Mi avevi invitata a leggere questa storia ed eccomi qui, in elegante ritardo :P
L'ho trovato bellissimo e anticonvenzionale questo breve incontro (mi sento citazionista oggi pomeriggio :P); davvero una bella storia, devo dire che con il tema dell'incomunicabilità te la cavi benissimo.
Hai descritto un fatto insignificante che in potenza avrebbe potuto essere importante, ma in atto rimane insignificante, come un fiore che potrebbe sbocciare ma non lo fa. Vero e realistico, ma non per questo meno triste e malinconico.
Mi sono trovata molte volte nei panni di Lisa e Fabrizio e questa storia mi è piaciuta molto perchè potrebbe essere accaduta (magari è accaduta e non ce ne siamo accorti) a tutti, rappresenta un po' le occasioni perdute che non sappiamo neanche di aver perso.
E' scritta poi davvero bene, con una giusta dose di dettagli concreti che agganciano ancora di più la storia alla realtà; ecco, magari avrei evitato le descrizioni iniziali di Lisa e Fabrizio, fanno molto romanzo ottocentesco, ma davvero non mi sento di criticare una cosa che mi è piaciuta così tanto.
ALanna.

Leggi la risposta dell'autore

Ben tornata, Ele. Mi è piaciuto moltissimo, soprattutto il finale sospeso.
Che dire di più? Sinceri complimenti.
Forse e' tempo che anch'io torni a casa.
Un bacione.

........quanta vita buttiamo via rimandandola a momenti "più giusti"?
Quanta ne affidiamo al caso, che tanto comunque non ci aiuterà?
Bellissimo pezzo, Ele.
Un ottima perla.
La notte ti è amica, miss.
E si vede.

Miss, che bel racconto. Mi piace tanto. Qualche ipotetica commentatrice ipercritica (e chi ha orecchie per intendere intenda) non apprezzerebbe il messaggio che dà giudicandolo estremamente retorico, ma a dirla tutta, io trovo piacevole e, al contrario, molto apprezzabile l'espediente che hai scelto per esprimerlo: un libro, anello di congiunzione tra due anime stagnanti.
Qualche nota, pochissime critiche. Sei stata davvero brava, secondo me.
Intanto, fin quasi alla fine, trovo che sia scritto molto, molto bene: lessico ben scelto, leggerezza calibrata, stile ben saldo e accogliente, ma, soprattutto - cosa fondamentale - coerente; coerente fino all'ultima parte, però, dove, appunto, secondo me il livello di scrittura è calato: s'è fatto più disordinato, gli elementi hanno cominciato ad essere accumulati dalle tante (troppe) virgole, c'è poca chiarezza nella dipartizione delle parti. Ma le critiche sono valide solo per questi ultimi paragrafi: per la stragrande maggioranza del racconto, credo tu sia stata veramente brava e ti meriti un applauso.
La retorica nel messaggio c'è, ma è fumosa, è sospesa, è leggera da assimilare e digerire, forse perché il messaggio stesso non è esplicitato ma nascosto fra le righe. E, proprio per questo, rende più forte il messaggio, almeno per me.
E, visto che repetita iuvant, ribadisco quanto tu sia stata brava, e quanto mi sia piaciuto.

Fabrizio e Lisa esistono, e, probabilmente si sono incontrati spesso. Forse non si chiamavano Fabrizio e Lisa, forse non leggevano lo stesso libro, forse non erano in metro, e forse non andavano in versi opposti. E spesso, spessissimo, hanno ragionato allo stesso modo, lasciando questo finale aperto, forse speranzoso, forse rassegnato, forse pieno di paura, o solo di menefreghismo. Un finale consumato in un attimo, eppure in quell'attimo si concentra tutta la vera storia, tutta l'idea di fondo. Quante volte avrò ripetuto questo discorso...il momento! Tutto si racconta e si risolve nel momento! In quel momento particolare, in cui due persone, due concetti, due oggetti, due idee si incontrano creando quella reazione chimica...e allora, proprio in quel momento, i vecchi legami si rompono, per formarne di nuovi. Ma a quel punto esistono due possibilità: o il legame è stabile, più di quello precedente, oppure si rompe, e quelle due molecole si allontanano, verso strade diverse. Ma nella memoria di entrambi rimarrà il ricordo indelebile di quel legame, nato dalla dolce prepotenza di un fantasico scontro. Non m'importa se domani Lisa e Fabrizio si riincontreranno, ne se si parleranno o se si ignoreranno...il bello sta tutto in quel legame, in quel momento particolare che ha unito due persone in un lasso di tempo talmente breve, da poter essere rievocato in eterno. Concludo, e dico che ho letto una bella storia composta da due descrizioni e un momento eccezzionale. Complimenti!

Mia cara Eleonora, questa storia mi piace. Non ti avevo mai letta in questa forma, credo, e ti ho trovata brillante. In senso letterale. Le parole che hai usato sono come acqua fresca, scorrono veloci e intelligenti, libere. Femminili, in un certo senso. :)
E, se posso esprimere un parere, dato il finale aperto, secondo me quei due non si incontreranno mai più, tra una maschera, un "non" e un "forse", troppo codardi per tentare.
Sono contenta che tu sia "tornata in carreggiata"! Ti aspettavamo tutti!
Lù