Recensioni per
Shine Obsession
di Steffa

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/11/09, ore 01:16

Verissimo... ci starebbe bene un seguito! Bellissima storia, con un Edward, per una volta dominante nel rapporto... come vampiro è sempre intrigante. Quella frase, poi, "venni al mondo invocando il tuo nome"... che brividi. L'ossessione di Roy per Ed, ASSOLUTAMENTE chiara come la luce del giorno nel primo e -a mio giudizio- ineguagliabile anime, qui è ben resa anche grazie al paragone tra il vampiro visto come Sole e l'umano visto come un girasole attratto dai suoi raggi. Molto bella, complimenti per il podio.

Recensore Master
08/11/09, ore 18:58

Allora, prima di tutto , la fic, come ti ho già detto mille volte (te l' ho detto perfino a Lucca) , non è affatto maledetta , anzi ...è stupenda*O* . Ti rinnovo i miei complimenti e ti faccio le congratulazioni per il primo posto ^^! Comunque riporto anche qui il mio giudizio ^^:

Una one-shot stupenda sotto tutti i punti di vista (altro che maledetta come hai detto tu nell’ introduzione ). Mi complimento con te specialmente per l’ ottima caratterizzazione dei personaggi, che sembravano quasi reali mentre leggevo la fic e lo splendido stile di scrittura che hai usato, specialmente per quanto riguarda le descrizioni.
Per quanto riguarda la grammatica , a parte qualche virgola, era semplicemente perfetta. La tua è forse una delle fic più corrette che abbia mai letto fino ad ora; hai una buonissima padronanza della grammatica e della sintassi, complimenti.
Personalmente, ho trovato davvero originale il fatto di scrivere una fic ispirata al libro da cui è tratta la frase che hai scelto , trasfigurando Ed e Roy in due personaggi dello stesso. Molto originali erano anche l’ uso del pairing EdxRoy, invece che RoyxEd e l’ impostazione stilistica della fic, che, riproducendo, tramite i dialoghi, il modo di parlare dell’ epoca in cui è ambientata la storia (circa 1700 -1800 , mi sembra di capire) contribuiva a far immedesimare il lettore nella fic, rendendolo partecipe della vicenda raccontata, anche tramite il racconto in prima persona di Roy che, in molti punti, si rivolge esplicitamente al lettore.
Ed e Roy erano caratterizzati magnificamente, erano davvero realistici e, inoltre, quasi perfettamente IC nonostante la fic sia un AU . Mi ha colpito soprattutto la caratterizzazione di Ed che , soprattutto tramite le descrizioni fatte da Roy, mi ha ricordato moltissimo i vampiri di molte fic di My Pride, creature oscure e sanguinarie ma anche bellissime come angeli e capaci di “amare”. Anche Roy era perfettamente caratterizzato, sia da umano che, alla fine, da vampiro; le sue emozioni, i suoi sentimenti e le sue sensazioni traspaiono perfettamente dalla fic. Roy, inoltre, è anche il personaggio più “sentito” della fic, cioè è quello che il lettore sente più vicino, dato che, parlando a tu per tu con i lettori , raccontandogli del suo amore per Edward e di come è diventato vampiro, è come se li introducesse nella storia condividendo con loro ciò che sente. Purtroppo, nonostante abbia letto la trama e mi sia fatta raccontare molte cose da My Pride, non ho ancora letto “Armand il Vampiro”, libro da cui hai preso ispirazione, quindi non ho capito chi sono i personaggi in cui hai trasfigurato Ed e Roy ma, comunque, hai fatto davvero un ottimo lavoro ^^.
Qui non ho potuto non darti il punteggio pieno. La frase è stata messa nel punto giusto al momento giusto e da questa sei partita per scrivere tutta la fic, cogliendo non solo il reale significato di quella frase ma cogliendo anche l’essenza del libro (o, almeno, della trama del libro che ho letto io). Ti sei attenuta perfettamente alla frase scelta, sapendo articolare la fic partendo da essa molto meglio di quanto avessi potuto immaginare data la, almeno a parer mio, difficoltà dell’utilizzo corretto di questa frase. Complimenti.
Lo stile è la cosa che mi è piaciuta di più in questa fic. Hai saputo ben usare uno stile variabile (semplice e poetico in alcune parti, più realistico e a volte crudo in altre) che si adattava perfettamente ad ogni punto della fic e, inoltre, adattissimo alla narrazione in prima persona che hai usato. I dialoghi, che riproducevano perfettamente il modo di parlare degli uomini vissuti nell’ epoca in cui è ambientata la fic, erano perfetti e anche le descrizioni, molto dettagliate e realistiche (specialmente quelle delle strade e dei vicoli che Roy si trova a percorrere di notte mentre cerca Ed ), mi sono piaciute moltissimo, era come se il lettore non solo vedesse con i propri occhi ciò che vedeva Roy ma provasse anche le sue stesse sensazioni. Comunque, oltre ad essere realistiche, alcune descrizioni della fic mi sono apparse molto poetiche, come la descrizione che fa Roy di Ed, all’ inizio della fic. Anche il lessico, pieno di metafore e similitudini, si adattava molto al contesto della storia e anche esso contribuiva a darle fascino, soprattutto le similitudini, spesso contrastanti, che usa Roy per descrivere Edward, le quali trasmettono perfettamente l’essenza del vampiro e i sentimenti contrastanti che Roy prova per lui (infatti, per Roy, “Lui era stella e buco nero che inghiottiva tutto quel che osava gravitargli attorno. Lui era compagno e nemico mortale; vita bruciante e sangue denso sulle labbra. Lui era fredda indifferenza, lacerata da focoso desiderio.”) .
Mi sono innamorata a prima vista del modo in cui è scritta questa fic, era ovvio che ti dessi, anche qui, il punteggio pieno.
In conclusione: Una fic stupenda, che ho adorato moltissimo, sotto tutti i punti di vista (trama, personaggi, stile, ecc…), dall’ inizio alla fine (specialmente la fine). Altro che maledetta come dicevi tu! Sei stata davvero bravissima, anzi, fenomenale, nello scrivere questa fic. Complimenti. Spero davvero tanto che tu faccia un seguito di questo piccolo capolavoro ^^.

