Recensioni per
Little black sheep
di Ernil

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
07/07/10, ore 07:47
Cap. 1:

Con calma, io arrivo quatta quatta e commento tutto!
Si, non ti libererai mai di me XD
Come già sai se ricordi il mio commento, ha adorato, amato, venerato “Another brick in the wall” e questa one-shot aggiunta a “Leaves of grass” mi fa riflettere.
Mette insieme i pezzi.
Perché, alla fine, noi non sappiamo cosa e successo a scuola mentre Harry e co. girellavano allegramente in giro alla ricerca di piccoli putridi pezzetti dell’anima di Voldy.
Con queste tre one-shot, tu ci dai una versione dei fatti, qualche piccolo missing moment.
Un bacio _kiki
PS: ho adorato questa frase
« Non mi credi, vero? La gente non crede mai che qualcuno debba fare il lavoro sporco e tornare a casa con il sangue che gli arriva fino ai gomiti »
perché tu hai un modo di spiegare Snape che nessun altro ha.

Recensore Veterano
17/12/09, ore 19:05
Cap. 1:

Ed eccomi anche qua.
Come ti è venuto in mente di scrivere una Sev/Neville?
Oddio, sono di una stravaganza unica... e, bhè, surreali. Però la fanfiction mi è piaciuta.
Ho provato a tradurre la poesia, ma sono d' accordo sul fatto che in lingua originale rende molto meglio.
Ottimi i riferimenti e le citazioni, X Agosto è una poesia che io adoro... e in quella scena calza a pennello.
Questa fanfiction è molto più drammatica dell' altra, più triste e intensa... ma Neville è lo stesso. Imbranato, pauroso, ma anche incredibilmente consapevole di sè e di ciò che succede, arrabbiato con se stesso più che con Snape... Snape che ha QUASI sorriso. Che si prende gioco di Neville sempre e comunque, in qualsiasi luogo, in ogni momento. Snape che punta tutto sulle sue debolezze, sulle paure e sull' impotenza di Neville, la pecorella smarrita.
Snape sarcastico, ironico, acido e tremendamente smunto e solo... rassegnato.
Neville continua a pensare a Dumbledore, facendoci vedere il professore come un assassino, un mostro, un demone (come lui stesso si definisce), ma nonostante tutto il disprezzo che prova nei suoi confronti non riesce ad ucciderlo; si sofferma sul suo volto, sul suo aspetto... e alla fine, si rende conto di essere una povera piccola pecorella smarrita, impotente, che deve tornare al gregge.
La fine mi ha lasciato piacevolmente confusa, forse un po' inquietata, ma comunque soddisfatta.
Sei molto brava, soprattutto nel far piacere a chi legge una coppia così... scoppiata XDXD Ma non c' è bisogno che te lo dica anche io >_> Oppure la tua stima arriverà a livelli così alti che ignorerai le mie povere recensioni XDXD Adesso vado, di nuovo complimenti,
Gelb_augen

Recensore Veterano
17/12/09, ore 16:09
Cap. 1:

