Mary, sono senza parole. Sappi che l'ho riletta ben tre volte, prima di trovarne e poter lasciare questa recensione!
Che dire, se non che hai trovato la giusta via per far intravedere che Wesker potrebbe anche cedere ad un istinto. Nel condizionale di quel "potrebbe" sta tutta la tua bravura: c'è quel momento in cui "desidera" che Claire possa soddisfare quel suo istinto (possederla e ricevere in cambio una passione spontanea), un pensiero che sembra fuori controllo - e fuori luogo - in questo "delirio di onnipotenza" e che, perciò, viene prontamente riacciuffato e reindirizzato verso la fredda ragione calcolatrice. Lo dimostra il fatto che Wesker non va oltre, trasformando anche quel momento intimo tra loro, in un mezzo per piegarla. Però, c'è stato... questo neanche Wesker lo può negare. Infatti nella parte finale, quando si ritrova a pensare cosa potrebbe fare con lei, l'alternativa di farla "davvero" sua, potrebbe lasciare intendere che arriverebbe anche a soddisfare quell'istinto fugace.
E' perfetto il ritmo con cui fai crescere la soddisfazione di Wesker per l'eliminazione degli avversari - ottima l'idea dei flashback - fino ad arrivare al più importante, il fratello della sua prigioniera. Soprattutto perchè permette, a noi lettori che ne veniamo informati, di capire che ad ogni uccisione, le speranze per Claire di poter scampare al destino che Wesker ha in mente per lei, diminuiscono, fino ad essere annullate.
Fino a portarci a condividere la sua affermazione finale che "lui è dio".
Una one-shot ricca di emozioni, di tensione, che ti porta davvero ad immedesimarti nella povera Claire. Tanto che vorresti essere lì con lei, per tentare di cavare gli occhi a dio in persona (eh!eh!eh!... ho sentito che sei stata inserita nella lista nera del vaticano per questa tua one-shot!!!!!).
Comunque, confermi la tua bravura Mary. C'è anche un'attenta costruzione per rendere motivata la violenza, senza inserirla perciò gratuitamente, giusto per fare cattivissimo il personaggio maschile di turno (questo si ricollega ai discorsi fatti in diretta...).
A conclusione di tutto, come vedrai, finisce tra i miei "preferiti". C'è una ragione molto particolare, di cui ti parlerò non appena ci incontreremo su msn.
Ciao e a presto.
Laura

...wow, e io che pensavo che un cattivo autentico ancora non ci fosse, e invece mi sbagliavo di grosso!
Ad una prima lettura può sembrare un uomo guidato semplicemente dall'ubriachezza di onnipotenza, in realtà credo che abbia una razionalità spaventosa. Anche nei momenti di collera.
Il rapporto con Claire è davvero singolare, non so neanche come definirlo. Non ho giocato alla saga però, grazie alle tue spiegazioni e a quelle di un'amica, mi sono fatta un'idea approssimativa della storia, e devo dire che con Wesker nulla è come sembra.
Sarebbe bello che questa shot avesse un continuo, mi ha intrigato davvero tanto.
Baci!