Questa poesia, l'ho interpretata come piena di rancore verso te stesso, come se volessi punirti di tutte quelle volte che hai perso tempo, di tutte quelle in cui sei appassito su un divano con un bicchiere di spumante in mano ad aspettare il brindisi, e sentivi ovatta nelle orecchie e fuoco nelle mani, ma restavi fermo ad ascoltare la gocciolina di condensa sciogliersi sul vetro appannato. Magari ho frainteso. Però ora io mi sento così.

nn ho parole... Mi hai stupita, come al solito. E' solo grazie a quelli con un talento come il tuo che si può ancora credere in qualcosa di buono nella poesia.

come sempre le tue poesie hanno un gusto tutto loro, mi astengo dal commentare con inutili ghirigori ciò che posso dirti così, per una volta: alla Mara Maionchi... Mi sei arrivato. =)