Ti dirò, questa non l'ho capita molto. La trovo più complessa delle altre, almeno come interpretazione. Penso che l'interpretazione del lettore cambi molto in base al suo umore, ai suoi pensieri, a seconda del momento, insomma, così come cambia il significato che un autore da ad un suo racconto, sempre a seconda della situzione.
Quindi può essere benissimo solo una mia impressione, così come lo è l'interpretazione di ogni altra opera, mia e soltanto mia, fatta di sensazioni più che di senso. Ma la parte più chiara per me è l'ultima e quel "Non vi sembra che io stia sanguinando?" mi sembra di percepirlo quasi come una speranza. Che nonostante l'"Assenza di Parole", la frustrazione nel non trovarle, nel non riuscirle ad esprimere, nell'avere un foglio bianco da non riuscire a riempire o, nel tuo caso, sporcare così perfettamente e sapientemente, con le parole; nonostante ciò, tu speri di sanguinare. Non mi sembra la richiesta di un parere, quanto la speranza di una risposta positiva. Come a dire "In questo momento faccio fatica a trovare le parole, ma vero che continuo a sanguinare?", magari accompagnando le parole con un'attenta analisi al tuo corpo, alla ricerca di ferite.
Sì sì, sanguini, non so se ferite vecchie o nuove, e forse proprio quell'Assenza di Parole, come può sembrare dal colore. Troppo. Così tanto che, anche se mi sono piaciute le immagini che ha creato in me questa storia, con quella mano gonfia di polvere, tutto quel sangue mi impedisce di capire il resto.
Ma forse è solo la mia incapacità momentanea. La mia Assenza di Comprensione. E mi dispiace, perché ci sarebbe così tanto da capire in questa storia...
Spero di tornare a capire, almeno la prossima storia. O magari appena finirà la mia sterilità, tornando a capire me tornerò a capire anche te, le tue storie, e quelle degli altri. Lo spero tanto.
Un bacio. |