Era da parecchio che dovevo leggere questa storia, scusa ma vari impegni mi hanno impedito di dedicarmi alla mia challenge e ho colto l'occasione appena ho avuto un po' di tempo.

Ora passo alla recensione.
Non ricordo benissimo la canzone che ti ha ispirato questa fanfiction perché è da anni che non l'ascolto e ho davvero vari ricordi quinti da questo punto di vista non posso constatare quanto abbia influito sul testo.
A parte questo dettaglio devo ammettere di aver davvero adorato la tua storia, l'ho trovata davvero profonda e toccante e credo che tu sia riuscita ad immedesimarti pianamente in Roy perché penso che il conflitto interiore di quest'ultimo sia stato descritto alla perfezione, davvero un ottimo lavoro e ti faccio i miei più sinceri complimenti.

Ti prometto che appena posso lascerò una recensione anche alle altre due storie.

Molto bella e molto ben scritta. Ci si immedesima tantissimo in Roy e in quella che è stata la terribile esperienza di Ishbar. Penso che tu abbia reso i sentimenti di Roy veramente bene. E il finale è molto bello, anche questo estremamente dolce. Trovare un senso alla propria vita grazie all'amore di e per qualcun altro. E poi l'ultima frase è bellissima, non so perché ma mi piace veramente tanto!

Bella bella bella!
Mi piace moltissimo! *-*
Ti dirò: io i monologhi non li sopporto. Veramente, sono un qualcosa che dopo le prime righe mi annoiano tremendamente e che devo subito mandare al diavolo altrimenti m'innervosisco anche. XD
Invece... invece questo mi ha colpito! Mi è piaciuto che Roy non solo abbia parlato di se stesso - in un modo così coinvolgente che è proprio del tuo stile, fra l'altro! - ma che abbia accennato anche a Maes e ai loro discorsi alquanto esistenziali, a Riza, che dai margini della guerra col suo fucile da cecchino ha partecipato molto più attivamente di quanto si pensi al maledetto massacro di Ishbar e... ai suoi compagni di plutone, di truppa. Lui non li conosceva, nemmeno sapeva della loro esistenza... però loro c'erano. E inconsapevolmente lui ha salvato la loro vita mentre ne distruggeva altre. Un buffo ma affascinante ossimoro!
E poi... alla fine... la parte più bella. E' riuscito a trovare la motivazione per l'aver lottato così tanto nella sua vita, per tutte le sofferenze che ha dovuto patire, per il peso che ancora si porta nell'anima. Fantastica! <3
L'ho adorata! <3

Ecchimi qui...
Scusa il ritardo XD allora... che dire di questa ff sulla memoria di Roy... è intrisa dei ricordi e dei sentimenti del protagonista che possiamo percepire facilmente, quasi se ci trovassimo al suo posto. L'orrore, le percezioni, il dolore e il rimorso sono tangibili dal nostro punto di vista.
Questo rimorso lo accompagnerà a vita, e alla fine i pensieri, se pur per un motivo o per un altro tornano a quell'episodio
Molto triste, cara^^'' ma comunque ben fatta nel tuo stile curato
Un bacione
Shurei

O_O questa mi era sfuggita! come ha potuto!!!lo so, lo so, mi avevi mandata a leggere altro ed invece sono finita qui, il come sfugge anche a me ^_^
Avevo anche pensato di leggerla mentre ascoltavo la relativa canzone, ma seguendo il disconnesso corso dei link di youtube mi sono ritrovata ad ascoltare canzoni popolari su guerre e dittature e la cosa non ha aiutato affatto XD
...alla fine ero più depressa io di Roy stesso...
povero Roy, perso tra tutti questi pensieri, tutti questi ricordi infausti...qualcuno gli dia un bicchiere (bottiglia intera) di whisky!!!

mi faccio schifo da sola come sempre -.- ho letto la fic qualche giorno fa ma solo oggi recensisco....l'importante è che arrivi però XD. Bella fic!!!!!! *O* Roy è così geniale e la song è splendida (non pr altro ce l'ho come suoneria del cell xD)...me ama i Green Day *w* comunque trovo che questa canzone sia azzeccatissima alla situazione di Roy, è davvero molto realistica ù.ù
ora devo andare cara alla prossima e.......aggiorna presto anche quell'altra fic *w* baciii ^*^

Cosa ti posso dire? Mi è piaciuta, e molto. Sai bene che ho un debole per il giovane Roy preda dei propri sensi di colpa sul campo di battaglia di Ishibar... sei riuscita a rendere perfettamente l'orrore che il protagonista vede attorno a sé, specchio del paesaggio circostante. Quando descrive l'odore di cenere e di corpi carbonizzati, possiamo riuscire a percepirlo anche noi. Quello che sente è così terribile, antico ed attuale insieme, che può inserirsi nel contesto di una delle tante guerre che si sono combattute e che si combattono ancora.
Ciò che ha fatto, pur con illusorie buone intenzioni, ha preteso un prezzo da pagare che è veramente troppo alto. E che lo è sempre, in ogni guerra.
Per alleggerirci... sono stata felice di ritrovarlo con Edward addormentato al suo fianco... ora, anche Roy sa perché era necessario resistere, non arrendersi alla marea di brutalità che vedeva attorno a sé. Lo sa, il perché.