Davvero bella, non c'è che dire.

Dalla grammatica, alla stesura, allo stile...

Per ora non ho trovato nessun errore ortografico. E mi piace il modo in Madame viene ""chiamata"" da Grell, perché in fondo è così. Tutto quì.

Spero che ne scriverai altre simili perché non c'è male.

Dritta nei preferiti.

Un saluto.
Lady Eleanor.

Mi piace un sacco.
Piccola, veloce da leggere, ma terribilmente ricca di contenuto <3 mi piace un sacco lo stile poetico che hai <3

Quel che c'era da dire te l'ho già detto.
Evvabbé, ripetiamolo. Sei brava. Mi è piaciuta soprattutto la frase sulle prostitute e quella sulla vedova "straziata e straziante": sono molto profonde e non trattano con leggerezza simili argomenti. Molto piacevoli. *inserire cuoricino*
Su Grell non si può dir nulla perché, pur essendo lui a parlare, è più la caratterizzazione di Angelina ad emergere. Non hai fatto strafalcioni con nessuno dei due, ed ho adorato come Grell vede la Madame, davvero.
Breve, eppure pregna delle atmosfere gotiche dell'opera originale.
Bravissima. *inserire cuoricini*
Chu.

Ehy, merdaccina *love*
Ok, scherzi a parte. Come ti ho detto già per altre vie, questa shot -cavolo!- trasmette molto in poche parole.
La disperazione di Angelina raccontata dalla voce di Grell che, con quel suo sorriso, riesce a vedere l'anima della donna logorarsi.
E aspetta, paziente, che lei muoia per assaporare quell'anima dai rossi capelli.
Lui la ama, e al contempo la odia. Come la Madame, che odia le donne che uccide ma che ama la vita che possono dare.
Paradossi, si, eppur simili. Bravissima.
E poi...
Grazie. Anche se non è affatto sufficiente.
Mitsu