Recensore Master
08/11/09, ore 13:30

Cofcof eccomi cuggy v.v... Potevi dirlo prima ce avev postato! =.=
In ogni caso. bella mki *Lo ammetto io ho letto in ante prima la fic...*
v.v
Comunque se la fic è maledetta vuol dire solo che...
Che sei scema v.v ah! Ma questo lo si sapeva già XDDD
Dai che mi piaceeeeee!! >.

Recensore Master
08/11/09, ore 13:20

- Ed eccomi qui con il mio commento v.v
Mi faccio paura quando sono così seria, accontentati del giudizio che ho già espresso, vampirozza XD -
Ho apprezzato molto l’uso della prima persona, che ha così fatto risaltare maggiormente l’introspezione psicologica del personaggio principale.
Appena iniziata sembra portar in sé una sorta di malinconia, una nostalgia che si sente chiaramente a pelle e che ci pone dinnanzi quel qualcosa che si è lasciato indietro.
Ma, mano a mano che il racconto s’invola, divenendo un qualcosa di etereo e sconvolgente, tale nostalgia comincia ad inabissarsi per gettarci di fronte alla vera realtà: una vita che non è vita, una vita in cui non rimpiange quasi nulla.
Una vita in cui il suo unico “Sole”, la sua sola e vera esistenza, ruota intorno alla persona, o meglio, al vampiro di cui, secoli addietro, si era inesorabilmente innamorato.
Al principio avrei però preferito che anche tu facessi un’analisi un po’ più approfondita della frase ma, durante la lettura, la storia si delineava sempre più davanti ai miei occhi trasportandomi in quel mondo che la frase ti aveva fatto immaginare, quasi mi trovassi insieme a Roy e lo stessi accompagnando alla ricerca del suo “Maestro”.
Quello stesso Maestro che, infine scoperto a nutrirsi, sembra cedere del tutto, trasformandolo in ciò che entrambi sono.
La cosa che ho gradito maggiormente è stata quel modo di narrare, quel rendere il lettore partecipe delle parole del protagonista, come se si stesse rivolgendo a loro.
Si nota molto, difatti, lo stile aulico e introspettivo che caratterizza molto i romanzi di Anne Rice, somma ispiratrice [Cit!] d’entrambe.
Devo ammettere però che ad un certo punto mi sono quasi ritrovata a figurarmi -proprio come tu stessa dici nelle note- Armand e Marius, quel tormentato bisogno di conoscenza che caratterizzava il più giovane, quella voglia di sapere dove il suo Maestro rifuggiva la luce del “suo tanto amato Febo”.
Il racconto cattura chi legge fino alla fine, facendo crescere la voglia di sapere ciò che accadrà; ha quella nota leggera e densa al tempo stesso che caratterizza i classici a cui sono, come già precedentemente detto in un altro commento, molto legata.
Per chi è abituato alle solite storie piene di dialoghi -quindi non incentrate maggiormente sull’introspezione d’un personaggio e su ciò che può “davvero” raccontare- potrà pur risultare noiosa ma, questo, non è ovviamente il mio caso.
E quei pochi dialoghi presenti, poi, soprattutto durante le note iniziali della Fiction, erano così ricolmi di cura e attenzione che mi sono sentita il sorriso solcare le labbra.
