“Posso tenerlo, capo?”- allude a me? Mi ha preso per un cucciolo da adottare?
Potevo non iniziare (non badando al mio ritardo) con questa fantastica citazione X°°D?!
Cioè, dico, quella donna mi fa impazzire! Sa come trattare con chiunque le sia accanto, sa soggiogare con il suo sguardo e, per quanto possa essere considerata pazza, nessuna resiste a questa sua insana follia. E' unica nel suo genere, il Giudice, ha una personalità spiccata ed una sua logica che, come sempre ho detto e ribadito, affascinano e regalano riflessioni su nuove prospettive della realtà. E' uno dei personaggi che più mi ha colpito di questa storia e spero di cuore che le venga dato ancor più spazio nella seconda parte della storia. Credo che ci riserverà non poche sorprese, questa amante sadica-killer spietata-padrona del tutto e del niente. Ho molto apprezzato come si è comportata in questo capitolo, dacché trovo che le sue arti persuasive siano ben equilibrate fra arte femminile del sensuale e seducente ed arte oratoria lusinghiera e diabolica. Credo che proprio la sua presenza abbia influenzato maggiormente Kei in questo ultimo capitolo e forse proprio in ammirazione di lei, del suo essere donna e killer spietata, l'abbia indotto alla sua ultima scelta.
Parlando di Kei, è un personaggio che ha avuto costanti alti e bassi e li ha avuti sino alla fine. Ovviamente è un personaggio che ha fatto la sua crescita psicologica, un uomo che dallo spietato mondo gelido dei killer ha vanamente tentato di avvicinarsi ad una vita reale. Ne è rimastato scottato, troppo, e questo lo ha portato ad una altalenante incoerenza -questa è la definizione che lìgli attribuisco ormai, anche se non in senso troppo stretto- la quale, continuamente, lo trascina in balia degli eventi. Anche in questo ultimo capitolo, per quanto ormai sia cosciente di quanto sia cambiato, di quanto sia diventato debole in tutto e per tutto, continua a pensare a Frankie ed anche la sua ultima scelta, per quanto dettata dalla voglia di tornare ad essere il vecchio stronzo di un tempo, è sempre condizionata da Frankie. Ecco, trovo che lui si faccia molto influenzare dalle persone che lo circondano ed in base a questo muti atteggiamente cercando al contempo di rimanere integro con sé stesso. Ma questo, piuttosto che portare a buoni risultati, non fa altro che scombussolargli la vita e così è fino all'ultimo. Queste sono le mie considerazioni finali su di lui e, per quanto mi dolga, dall'ammirazione iniziale dei primi capitoli, questo personaggio mi è sceso parecchio in basso: come sai, odio fortemente chi si fa influenzare... Poi, parlando di un uomo orgoglioso come lui... Figurarsi, mi verrebve voglia di prenderlo a schiaffi u_ù. Certo, ovvio che io non sono dalla parte dei killer, nulla di tutto ciò -anche se, continuamente, mi duole sapere o immaginare i motivi per cui certa gente diventa così: mi si stringe il cuore, lo ammetto. Tutti avremmo bisogno di un po' di serenità, ma la vita, ahimè; non sempre è buona-, ma... Kei, decidi con la tua testa, santissimo cielo u_u.
A parte queste mie considerazioni, è un personaggio bens tudiato e non di facile caratterizzazione, quindi tanto di cappello.
Riguardo altri personaggi... Beh, sai ormai che adoro come hai composto la Pheonix Company: le personalità di ogni componente si scontrano e si incontrano con quelle degli altri e questo crea un mix interessante e che funziona bene. La Pheonix è una vera famiglia, forse con legami molto più forti di quelli che potrebbe avere una vera famiglia. Questo lo si intuisce anche da come Frankie riesce ad inserirsi bene nel contesto, per quanto la realtà in cui entra a far parte non le sia per nulla congeniale. Sta iniziando a comprendere poco alla volta come funzioni il mondo della mafia: è una ragaza intelligente e più di una volta ha dimostrato che anche una personalità dolce e buona come la sua fa la differenza in un contesto crudele e privo di speranze. Anche lei ha avuto però momenti altalenanti causa della sua forte insicurezza e del suo non voler far del male a nessuno, specie ai propri cari. Ma così non ha fatto altro che ingannare sé stessa e Yurij e Kei in particolar modo. Ecco, tu sai che in quella parte, lei non mi è particolarmente piaciuta, ma così sarebbe anche se fosse una ragazza reale, eh! In effetti non riesco a sopportare questo sottilo doppiogiochismo ingenuo che è stato creato ad arte, ma quanto più mi irritava era che lei, inconsciamente e consciamente, lo sapeva. Pare comunque che la questa situazione, così come anche lo stupro (e qui mi infervorerei sulla violenza contro le donne, ma lascio stare. Già ti ho detto che è stato un tema trattato bene), l'abbiano portata a maggiore maturazione e credo che anche qìla sorpresa della gravidanza -insieme ad altre cose- la porteranno ad una ulteriore crescita.
