Ciao^^
Ok, ammetto di essere una lurker indefessa di tutti i tuoi gioiellini, ma questa fic mi ha "costretto" ad uscire dall'anonimato: è strabiliante.
E' curata, intensa, particolareggiata: non manca un solo istante della prima serie, eppure è "solamente" una shot; non manca una sola crepa del rapporto tra Chuck e Blair, eppure è così Chair.
E' stata una piacevole sorpresa, questa tua fic: perché è scritta divinamente, perchè è originale pur trattando di argomenti che -bene o male- sono stati sfruttati ampiamente, perchè offre un punto di vista nuovo e perfettamente IC su tutta la vicenda.
Ecco, ne approfitto per spendere due parole su un' altra tua fic presente in questo fandom; per esempio in "Le rouge et Blair" (godibilissimo spaccato anche questo XD)avevo notato una certa "fretta" nella conclusione, che mi aveva lasciato un po' -non delusa, ci mancherebbe- perplessa sul finale: in particolare non avevo associato perfettamente a Blair quest'arrendevolezza nel credere alle parole di Chuck.
Qui, invece tutto si interseca alla perfezione, la "resa" di Blair è perfettamente coerente al suo carattere agrodolce così come Chuck, nei suoi eccessi e nei suoi rimpianti.
L'ultima frase, a mio parere, è la migliore: conclude la fic riprendendone l'inizio, e in poche parole riassume tutto quello che si può -poteva XP- dire sul Chuck della prima serie.
"E non c’era più tracotanza nel tono, ma solo indigesto rammarico."
Ps. Ho amato l'espressione "indigesto rammarico", sappilo. E da oggi figurerà tra le mie preferite ;D
Ok, ho scritto un papiro ^^" E' un mio difetto, o sono estremamente parca di parole o eccessivamente prolissa ;D
Con questo ti rinnovo i miei complimenti, e aggiungo che non vedo l'ora di leggere qualcos'altro di tuo.
Un bacio, Marta.
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