tipo di radiazione o altro agente esterno patogeno, mi fa capire che no.
Il Mondo non è Vivibile come un tempo.
Comunque il mood mi piace un casino: è proprio uno di quelli che vorrei vedere trasposto tante più di quelle volte nei media e, come sempre, preso in mano da té è una benedizione dal cielo. Poi posso dirlo? Oltre al contraccolpo 'cambio d'atmosfera' così violento rispetto alle questioni ambientate nell'Howeverse, credo che vedere una tua protagonista esprimersi così tanto come la peggiore lavoratrice portuale di Venezia mi ha fatto volare oltre dodici dimensioni diverse.
This is SO cool.
Diciamo che sei passata da Yuu come personaggia non esattamente 'buona' da utilizzare, per poi passare alla situazione più grigia che ci sia mai stata su queste pagine. Ma di Leila, credo ci parlerò dopo.
Per adesso, come ho detto, voglio soffermarmi sull'incubo lovercraftiano che è finito sotto le ruote della cammionetta: tanto per cominciare, solo praise per il design perché è veramente terrificante. Direi che è in assoluto una delle tue creature più terrificanti to date. Come dico sempre, un mostro troppo mostruoso toglie un pochettino tutto il lato inquietante che ha una creatura di questo tipo.
Per esempio che ne so, Godzilla: concettualmente che paura perché è un gigantesco dinosauro che annienta la tua città solamente passandoci attraverso e sparando i suoi raggi atomici nemmeno fosse capodanno, però oh... è un lucertolone gigante. Lo riconosci. Fa paura da vicino ma a distanza e, soprattutto, quando combatte dalla tua parte è SOLO figo.
Questa cosa, invece, è talmente tanto indescrivibile e improvvisa che semplicemente perdi qualsivoglia parvenza di sanità mentale anche solo a guardarla. Leila sicuramente ne ha viste di amenità nella sua vita, e questa non è la prima o l'ultima, però sono abbastanza sicuro che non sarebbe stata così tranquilla se si fosse trovata fuori dal suo veicolo. Che poi, come ho già detto: la parte peggiore di questi mostri è il loro avere tratti che ricordano un essere umano. La creatura si presenta come un gigantesco artropode volante su braccia e gambe umane e con una maschera bianca dove dovrebbe avere la testa.
NON VA BENE, CAPISCI!?
E comunque la sua comparsa è durata solo finché non è diventata una roadkill... quindi non abbiamo nemmeno un'idea evidentemente evidente di quanto sia per davvero pericolosa.
Ma tanto abbiamo un altro pericolo con cui a che fare, ovviamente: ovvero una loli che, semplicemente con lo sguardo, ti porta ad uno stato talmente tanto alterato di frenesia e follia - almeno così l'ho interpretato - da mandarti completamente all'altro mondo senza nemmeno darti la possibilità di dire 'beh-'
Che tra l'altro, da ciò che ho capito di lore divina o altro, queste creature sono come una specie di araldo della divinità suprema, giusto? Che se posso parlare degli Dei a loro volta: quanto FIGO che la divinità principale - o perlomeno... non la principale. Mi sembra più avere una figura di Antagonista quella che nomini tutte queste volte - abbia due nomi? Come ti ho già detto, praticamente è come se due verità si stessero affrontando a vicenda per vedere quale nome dei due deve prevalere sull'altro... è affascinante ed inquietante, proprio perché non ne abbiamo di informazioni.
In effetti, l'effetto più forte che crea questa storia è PROPRIO dovuta al fatto che abbiamo veramente poche fondamenta su cui basarci. E' tutto avvolto dal mistero e dal non detto, il che crea un'effetto ancora più opprimente e inquietante. Il non sapere mi destabilizza, poco da dire. Inoltre nemmeno abbiamo esattamente idea del perché sia così imperativo far sparire un cadavere, e qui mi chiedo se non sia effettivamente tutto alla Death Stranding, e quindi un cadavere troppo lasciato a se rischia di causare PEGGIO di un'infestazione di parassiti... ma questo, ovviamente, non c'è dato scoprirlo, per ora.
Resta il fatto che questo mondo neonato da te mi ha veramente blastato via con estrema potenza. Ed è TUTTO bellissimo.
Amato dall'inizio alla fina.
E ora, se permetti, mi parlo un po' di Leila. Come ho detto, questa è decisamente l'entità più Grigia che tu abbia mai descritto, per quello che fa e per come si comporta. Perché alla fine come dice anche l'intro alla storia, quello che sta facendo - accogliere in casa una besta dell'Apocalisse - non lo sta facendo per pietà, perché è adorabile o chissà quale altro nobile motivo.
No.
Lei lo fa per i soldi.
Rispetto?
Rispetto. Un pochino.
Anche perché voglio dire... se l'è tenuta appresso per CINQUE ANNI e la ragazzina non sembra decisamente avere PTSD o quant'altro. Sembra che il modo di studiare esseri così pericolosi, in questo mondo, sia decisamente meno terribile di ciò che molto probabilmente avrebbero fatto alla Kaiser. E questa cosa non può certo non mettermi un po' l'anima in pace. Terrò comunque d'occhio sia te che Leila, visto che mi hai già spoilerato la possibilità che 'potrei rimanere offeso, tra questo o il prossimo capitolo'.
Quindi probabilmente sta storia me la farai finire peggio di Laplace, visto che le vibe sono anche molto MENO positive ed hurt-comfort rispetto alla prima menzionata, anche se sono tra i tag.
Tuttavia, Leila è un personaggio fenomenale perché sembra appartenere del tutto al mondo che l'ha cresciuta: cinica, con una bocca che bacia sua madre e maledice il demonio e con gli occhi a forma di dollaro appena ha fiutato la possibilità di farsi il più imperioso gruzzoletto sfruttando una loli di distruzione di massa.
Forse il motivo per cui flammerò di più è il fatto che questa storia sarà piùm corta di quanto dovrebbe essere, DANNAZIONE.
Per ora, comunque, capitolo a dir poco grandioso e pieno di cose che, personalmente, mi sono piaciute un sacco.
Non vedo l'ora di vedere che hai in serbo per il prossimo, che sono ESTREMAMENTE esaltato, ora come ora.
Complimenti ancora, e ci vediamo alla prossima!
- Nah. I'd Rewiew - |