Recensioni per
La Fenice dei Giorni miei più Luminosi
di lewis_alice

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
15/04/10, ore 09:07
Cap. 1:

Uno stile particolarissimo, onirico, a parte i ricci di lei non so come siano fatti fisicamente i tuoi protagonisti, eppure desrivi splendidamente come sono dentro.
Molto bella la storia e molto brava tu. Complimenti ^^

Recensore Veterano
10/02/10, ore 19:30
Cap. 1:

C'è un realismo sorprendente, in questa storia, e mette i brividi. Mi piace molto come l'hai raccontata: con uno stile particolare e ricercato che però è adatto a raccontare una simile vicenda. Davvero molto bella.

Recensore Veterano
09/02/10, ore 15:06
Cap. 1:

Come promesso ecco qui la recensione-valutazione della storia

Grammatica e sintassi: 9,50/10
Il testo è quasi perfetto dal punto di vista grammaticale e sintattico, fatti salvi alcuni errori di battitura, che però non inficiano la gradevolezza della prosa. Complimenti!

Stile: 9,50/10
Lo stile è molto particolare e piacevole da leggere, non fosse per certe ridondanze che bloccano leggermente l’attenzione del lettore. Il lessico è molto ricercato e poetico, ma a tratti anche molto basso e realistico, fattore che non mi è di certo dispiaciuto, ma anzi ha reso più interessante la lettura. Tra i due linguaggi prevale comunque quello poetico, di una poesia che stride in maniera interessantissima con il finale e con certi particolari della vicenda passata dei due protagonisti ed è un dato che mi ha impressionata veramente favorevolmente.

Caratterizzazione dei personaggi: 9,75/10
I due anonimi protagonisti sono ben caratterizzati, soprattutto il personaggio maschile dal quale emerge benissimo l’ossessione per la mangiatrice di fuoco, il suo inseguirla, fino al gesto finale e alla riflessione successiva che ne fanno un personaggio a tutto tondo, nella sua convinzione di potersi liberare dal lordume della usa vita, senza però riuscire, nella realtà, a farlo. E allora non gli resta che l’autoaccusa e l’espiazione.
Molto ben caratterizzata lei, figura più evanescente, il che non vuol dire che sia mal caratterizzata, tutt’altro. I suoi sentimenti, la sua paura, la sua fuga emergono benissimo e sono tangibili, così come gli ultimi gesti che compie prima della catastrofe ed il cambiamento che investe il suo rapporto con il fuoco.
Ho apprezzato molto anche il fatto che hai legato moltissimo vita ed arte nei due personaggi e l’utilizzo di metafore per definirli (la Fenice ed il Falco).

Sviluppo della trama: 9,75/10
La trama è sviluppata con originalità ed in maniera interessante con continui rimandi e paragoni tra vita/arte, azione/arte, anche nel momento finale della catastrofe. Ho apprezzato il continuo passare dall’anima di lui a quella di lei, dal passato al presente, senza che questo mi confondesse. Anche il ritmo narrativo è ottimo e sempre perfettamente teso. Peccato per quelle poche espressioni ridondanti che vanno a rompere per un secondo l’attenzione.

Originalità: 9/10
Ho trovato la storia originale nel modo in cui hai riletto una vicenda che nuova non è. Sicuramente la storia di base non è nuovissima, ma la freschezza dell’ispirazione e la novità della narrazione, quel continuo trasmigrare da lui a lei, da vita ad arte, da presente a passato, la rendono nuova ed interessante. Brava!

Attinenza alla traccia: 10/10
La traccia è stata seguita alla perfezione. Da un lato i due protagonisti sono degli artisti girovaghi, la cui instabilità è acuita dalla fuga di lei e dall’inseguimento di lui. D’altro canto l’incontro è ben trattato ed ha conseguenze su entrambi ed altrettanto fatali, di una fatalità “fisica” per lei, “morale” per lui.

Giudizio personale: 5/5
Una storia veramente ben scritta, che si legge bene e che mostra uno scavo molto attento dal punto di vista psicologico, presentando due personaggi che restano ben impressi nella memoria di chi legge.

Totale: 62,50/65