bellissima!!!!*.* ogni singola parola è perfetta per la situazione di sakura...fantastica l'ultima frase...*.* anke se...io preferisco il lieto fine^^

Mi sento colpevole u__u
Cioè, tu mi dedichi una meraviglia del genere, sulla mia coppia, pure angst e io...me la perdo.
Decisamente colpevole, sisi.
Però adesso l'ho scovata, eh!
E ti tocca una mega recensione, di quelle lunghe, serie (?) e corpose, tesoro *__*
Innanzitutto Faber <3, azzeccatissimo poeta dei sentimenti, che in questo caso sottolinea l'urgenza di Sakura di trovare il suo principe, mica uno qualunque, eh!
Poi...tu mi fai morire, con quelle descrizioni dettagliate che minuziiosamente delineano i contorni di una fic evanescente, quasi persa nell'introspezione di Sakura *__*
Il paragone Cenerentola/Sakura poi è perfetto, come le piccole citazioni della fiaba (le scarpette, la mezzanotte); un particolare che ho veramente apprezzato (o almeno, io l'ho interpretato così ;P) è la differenza tra le scarpine di cristallo di Cenerentola e quelle che indossa Sakura, di cuoio consumato: Sakura è una Cenerentola incompiuta, a cui nessuno ha ancora dato l'occasione di risplendere e a cui forse nessuno la darà mai (cit.Io il mio principe non l'ho mai avuto... Mai ce l'avrò, probabilmente.) però è caparbia, perfettamente IC (tornando alla caratterizzazione del manga :D) nel non voler nessuno tranne Sasuke, nel continuare a soffrire per lui, nel continuare a consumare le sue scarpette piuttosto che scegliere di donare il suo cuore a qualcun'altro.
Complimentissimi, tesoro <3
La fic è veramente un gioiellino, capace di trasportare chiunque nel turbinio di sentimenti che Sakura prova per Sasuke, in un'eterna rappresentazione della fiaba per eccellenza.
Un lieto fine a loro? Uhm, non saprei, sai? Sono perfetti così <3
Un bacione!
Marta <3

Ad essere sincera, neanche io amo - né ho amato, a loro tempo - molto le fiabe. Come tu stessa dici, troppo sdolcinate sì, e anche troppo distanti dalla realtà.
Ho sempre preferito le favole; quelle sì che mettevano nero su bianco i vizi dell'uomo e ti insegnavano qualcosa ù_u.

Tuttavia, proprio come te, anch'io ce la vedo benissimo Sakura nei panni della principessa che aspetta il principe azzurro - che ovviamente non esiste, e questo rende il tutto angst *_*.

"Preferisce consumare le sue scarpette, sì, piuttosto che scegliere d'inseguire un altro cavaliere."
E qui ti ho amata, Kiki, perché con una sola frase sei riuscita a rendere il personaggio di Sakura davvero reale, perché è questa la Sakura di Kishimoto, ed è questa la nostra amata Sakura angst *_*.

Pertanto, sebbene questa storia con il Natale non c'entri nulla - ma c'è in mezzo De André, e io lo amo U_U -, non posso negare di amarla in ogni singola frase, nel suo essere semplice e allo stesso tempo complessa e dannatamente filosofica.

E adesso mi fermo, altrimenti scrivo una pergamena ù_u.
Ci sentiamo,
Mayumi ^^

Wonderful *O*
Si, in effetti non è molto natalizia - almeno, parlando di clima -, ma devo dire che è immensamente poetica e profonda **
Mi è piaciuta, specialmente la chiusa finale ad effetto.
Quanto posso comprendere i sentimenti di Sakura..
Stupenda, davvero **