Ho amato soprattutto questo passaggio: “Nacqui in un giorno di sole, da una fanciulla figlia di Apollo. Nacqui piangendo il tuo nome...”
E’ stato esattamente come se mi trovassi lì, in quell’epoca, con la loro voce che risuonava nelle mie orecchie lasciandomi quel senso dolce amaro della consapevolezza dei secoli.
Come già detto ha un qualcosa di aulico, quel qualcosa che è quasi difficile scorgere e, ancora un altro classico, è stato l’istante in cui Roy sente il suo corpo morire.
Proprio come dice lui stesso alla fine della storia, poi, non ho potuto fare a meno di restarne affascinata.
Mi è piaciuta molto anche la caratterizzazione di Edward, visto che la tua è stata la seconda storia in cui mi ha ricordato l’Edward de “Il Bacio” che tu conosci bene.
Nonostante fossero entrambi abbastanza OOC, al principio, tale sensazione va scemando a seconda del passaggio che viene letto: Roy può essere considerato alla stregua d’un ragazzino che non capisce la vera crudeltà del mondo, verità che gli viene posta dinnanzi agli occhi con lo scorrere dei secoli e che, pian piano, lo riporta nella connotazione originale di Roy.
Edward ci viene presentato solo nel passato ma, da quanto si è potuto vedere, anche lui tende a sforare nell’OOC e nell’IC nello stesso istante.
Metafore e similitudini vanno poi ad alternarsi in modo egregio e, spesso, sembrano quasi creare fra loro degli ossimori.
C’è giusto qualche piccolo errore di distrazione che ti ha fatto dimenticare qualche virgola ma, nel complesso, la storia è perfetta così com’è.
Chiudo dicendo -apprezzamento anche troppo personale, oserei dire- che ho amato tutto l’ultimo periodo della fine.
Farò quanto detto: seguirò la luce.

Recensore Junior
08/11/09, ore 01:40

Allora, il tuo stile mi è senz'altro piaciuto, ma per quanto riguarda il contenuto per il momento non posso esprimermi in modo decente (ovviamente). Edward e Roy non erano loro, ma solamente un generico vampiro e l'umano che è affascinato, stregato da lui. Quindi non si può dire nè che siano Ic ne che siano OOC... ma siamo solo all'inizio. Inutile dire che Roy mi ha ricordato Armand (per l'adorazione di Roy per il suo "Maestro". Ma allo stesso tempo la cosa strideva perchè mi sarebbe venuto più semplice pensare a Roy maestro di Edward) e Lestat allo stesso tempo, e non so quale sia meglio xD aspetto il seguito, baci!

Modifica: allora, che dire, non mi ero assolutamente accorta che fosse completa, quindi mi tocca fare una rettifica. Ribadisco più o meno quello che ho già detto: lo stile è impeccabile. Ma i personaggi non solo non sono Roy ed Edward, ma non sono nessuno. Sono semplici stereotipi di un qualunque vampiro ed un qualunque umano, e la scena è già stata vista miliardi di volte. Decisamente dovresti farci un seguito, perchè come inizio di una storia più lunga sarebbe stato stupendo.
(Recensione modificata il 08/11/2009 - 08:33 pm)

