Eccomiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Ovviamente non sono Ile, ma Vale XD
Innanzitutto, sono troppo contenta che il banner ti sia piaciuto. Non sai quanti problemi mi sono fatta sul fatto che fosse rosa, o che non riuscivo a trovare le immagini che mi piacessero xD
Comunque, intanto congratulazioni per esserti classificata seconda!
Ora, veniamo a noi –meglio tardi che mai XD-
Mi dici cosa ti aveva fatto quel povero gatto?!?!?! xDDD
Questo primo capitolo è molto intenso e malinconico. Da un lato, c’è la gioia dell’infanzia ma dall’altro anche i sentimenti, a mio avviso, che essa carica di emozioni estremamente forti e contrastanti. Mi spiego meglio...
Essi infatti da una parte vedono la gioia che caratterizza sempre e comunque il bambino, che vede del bello anche nelle situazioni più complicate o più brutte, la forza e la speranza - come quella di Yahiko di poter tornare una volta cresciuto per comprare la casa che è costretto ad abbandonare con i propri soldi, e di poterci vivere fino a che essa non fosse crollata - cancellando il tempo e lo spazio, come fanno spesso i bambini. Dall’altra la sofferenza amplificata che, in certi ambiti, solo un bambino può provare. L’idea che spaventa della lontananza, che quasi fa sembrare la fine della loro amicizia. O così ovviamente l’ho intesa io^^
Ho particolarmente apprezzato la descrizione di luoghi e sensazioni, talmente vivide da poterli quasi provare, come quando dici:
- ...emanare l'odore di legno, accompagnato al profumo d'umidità che ricordava il muschio delle esplorazioni nei boschi
Sarà perchè l’ho ben presente, ma me lo sono immaginato^^
Inoltre hai reso benissimo anche l’attaccamento agli oggetti... che sono l’unica cosa materiale che ci resta di una persona che se ne va, e a cui attribuiamo un forte valore, reso benissimo con questa frase:
- Cos'avrebbe avuto di Yahiko, della loro amicizia, se glielo avesse ridato indietro?
La risposta sono i sentimenti ovviamente, ma un bambino, in quel momento... Penso che sia stata una reazione più che normale!
In realtà lo facciamo continuamente, attaccarci agli oggetti dico... almeno, io lo faccio continuamente ^^ (anche ai ricordi mannaggia a me xD)
Quando dici cosa contiene lo scatolone, mi sono rivista io stessa. Anche io tengo tutto... a volte anche le carte di una caramella, una foglia o un sasso, se queste assumono, per l’appunto, un determinato valore. Anzi, è più corretto dire se gli assegno determinati valori xD
Forse l’unica cosa che ho notato che viene leggermente meno, sono i sentimenti propri dei personaggi che non sono vissuti appieno. Mi spiego: tu spieghi benissimo i loro sentimenti, come detto, però è come se non glieli facessi vivere appieno. Ma forse è una mia impressione per la mancanza di pensieri... Potrebbe essere benissimo^^
Io mi sono spiegata questa cosa con il fatto che si limitano nel mostrare la loro tristezza, forse un po’ troppo eccessivamente per la loro età, anche se quello serve per restare nell’IC^^
Struggente la scena finale in cui corrono dietro la macchina ><
Nagato poi è quello che mi ha fatto più pena ><
Spero di non aver scordato nulla e di aver detto tutto.
Ah si, lo stile e la grammatica sono perfetti, anche se ogni tanto mi sono persa, ma quello è colpa mia che mi distraggo mentre leggo ovviamente xD
Ancora complimenti e aggiorna presto mi raccomando!
Un bacione =)
|