Amor mio! rendi tutto così difficile da commentare che per me è davvero un impresa ardua.
Innanzi tutto.. hai inserito due cose che mi appartengono... X agosto, che amo con tutto il cuore, e le due paroline. Ma non illuderti. Non sono stata la prima a scrivere due volte la parola bugiardo e a metterne in corsivo una... e santo cielo non sarò l'ultima... quindi non era necessario lasciare la nota! Ma fa sempre piacere! XDXD
Poi, ormai credo che tu abbia capito che adoro questo Neville, cioè, in realtà io adoro Neville in generale. è un amore sbocciato da poco che hai contribuito tu a rendere sempre più grande.
Vorrei dire una cosa sull'ultima riga..."Quella notte, sognò pecore senza cani. Non erano bianche, e di nera non ce n’era nessuna." sappi che ho tremato. cioè, non un brivido, è stato proprio un tremito che mi ha attraversato la spina dorsale dall'alto verso il basso.
Devo dirti che non siamo ai livelli di another Brick, ma ci sei arrivata vicina. Ma perchè? perchè (penso) questa è più oscura, più negativa, più drammatica forse, perchè non lascia la speranza, c'è solo il vuoto, il vuoto della notte, del sorriso di Snape (ti ho adorato per questo, sappilo!), il vuoto della caduta. E la paura, la paura che dilaga e che non si può fermare. Credimi, hai dipinto in maniera perfetta la paura di Neville, quello che davvero deve aver provato.
Ho tentato, giuro, di tradurre la poesia ma al solito non ci sono riuscita... se puoi, se vuoi, mi daresti tu la traduzione... so che ami l'inglese, ma so anche che sai che non ci capisco un H!
La coppia è improbabile, ma tu hai saputo rendere il tutto meravigliosamente realistico, come sempre fai, e il dolore la rabbia l'impotenza di Snape sono quasi palpabili.
Che cosa aggiungere se non che per colpa tua che mi distrai continuamente domani prenderò un bel 4 a storia?!
un bacio per un altro capolavoro!
emme
P.S. HA DEI LEGAMI! HA DEI LEGAMI!
(Recensione modificata il 17/12/2009 - 04:11 pm)

Recensore Veterano
17/12/09, ore 11:23
Cap. 1:

Eccomi qui, immancabile e puntuale come la morte.
(che ne dici? sono in tema?)

E' interessante vedere cosa può nascere da poche, semplici parole chiave.
I sentimenti del protagonista vengono trasposti al lettore: il terrore di Neville, la sensazione di claustrofobia e di contaminazione, invadono la mente, oscurandola verso qualsiasi altra percezione.

Solo una cosa non mi è chiara.
Cosa intende dire Neville quando pensa:

"Cercavo qualcosa che ho perduto.

Cercavo te. Te.

Te.

Non ho perduto niente.

Tu me l’ hai rubato.

Ridammelo.

Ridammelo!"

Non mi pare che ci sia una qualche attrazione verso Snape, se non forse quella che si deve a qualcosa che disgusta e ripugna, eppure non si riesce a smettere di guardare.
Forse sono io ad essere un po' tarda, sorry...
Ho apprezzato tantissimo l'introspezione attraverso cui il tempo e la narrazione di un evento fondamentalmente insignificante si sono sviluppati.
Mi piace l'eccletticità del tuo stile, sempre pronto a modificarsi e a plasmarsi su un tema nuovo, pur mantendendo il suo inconfondibile "timbro".
Altro successo dunque Ernil, che dire... ordinaria amministrazione?!
Ahahahaha

Un bacione formato Hagrid only for you!

P.S.
Come cavolo si fa' a partecipare alle criticombole?
Considera che non so nemmeno come si usa il forum...
Gradirei qualche indicazione, please.

Recensore Junior
16/12/09, ore 21:34
Cap. 1:

Mi è piaciuta moltissimo. Ma proprio tanto, il che è tutto dire vista la ship che è più che stucchevole.
Neville è caratterizzato benissimo, in tutta la sua goffaggine, così come Snape è squisitamente freddo, insidioso, perfido - «Questo dipende da te. Io faccio solo il male utile».; i dialoghi e le citazioni sono tra loro splendidamente amalgamati e rendono la lettura davvero piacevole - la parte introduttiva e quella finale io le ho amate, per non parlare di Kipling.
Quella notte, sognò pecore senza cani. Non erano bianche, e di nera non ce n’era nessuna.
Il finale è in un qualche modo rassicurante: il lettore è rimasto in sospeso fino a quel momento e quell'ultima frase è un po' come la fine di un sogno che nemmeno il sognatore ricorda più tanto bene, una volta svegliato, ma che lo lascia sconvolto per qualche momento.
Complimenti, un'ora e venti minuti davvero ben sfruttati.

[Recensione per Criticoni d'Autunno.]