Cioè, hai visto solo tre puntate e sei riuscita a rendere meravigliosamente bene entrambi i personaggi? E, no, non lo dico solo perché sono ancora sotto l’effetto estasiante della tua recensione, ma lo penso davvero.
Arthur e Merlin sono loro: la caratterizzazione è resa alla perfezione sia grazie agli aggettivi che hai utilizzato per descriverli sia tramite l’emozioni che hai fatto vivere in loro.
L’ironia di Arthur, la sua maledetta boria, l’orgoglio che lo contraddistingue e lo rende particolare. Per non parlare dell’audacia di Merlin, che tuttavia non si spinge mai troppo in là, perché è conscio della sua posizione, ma soprattutto perché rispetta Arthur. Anche quell’attimo di, chiamiamolo, confusione, proprio nel momento in cui il futuro Re di Camelot ha deciso di avvicinarsi a lui e baciarlo, è stato molto, ma molto IC.
Tutto questo, dunque, mi fa pensare che tu sei veramente un genio, Kò, se sei riuscita a dare vita ad una fanfiction del genere, conoscendo a mala pena il fandom!
La trama è molto simpatica, ma soprattutto si legge bene grazie allo stile di cui ti sei avvalsa: semplice, lineare, evocativo. Soprattutto quest’ultimo elemento è molto importante, in quanto non è da tutti riuscire a creare un ponte di legame tra i propri personaggi e la fantasia di chi legge. Quindi, complimenti!
L’elissi finale non ha per nulla smorzato l’andamento lineare della storia, anzi, con il suo uso, sei riuscita ad innestare nel racconto la parte conclusiva che ho trovato davvero eccezionale. La risoluzione dell’intera vicenda, che si conclude in modo divertente e simpatico.
Nonostante il prompt (obbligo o verità), ad un primo acchito, possa sembrare banale, tu hai saputo gestirlo molto bene, rendendo questa fanfiction degna di nota.
Per cui, ancora una volta, complimenti. Li meriti tutti.
Prima o poi dovrai imparare a tirare le redini invece di chiudere gli occhi, pregando che qualcuno ti salvi
Ah, già. *QUESTA* l’ho amata. Sul serio. |