Buonasera!
La scelta di questa poesia è stata pressoché spontanea, considerando anche le condizioni meteorologiche che hanno imperversato l'altra notte nella mia zona.
E non lo dico tanto per dire, è stato un temporale così violento per me che mi ha fatto spaventare per la sua irruenza e il suo persistente getto rabbioso.
Ma a parte questo...
È bello leggere di una persona che riesce a provare delle sensazioni così corpose e positive, le vive tutt'uno con la natura e il suo incessante divenire e riesce a trovare conforto nella tempesta, quasi come se l'evento riuscisse a comprendere - con la sua irruenza incontrollata - certe caratteristiche che gli altri mai hanno osato sentire vicino a sè.
Il lento progredire degli eventi naturali, la rottura del silenzio e della normalità, espresso con uno stile presente ma evocativo, quasi onirico, è il punto d'incontro verso la natura e l'anima di una persona, meravigliate da un cambio di direzione che riescono a provare e sentire proprio nel profondo, riuscendo a goderseli a pieno in quanto voluti ed apprezzati.
La parte che ho apprezzato di più credo che sia stata lo sviluppo, cioè quei versi dove parli a cuore aperto degli alberi che danzano e del gioco di lampi e successivi tuoni che riecheggiano nell'atmosfera.
Un connubbio tra terra e cielo dove il temporale rappresenta il ponte d'allaccio, d'incontro tra questi due mondi completamente opposti ma parte di una stessa realtà che riesce sempre a colpire nel profondo, agli occhi di chi ancora si meraviglia.
Ma questo non significa che tutta la struttura non abbia una coerenza, anzi: ho avuto il piacere di leggere un componimento coerente e progressivo, capace di estrapolare un mondo interiore personale e tutto da scoprire, con espressioni gentili e semplici quanto ordinatamente furiose quando serve, specie quando la natura si incontra e così fa l'anima quando si perde nello spettacolo.
Insomma, una poesia d'effetto che attraverso la semplicità di linguaggio e di resa vuole semplicemente dimostrare la sua grande vitalità e la sua ecletticità, in modo tale da perforare le sensazioni provate dal lettore ma al tempo stesso senza esagerare e senza mai sforare lo stesso piano introspettivo/generale.
Una buona lettura che ho trovato molto trascendentale e particolarmente presente nella sua struttura totale, come penso debba essere un componimento vincente e capace di emozionare.
Un abbraccio,
Watashiwa |