Eccomi qui, come promesso.
Scusa il ritardo, ma solo ora sono riuscita a ritagliarmi un po' di tempo libero per poter recensire e leggere questa fantastica one-shot.
E' molto poetica, sai? Con quei suoi caratteri malinconici e privi di felicità regalano al lettore una sensazione di angoscia, ma di interesse nello scoprire quello che succederà dopo.
Non mi stancherò mai di dirti che adoro il modo in cui scrivi: è magistrale, preciso e lineare in ogni dettaglio. Non giri troppo intorno alle parole, vai dritta al punto.
Aggredisci il lettore addossandogli i sentimenti che provano i personaggi, tale caratteristica non è da tutti, bravissima!
Il modo in cui hai caratterizzati Yurij e Boris, si vede che si vogliono bene.
Non ho altro da aggiungere, con delle semplici parole non riuscirei mai a descrivere la bellezza di questa tua opera d'arte.
Mi raccomando, continua così!
Ancora complimenti,
PICH.

Scusa per l'immane ritardo, ma ho trovato solo adesso la tua fic ^^
Devo dire che mi è piaciuta molto, è davvero particolare e... originale! L'idea di Vorkov "pentito" o comunque morente non mi era mai passata per la testa. Ovviamente se fossi stata in Yuri sarei andata, si, ma solo per dargli il colpo di grazia XD

Sono d'accordissimo con Aphrodite quando dice che Yuri non dice "no", ma nemmeno lo vuole perdonare, ed è il punto più curioso e bello della fanfiction.

Il rapporto tra Yuri e Boris mi è piaciuto tantissimo, e non è facile renderlo così bene in una one-shot così breve.

Per finire, l'idea di Yuri che vuole lasciarsi il passato alle spalle in modo così deciso non l'avevo mai contemplata, ma mi piace parecchio. Di solito viene dipinto in maniera molto diversa, che mi piace allo stesso modo ma... decisamente è meglio per lui se finalmente si rilassa e vive una vita felice!

Proprio una bella fic, la metto fra i preferiti! Un bacione!

Perdonami se recensisco solo ora, ma ultimamente l’università mi ha tenuto parecchio impegnata.
Innanzitutto, ottima scelta per la citazione di Nietzsche! E’ una delle citazioni che più amo di quel filosofo –che è anche uno di quelli più in linea con il mio pensiero-. Tornando alla storia, invece… Una trama bella, particolare e ben accurata sotto ogni punto di vista: un Vorcov morente che chiede perdono alle sue vittime… Migliaia di persone di fronte ad una situazione simile, si sarebbero divise: metà avrebbe gridato “no” a quel perdono, l’altra metà avrebbe acconsentito forse per sola bontà d’animo. E Yurij, invece, non fa parte di nessuna delle due parti… Il suo voler perdonare è dettato dalla volontà di staccarsi dal passato… Una scelta più che comprensibile da parte sua, sì.
Ah, un’altra cosa che mi è piaciuta molto è stato il tocco velato nello descrivere l’intimità tra Yurij e Boris… hai reso con pochi dettagli un intenso rapporto d’amore.
Concludo, facendoti nuovamente i complimenti per questa storia che rivela significati molto profondi, bravissima ^^! Smack

Ciao!
So di aver messo la storia tra i preferiti ieri, ma solo ora riesco a ritagliarmi un po' di tempo per scriverti due righe.
In questo periodo in cui ho bisogno di un po' di dolcezza, la tua shot si è rivelata davvero un bella consolazione.
Mi è piaciuta davvero, è semplice e comunica tanto.
I miei complimenti, spero di poter scriverti qualcosa anche sul nuovo capitolo della tua long: non ti abbondono, sappilo XD!Se scompaio è per causa di forza maggiore.
Ti saluto, quindi.
Un bacio, alla prossima, e ancora complimenti.
Iria.