Devo dire che mi ha piacevolmente sorpreso avvertire questo dubbio nei pensieri inespressi di Edward. Del resto lui non può leggere la mente di Bella, con lei il suo potere non funziona e almeno in questo il suo rapporto con lei è uguale a quello di qualsiasi altro essere umano. Succede alle volte di essere sfiorati dall'incertezza. Brava perchè quando cerchiamo di esplorare le profondità della psicologia di questo personaggio tendiamo a dargli sempre voce nel suo lato tormentato di focalizzare l'attenzione su quello che lui non vuole per Bella, quasi mai su ciò che lui vorrebbe da Bella per se.
Brava, come sempre. Ciao.

Una drabble originale e profonda. In questi versi in cui affiora il dubbio, il lettore avverte sulla propria pelle il conflitto interiore di Edward, combattuto tra un pensiero frustrante e l'azione che quel momento, carico di tensione, richiede. La sua audacia e il suo coraggio rischiano di sgretolarsi di fronte all'incertezza. Bellissima e senz'altro presumibile, complimenti.

Rispondo alla tua domanda: no, nel libro di un simile attacco non si parla. E con ciò?
La situazione è perfettamente plausibile: le guardie erano tutte lì che aspettavano la cena e il libro è raccontato dal punto di vista di Bella che non può sapere di cosa Edward si accorga o meno.
Hai sottolineato un aspetto di Mister Pesantezza (Edward...) che nel libro traspare appena ma che è molto interessante: la sua insicurezza, il fatto che anche lui, come Bella, si chede se l'altro lo ami davvero, se è davvero abbastanza per lei. E la cosa che mi è piaciuta tantissimo è che ti sei fermata alla domanda, al dubbio, senza cadere in diabetici "e Chelsea scoprì che il nostro ammmore era immmmennnsssso e indissssolubbbile". Continua a scrivere, sei una dei pochi che scrive cose davvero belle su Twilight!

Un'altra nottambula^^
Le drabbles hanno spesso il loro fulcro nella frase finale, che valorizza o penalizza l'intero lavoro.
La tua è decisamente azzeccata: che senso ha essere in pericolo se colei per la quale sono qui non mi ama davvero? La paura maggiore di Edward doveva essere simile a ciò che hai espresso.