Ciao Anduril, risalendo dalla tua recensione all'account mi sono letta le tue ff. Questa mi è piaciuta tanto, per come hai analizzato i personaggi, in linea con la personalità che ci ha presentato Joanne, ma anche con uno stile tutto tuo. Mi è piaciuta anche per come l'hai fatta terminare, dopo l'intervista che ha deciso di rilasciare Harry. Non ha certo risolto il problema, ma gli è servito a sbloccarsi, a sapere di aver fatto qualcosa. Ti faccio i miei complimenti! Caillie

Devo essere sincera: non è che non mi sia piaciuta questa storia, ma l'ho trovata un po' tirata via. Nel senso che con l'idea che avevi avuto poteva venire fuori qualcosa di più complesso, dove ci fosse più spazio per tutti gli elementi interessanti. E' troppo veloce così, secondo me. Ho letto che stai scrivendo un'altra storia e forse dipende da questo. Ho trovato Harry un po' piatto e passivo, mi è sembrato che per avere delle certezze incrollabili sul voler allontanare i suoi amici si lasci convincere un po' troppo facilemnte da Ginny. Ginny mi sembra un po' troppo intuitiva e brava, sa subito come prendere Harry e cosa dire per convincerlo. Inoltre il fatto che Lupin sia a Hogwarts, anche se logico dal punto di vista della tua trama, avrebbe meritato una spiegazione un po' più approfondita, perchè da come è finito il PdA sembra che non ci sia modo per lui di riprendere l'insegnamento. La prima parte sembra scritta da un giovane serpeverde, però non è specificato. Tutte queste cose mi hanno un po' indisposto mentre leggevo. Non c'è nulla di sbagliato, è solo troppo veloce e perde credibilità. Passiamo alle note positive? Allora, è scritta bene, davvero. Sintassi e lessico sono a posto, niente di criticabile. E mi è piaciuto molto l'articolo di giornale, ricostruito bene e in linea con i canoni giornalistici della Gazzetta del Profeta. L'ho apprezzato anche da un punto di vista personale, un bel tirbuto ad uno dei miei personaggi preferiti. E anche l'idea di base (i sensi di colpa di Harry che diventano paura per i suoi amici) è molto buona. Spero che tu non ti sia offeso/a per questa recensione, ma penso che con un po' di lavoro ulteriore questa possa diventare una storia migliore, per questo ho cercato di essere puntigliosa su quello che secondo me non andava bene.

Ho letto il tuo messaggio sul forum e mi sono incuriosita... questa one-shot è davvero molto bella. E poi c'è anche quell'accenno Harry/Ginny, una delle mie coppie preferite! Davvero, un Harry malinconico, ma allo stesso tempo coraggioso. L'articolo che hai scritto sulla verità su Sirius mi ha toccata... Harry ha dovuto subire tale shock, dopo tutto quello che gli è accaduto. Se la Rowling ha deciso che Sirius è davvero morto per sempre allora mi dispiacerà moltissimo. Davvero, bella ff, scorrevole, grammaticalmente a posto. Solo una cosa: "gabbana" lo ha sostituito il computer al posto di "babbana", vero? No, perchè a me succede! Vabè, un bacio!

Sarò diventata il tuo incubo ormai, ma recensisco pure questa. ^^
Come sai mi piace il tuo modo di addentrarti nei pensieri di Harry e di parlarne, anche se questa volta avrei una nota da appuntare: la descrizione iniziale di Harry e dei Gryffindor mi è sembrata molto...encomiastica, forse un pò troppo. Non tanto dei Grifondoro in effetti, grazie a quel
"...tutti così odiosamente perfetti"
ma di Harry, così giusto e leale, ha poco di umano e troppo di Santo.
Almeno così è parso a me, un pò un mitizzare Harry Potter, che risulta piuttosto esagerato, se chi racconta non è coinvolto personalmente nella vicenda che affronta nella narrazione.
Ed è proprio il punto di vista della narrazione, almeno nella prima parte, che non mi è molto chiaro: in alcuni tratto tesse le lodi di Harry e della sua Casata, poi ci sono delle espressioni che lasciano ad intendere che chi ne parla non lo ammira poi molto come lasciava intendere prima. Ad esempio, quando scrivi:
"...persino con quelle sue eterne appendici, quel Weasley e quella Granger".
Quì sembra quasi che a parlarne sia qualcuno che non lo tollera affatto, che prova dei sentimenti lontani dall'indifferenza e tutt'altro che inclini all'approvazione. Però poi le lodi di Potter tornano in primo piano, poco dopo: il motivo per il quale è così scostante è perchè vuole tenere i suoi amici al sicuro e proteggere le loro vite. Non credo che sia del tutto falso, insomma un amico è una cosa preziosa, ma è anche umano pensare a se stessi, e dopotutto quella profezia parla chiaro: o vivo o morto, questo secondo me è il primo pensiero che possa attraversargli la mente e renderlo così preoccupato e tormentato, senza togliere alcuna parte di preoccupazione e amore per Ron ed Hermione. Insomma, volevo solo dire che prima di pensare anche agli altri, è più umano che Harry pensi a se stesso, e poi anche in funzione di quello che comporta a chi gli è intorno e che lui ama.
Invece, ti faccio ancora i complimenti per Ginny Weasley: impetuosa e convinta, determinata e appassionata, è lei che ancora una volta sprona Harry e lo costringe a svegliarsi, pur senza fargli del male. Svolge un pò una funzione...quasi "catartica" nelle tue storie, ma è così umana nella sua rabbia e nel suo impeto che inevitabilmente finisce con il coinvolgere il personaggio che se la trova davanti e chi legge. ^^
E la riprova è la reazione di Harry: finalmente si sveglia, prende le redini della sua vita e inizia a fare qualcosa. Ci sono dei punti di vista della personalità di Sirius che lui non ha menzionato, ma non va dimenticato quanto Sirius abbia significato per lui e come sia morto, quindi è anche normale.
Non mi dilungo oltre. ^^
Buon lavoro, per eventuali e futuri scritti che verranno fuori.
Bris.