Ahbjnectgvearfjcetaevcreqgarfv, che mi sembra un inizio molto promettente per una recensione.
Oddio.
Quante volte dovrò ancora ripetere che ti amo?
Comprendimi: all'una di notte saltello senza meta su EFP, decido di leggere qualche tua storia... e muoio.
E' bastata la prima frase - e non scherzo - per farmi capire che mi trovavo nel posto giusto, non so, più o meno la stessa sensazione di quando la vicepreside annuncia che la professoressa di matematica è assente e la verifica salta, volendo essere banali.
"Una delicata fragranza di rose selvatiche saturava l’atmosfera ovattata della camera da letto; solo il suono, a malapena percettibile, del suo respiro quieto squarciava l’ermetica coltre di silenzio scesa sul piccolo corpo dormiente."
E' Ester, è una sua storia, tutto va bene, posso morire in pace. Come nelle notti d'inverno in cui si è sotto le coperte e si ascolta il rumore della pioggia fuori, pensando che, qualsiasi cosa stia accadendo dietro le persiane, si è protetti e al sicuro.
(Non ho idea di che cosa io stia scrivendo, ho seriamente paura dell'accoppiata dita-tastiera.)
Sorvolando sul fatto che ultimamente mi sto drogando di tue Uchihacest, questa fanfiction è davvero magnifica.
Amo follemente il tuo Itachi, anche se nulla può superare l'adorazione che nutro nei confronti del tuo Sasuke. Cioè, è tremendamente uke, ma è Sasuke! (Sembra un gioco di parole scemo, ma è l'una e mezza e nessuno può pretendere che io scriva cose sensate.)
" smarrendosi in esse e riprendendo a respirare nel profumo di lui, tangibile, reale, deliziosamente mascolino."
Ho avuto vaghi momenti di sbavo incontrollato e desiderio di tendere le braccine cicciotte verso un ipotetico Itachi, ma lui non rispondeva alle mie effusioni, chissà perché...
"l solo pensiero bastò a provocargli un dolore lancinante al petto, mentre rimuginava su quanto fosse ancora così miseramente debole, così incline a mostrarsi senza difese agli occhi di colui che aveva sempre ammirato e dal quale si aspettava che fosse fiero di lui."
Poi ho avuto momenti di amore immenso nei confronti di Sasuke, ma nemmeno lui si gettava estatico tra le mie braccia.
"mentre Itachi era intento a scostare l’orlo della sua maglietta blu, vezzeggiando la pelle pallida della sua spalla con baci sempre più leggeri, evanescenti."
Alla fine mi sono rassegnata e mi sono limitata ad amare incondizionatamente te perché tutto questo è magnifico e sento quasi la voglia di mangiare queste parole, poterle raccogliere tutte e tuffarmici dentro.
-Ma io non ho alcuna intenzione di lasciarti andare, mio stupido, testardo, incantevole fratellino.
Fratellino (amo le storie dove qualcuno chiama così qualcun altro) + incantevole (è un aggettivo incantevole che nessuno usa mai) = morte di Fanny
E ora, dopo quest'interminabile recensione senza senso - perché di senso proprio non ne ha, ti saluto, lasciandoti la certezza di essere incappata in una sorta di maniaca schizofrenica.
Tanto amore!
Fanny |