Ma che tristeee ç__ç! L'ultimo capitolo è stato spiazzante! Tutta la fic però è stupenda! Ti faccio i più sentiti complimenti, davvero! Solo non saprei che consigli darti ^^... sinceramente a me è piaciuta un sacco già così quindi non mi viene proprio in mente nulla per renderla ancora più bella. Siccome sto ancora piangendo per il mio amato Poland, corro a soffiarmi il naso ç_ç! Stupenda fic, davvero! Complimenti! Ciaoooo ^o^,

*.* bravissima ....... scrivi divinamente *O* peccato fossero solo tre cap .... sinceramente non ho idea di che suggerirti ._. io non sono un asso a scrivere e poi ho zero fantasia ç.ç . però sarei fecissima di legere altre tue fic su di loro ^^ non vedo l'ora.........un bacioe ^*^

Oh,mademoiselle~ .
Anche questa mi è piaciuta,oui.
E' netta,coincisa e quella malinconia che aleggia è sempre così soffocante.
Come la macchia d'inchiostro su Polonia,come il peso del libro che si chiude su di lui,come la voce,il ricordo di un passato ch'è è soltanto passato.
Chapeau,une fois encore.
Aw,suggerimenti su Liet/Pol a raiting rosso?
Mi permetto di consigliarti un amplesso molto angst nell'ultimo giorno prima della Spartizione,tanto per rimanere nel tema.
Oh,molto angst indeed.
<3

Riconfermo le mie impressioni,ricadendo in una patetica adulazione del tuo lavoro,yeah.
Diciamolo,Liet è un arrapato di per sé,se poi ci si mette anche Polonia si può soltanto finire da qualche parte a fare cose non propriamente etiche
Come potrebbe barbottare Arthur, so kinky.
<3

puccini che sono *ç* (ok, non farci caso: io appena sento di loro due mi sciolgo come il gelato...dovrei procurarmi i bambolotti solo per poterli spupazzare tutto il giorno...)

Sarà considerata la peggior recensione mai lettasi,ma davvero sono rimasta spiazzata.
E' difficile scrivere su di loro -forse perché non sono ancora conosciuti quanto meriterebbero- eppure sei riuscita a cogliere qualcosa che si aveva nemmeno lontanamente considerato: la vicinanza.
Novantuno chilometri su cinquantadue milioni sono niente.
Estasiante,assolutamente.
Con tutta la mia invidia ammirazione,
Peach.