Io non bazzico ormai più in questa sezione, ogni tanto ho un flash, butto giù un paio di migliaia di paroline, pubblico e poi sparisco per altri due, tre, quattro mesi?
Quasi si torna in un Fandom che si è lasciato ormai da molto, non si sa mai da dove cominciare a leggere, perché tutto ti convince troppo o troppo poco.
Quindi partiamo dal presupposto che io sia già bell'e contenta di essere stata catapulata qui semplicemente cliccando sul link della storia dal forum (sì, Flash Contest anche io).
La prima impressione che ho avuto, è che la storia si adattasse (com'è narrata e come si articola intendo) ad Hinata e alla sua introspezione. Velata, leggera, con quel tocco un po'... Infantile? (In senso positivo ovviamente, non fraintendermi)
E la fine, io quella personalmente la trovo perfetta. Hinata è quella che resiste e stringe i denti, ma che a vedere combattere gli altri per lei proprio non ce la fa. Hinata quindi è quella che si sacrifica (eccome se si sacrifica)
E quindi quel L'aveva fatto per sua sorella, ed il pensare che ne valeva la pena... Ci sta tutto, oddio.
Tornare a fare una capatina qui ogni tanto non è affatto un male, grazie. :)

Molto toccante come storia. Hinata che per il bene di sua sorella si sacrifica e accetta di essere ripudiata dal padre compie un gesto molto nobile. Sacrifica il suo amore per Naruto e il legame con i suoi amici, tutto quello che le rimane e che per lei è importante, per l’amore fraterno.
È proprio da lei, una ragazza talmente buona e gentile da non potersi considerare superiore agli altri come invece fa il padre e tutta la casata a cui appartiene. Il grazie sussurrato dalla sorella di Hinata poco prima che lei parta è un gesto molto dolce. Una storia vera mentente malinconica che però riesce, sul finale, a strappare un sorriso. Complimenti^^

bè sembra molto interessante ...mi incuriosisce ...spero aggiornerai presto ...ciau^^