Recensore Master
07/11/09, ore 23:57

Spero che la mia recensione sia degna di quello che ho provato leggendo.
Prima d'iniziare però ci tengo a complimentarmi con viscerale entusiasmo per la tua vittoria, piena e brillante; ormai son rare le fanfiction decenti in questo fandom, quanto son rare le RoyEd decenti, quindi leggere quello che è un capolavoro fa sempre totalmente piacere.
Entrando nei meandri non cupi, ma brillanti e scarlatti di questa storia si ha la sensazione di essersi persi in un mondo lontano ( ma davvero lontano ) rispetto a quello di FMA, sempra di essere un po' nei campi Elisei e un po' all'interno dei romanzi di Anne Rice ( se ci sono citazioni esplicite non so, la conosco, ma poco ), tra l'altro la 'traccia' del contest è magicamente assorbita nella storia, dettaglio di importante notevolezza.
Ed vampiro è originale, quanto il Roy che oserei chiamare terribilmente uke; per me è OOC, ma mi piace in fondo. Perdonami, ma non riesco proprio a vederlo così, dell'originale vedo solo la sua ossessione per Ed ( come rimarca il titolo ) che è brillante davvero, gli hai dato una luce angelica nella sua natura demoniaca, dalle descrizioni di Roy lui sembra proprio essere la Salvezza, un paradiso da raggiungere. Bello e impossibile, sembrerebbe, a tratti una bestia demoniaca, altri lo splendente (ancora amato da Dio) Lucifero, che seduce e sprigiona sensuaità che conquista l'umano Roy pertanto il punto di vista di Mustang non è onesto, nè oggettivo, quindi non si sa proprio alla fine chi Edward fosse, ma certamente il suo amore ha scavato nella sua Luce, come fosse la sua anima ( il suo splendore intendo ) che rende migliore lo stesso Roy, come fosse illuminato interiormente da Edward, per questo riesce ad esprimersi come un poeta Romantico e per questo l'intera lettura riempe di piacere i sensi, che rimangono dolcemente coccolati da questo linguaggio aulico, come fosse il canto di una sirena, che canta per narrar della Bellezza Suprema, che invita ad avvicinarsi per poi far cadere, per sempre, nella perdizione. E' certo un buono strumento sotto questo punto di vista Roy, sembra anzi che questo sia lo scopo di tutta questa narrazione.
Il genio che esprimi nella tua arte -quest'opera d'arte- sta nel creare qualcosa di profondo, elaborato, che va oltre i sensi, che li conquista e che allo stesso tempo li libera, per viaggiare verso lidi ignoti ma che sembra suggeriscano grandi promesse e tutto ciò partendo da una trama davvero semplice ( tra l'altro l'incontro è ironicamente simile, ma inverso, a quello della storia mia e di Nemesi ), ma significativa come storia sui vampiri, pochè ritrae quello che è il fulcro della loro esistenza, l'immagine un po' "stereotipata" che si ha della loro vita. Riducendo ai minimi storici questa è la fiaba oscura di un bellissimo vampiro che morde una vittima affascinata da lui donandogli le sue tenebre, detta così chiunque la giudicherebbe 'banale' eppure è tutto furchè banale, è brillantemente originale!
L'unica piccola critica che posso farti -scusa se lo sottolineo di nuovo- è sulla caratterizzazione di Roy; se fosse stata l'intera storia una original di certo non avrei avuto nulla da dire, è solo che... sembra proprio fuori da quell'universo, tranne che Ed che -amandolo io come lo ama Roy- posso perfettamente capire la fascinazione di Roy, Ed comunica infatti quel fascino luminoso e pallido, come lo comunica nella serie originale ( precisamente nel primo anime) che ho sempre creduto di esser l'unica ad averlo colto, invece mi alllieta sapere che anche tu l'hai colto e soprattutto che hai saputo esprimerlo, non in una storia con il Fullmetal che conosciamo ma in un universo alternativo.
Non so se posso essermi spiegata, ne son certa di esser stata esauriente, quasi sicura però di esser stata ripetitiva, spero solo di esser riuscita a farti figurare il mio apprezzamento per la tua bellissima storia.
Continua così e fammi assolutamente sapere quando pubblicherai nuove fanfiction, perchè voglio -assolutamente- leggerle!
PS: non ho letto i commenti delle giudici se ci sono punti opposti o fin troppo simili sappi che non è voluta la cosa, che questo è solo il mio personalissimo giudizio.
PPS: grazie anche per avermi fatto ritrovare il sommo piacere del recensire.