Recensioni per
I pesci rossi
di cabol

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
29/09/10, ore 22:08
Cap. 1:

Ho letto con molta calma i quattro capitoli di questa gradevolissima storia: ho voluto gustarmi tutti i dettagli, tutte le atmosfere così sapientemente create, tutti i dialoghi e tutte le sfaccettature dei personaggi.
Insomma, è davvero un giallo, e siccome è raro leggerne di ben costruiti, era fondamentale per me prendermi un po' di tempo per analizzarlo: e che dirti, se non che mi è sembrato davvero solido, con una trama sensata e, nonostante l'ambientazione se vuoi un po' fantasy, decisamente verosimile?
Un appunto particolare di merito va allo stile: preciso, analitico, e tuttavia mai troppo freddo perché arricchito da tutta una serie di vocaboli preziosi, rari ed eleganti. Tutti i lunghi dialoghi sono assolutamente ben costruiti, hanno una loro struttura chiara e conducono il lettore alla scoperta degli indizi di pari passo con i protagonisti.
Inoltre, nonostante l'indubbia brevità della storia -che forse avrebbe guadagnato qualcosa con un paio di capitoli in più, ma che d'altra parte è ottima anche così, fresca e semplice =)- e il genere del giallo che programmaticamente non è certo un'analisi introspettiva, hai saputo rendere con una straordinaria chiarezza le differenti sfumature caratteriali dei tuoi personaggi.
Dal Capitano Cragg a Holverius, passando per tutte le "comparse" (passami il termine), fino all'apoteosi della negatività rappresentata dal defunto, ciascuno ha la propria individualità, le proprie paure, i propri motivi per detestare il vecchio mercante: e tutto questo contribuisce a creare quella suspense indispensabile nella lettura di un giallo.
Fino all'ultimo, non si riesce a desumere alcun indizio definitivo sull'assassino, e tutto è reso accuratamente inconsistente, almeno ad un'occhiata distratta: ma in realtà gli indizi ci sono, a partire dall'anello con il castone avvelenato, nominato fin da subito e passato sotto silenzio fino alla rivelazione finale.
Il fatto che più ho apprezzato, però, essendo il giallo per altri versi di impostazione abbastanza classica (l'assassinato è un vecchio acido, benestante o decisamente ricco, che tutti hanno interesse ad uccidere) è il modo in cui il reato vero e proprio su cui si indaga si intreccia alla vicenda del furto perpetrato dallo sfuggente Blackwind: è una figura senza dubbio interessante, e forse la rivelazione più sconcertante -e pertanto più soddisfacente- della storia è proprio la reale identità di questo affascinante ladro gentiluomo.
Infine, ho trovato semplicemente geniale il particolare che dà il titolo alla storia: i pesci rossi morti anch'essi, che forniscono poi, in ultima istanza, la chiave risolutiva del caso. Sono dettagli come questi che, nel contesto di storie ben curate come la tua, forniscono quel decisivo quid in più alla narrazione, permettendole di fare un simpatico salto di grado.
Decisamente una storia da ricordare. Complimenti! :)
willHole, ammirato, porge i propri migliori sorrisoni ^^

Recensore Junior
25/06/10, ore 16:16
Cap. 1:

caspita! capitolo fantastico in perfetto stile Agatha Christie con anche l'elenco dei personaggi all'inizio! eccellenti le descrizioni della casa e delle stanze, così come dei molti protagonisti della vicenda che sei riuscito a giostrare in maniera perfetta. davvero mi aspetto nel secondo capitolo di vedere comparire Hercule Poirot ad indagare sull'assassinio! chiusura intrigantissima con il biglietto scritto da Blackwind...ma sarà stato lui? vado a leggere il secondo!