Prima di tutto una correzione: è la STELLA DI DAVID che gli ebrei erano costretti a portare, non quella gi Giuda! Attenzione non è un errore da poco!!
Per il resto, spero di non offenderti, e per quanto credo tu abbia scritto bene la tua storia e con abbastanza delicatezza, cosa non comune a tutti, mi sembra tu ci abbia inserito a forza il colpo di fulmine e il suicidio per la perdita dell'amata.
Un sergente delle SS a Bergen-Belsen credo avesse ben altri motivi per cercare la morte, con tutto lo schifo a cui doveva assistere giorno dopo giorno, anche se la morte di Charlotte potrebbe essere vista come la goccia che fa traboccare il vaso.
Questa è la mia opinione e spero non te la prenderai a male, forse certe parti cercherei di rivederle, ci sono alcune sottigliezze che a me personalmente non suonano bene considerato il contesto, per esempio dubito che in quel periodo un uomo si rivolgesse ad una donna con "hei... come ti chiami?",ma piuttosto con garbo e dandole del "lei",soprattutto se come in questo caso, l'uomo in questione smette di considerarla come feccia insignificante e ai suoi occhi torna ad essere una persona vera e propria, una vera donna, come mi pare tu abbia voluto sottolineare attraverso i gesti di Derek e il suo tono. |