Ho scelto questa flashfic perché, vedendo il personaggio e la parola "luna" nel titolo, ho subito pensato a qualcosa legato a Sasuke, al loro rapporto che si è sfaldato un poco per via delle sue scelte e vedere come si sarebbe sviluppata la storia, provando ad immaginare qualsiasi cosa.
Un po' personalmente ci ho azzeccato, nel senso con Naruto che odia la luna proprio perché non rispecchia la sua personalità e la sua identità e non fa niente affinché possa donargli qualcosa di bello e genuino.
Le prime righe sono molto introduttive e si mantengono sull'enigmatico, con il contatto degli occhi di Naruto che si infrangono, provano delle sensazioni veramente diverse da quelle che prova durante il giorno e, essendo l'Uzumaki un'anima piuttosto umana e particolare, ho trovato molto introspettivo il fatto che si arrenda un po' al potere misterioso della luce notturna, molto azzeccato e per niente lontano dal suo modo.
Tutte le tavole che Kishimoto ha disegnato in merito alla riflessione del biondo, al domandarsi come il suo amico stesse lontano da lui e dal villaggio e quali fossero le sue intenzioni, sono tante e sicuramente considerano reale e molto interessante tutto quello che sei riuscita a riassumere con molta lucidità e voglia di raccontare una storia e un sentimento così forte come il loro, in quanto è innegabile.
La parte dello sviluppo, molto naturalista, intima e speciale (e sopratutto onirica) riassume bene quello che circonda la vita dei due e i pensieri nascosti di Naruto, quello che li separa e li rende apparentemente inconciliabili, in quanto diversi ma in realtà complementari ed ognuno mai volenteroso di essere lontano dall'altro.
C'è la volpe, creatura di terra e che ho associato al fuoco, in quanto richiama la passione e l'ossessione e il falco, creatura notturna comunque apparentemente regala e maestosa, immacolata (nonostante il suo manto) e non bisognosa all'apparenza della terra, in quanto con quelle ali può andare dappertutto e varcare il cielo con una facilità incredibile.
Penso che tu abbia dipinto molto bene queste similitudini, il tutto è raccontato con molta maestria e voglia di fare, in più trovo che sia interessante il fatto di Naruto sentirsi come parte di un vuoto e precipitarci, senza che il falco possa salvarlo, così come la natura circostante attorno a lui.
Quando ho letto della volpe e del falco ho subito associato degli elementi che descrivessero i loro modi di essere (Naruto il fuoco per l'ossessione e il calore provato e Sasuke il vento per il suo liberarsi dal mondo di Konoha e dai sentimenti, essere solitario) ma la cosa "divertente" è che durante gli allenamenti di Naruto, Yamato parli di elementi di chakra completamente diversi, in quanto Naruto ha il Rasengan e Sasuke la Palla di fuoco suprema.
Non lo so, lo trovo complementare e molto curioso (immagino tu non ci abbia neanche fatto caso), in quanto nonostante questo tu abbia centrato e descritto bene i due, specie il lato emotivo e caratteriale della scena, del sogno e il lato più oscuro di Naruto, quello che pochi, i rari, conoscono.
Insomma, trovo che tu abbia riassunto in maniera originale (con molta correttezza e creatività) il loro rapporto, il modo in cui Naruto lo vive quand'è da solo e durante la notte, momento difficile per ogni animo umano e sofferente, comunque con un cuore che batte.
Ti faccio i miei complimenti per il realismo, per lo sviluppo distinto e molto curato, per la sottolineatura di certi termine e per i brividi di sentimenti altrettanto forti e realisti.
Un abbraccio,
Watashiwa |