Mm... Su Yurij, Boris e Karina non mi soffermo più di tanto perchè più o meno ho sempre detto ciò che ne pensavo. Ribadisco che la coppia BorisKarina è quella che più mi ha fatta palpitare e regalato emozioni di dolcezza, amore, tristezza ed amarezza uniche. Una coppia splendida, a cui si augura tutto il bene possibile. Idem a Yurij e Maddy, sono curiosa di vedere quali parti riserverai a questi personaggi nel seguito ^^.
Poi ci sono i falsari, of course! Ribadisco che Dreven mi è indifferente, per quanto sia stata pensata per me. Probabilmente la mia indifferenza è dettata dal fatto che vedo in lei una Revy un po' stereotipata e questo non mi è mai piaciuto particolarmente; tuttavia, essendo il personaggio comparso poco, non sono mai riuscita a cogliere davvero la sua personalità. Mi piacerebbe vederla più in scena, per analizzarla meglio. Mi sento un po' una voce dal coro su questo, ma davvero, e mi dispiace un casino, non riesco ancora ad apprezzarla, non vedo ancora il suo carattere definito. E' certamente definito, invece, il suo rapporto con Frankie, la nascita e la crescita della loro amicizia si percepisce chiaramente anche nelle ultime note di questo capitolo. Ma di Dreven si è sempre parlato tramite altri, specie da parte di Frankie, mentre io vorrei veder proprio Dreven più presente, più parlante, nella sua personalità. Il mio giudizio su di lei rimane dunque sospeso. Spero di nona verti offesa al riguardo, sai che sono fin troppo schietta nel dire le cose e mi da fastidio non dire esattamente ciò che penso. Ti ringrazio, comunque, per aver pensato a me, per lei.
Sinceramente qui si potrebbe blaterare ancora sui personaggi, su come sei stata brava ad analizzarli in ogni loro dettaglio e a presentarli sulla scena. E si potrebbe anche dire che le ambientazioni sono molto realistiche, interessanti così come anche le scene più crude -rimarrà sempre nella mia mente la sparatoria in mare, quando Kei si diverte come un folle °w°!-. Ma siccome tutto questo è già stato detto e ribadito più volte, non mi ripeto e non mi dilungo oltre.
E' stata indubbiamente una delle tue storie più belle [nella mia mente è attualmente uno scontro aperto fra Pheonix e il Daywalker, a dire il vero °-°"], che ha mostrato netti miglioramenti ed ottime capacià narrative che, sicuramente, miglioreranno ancora nel tempo.
Non mi rimangio quando dissi d'essere scettica riguardo la scelta narrativa usata: il tuo espediente è stato senz'altro interessante, divertete ed innovativo in questo genere di storie. Rimango comunque nella mjia curiosità: come sarebbe stato scrivere questa storia in terza persona? Secondo me sarebbe venuta fuori una storia ancor più diversa da questa, per certi versi, tu che dici? Ma comunque, ribadisco che l'espediente tecnico, alla fin fine, l'ho gradito molto: l'hai usato sapientemente e hai fatto conoscere bene i personaggi, tanto diversi fra loro, in modo unico.
Mm... Se sei arrivata alla fine di questo papiro (°-°"), concludo dicendo che in parte sono orgogliosa che questa storia mi sia stata dedicata. Orgogliosa perchè hai dimostrato d'essere cresciuta come autrice. Dall'altro lato mi ha fatto piacere, perchè hai creato qualcosa di un genere per cuii sia io che te andiamo pazze e... sono solo troppo contenta di averti fatto conoscere Black Lagoon ^w^. Black Lagoon è il Verbo U_U!
Bon, con la promessa d'arrivare quanto prima nella seconda parte, complimenti per tutta questa storia.
E grazie.
Tua, Ika |