Salve! Oggi ho pensato di recensire qualcosa pubblicato molto tempo fa, e quindi eccomi qui! Ho notato, visitando la tua pagina, che non frequenti EFP (ed hai perfettamente ragione, talenti come il tuo qui sono semplicemente sprecati). Ma ho comunque deciso di recensire, la tua storia mi è davvero piaciuta moltissimo!
Allora, non mi sento particolarmente degna di recensire questa storia (sono una ragazza), ma le giornate passate ad osservare i miei fratellini minori a giocare con i soldatini mi hanno donato una certa cultura riguardo quei piccoli modellini di plastica verde, blu o nera. Ricordo che, nel mio innato senso di crocerossina, provavo sempre una pena atroce per quei poveri soldati coraggiosi, costretti a morire all' infinito per una causa ignobile e vana come la distruzione di un dinosauro in via di estinzione. Sì, confermo, Jurassic Park non mi ha insegnato proprio un bel niente. Sai, immagino che tu ti fossi rivolto principalmente ad un pubblico maschile (Chi non ha mai giocato con i soldatini?). Mi spiace che i ragazzi ad aver letto questa storia non siano stati di più, ma comunque ti posso assicurare che anche le ragazze possono essere molto insensibili. Mi ricordo che, all'asilo, all'elementari, alle medie e (ahimé), anche alle superiori, sono numerose le ragazze che non considerano i sentimenti e le sensazioni di altri piccoli amici: gl'insetti. Non so perché, non appena vedono una formichina o un moscerino (sì, posso assicurartelo: un moscerino) lo schicciano con un urlo di disgusto o una smorfia di superiorità. Io lo trovo un atteggiamento barbarico (con tutto il rispetto per i Barbari, s'intende).
Comunque, trovo davvero che tu abbia scritto una storia bellissima. Mi ha ricordato 'Il Soldatino di Piombo', di Andersen. Mi spiace che tu non scriva più, eri davvero bravo.
Un bacio,
Beads. |