Molto bella. Sinceramente non sono riuscita ad apprezzare per niente il comportamento di Garp a Marineford, quello che c'è scritto in questa storia è decisamente quello che avrebbe dovuto rispecchiare al meglio il suo carattere. Mi è piaciuto soprattutto il punto in cui fa accenno a quello che gli ha portato essere fedele alla marina... Ha fatto una scelta, ed era quella sbagliata. Sei stata brava a sottolinearlo ^^

corta ma assolutamente adatta a questo momento.In fondo Garp ha sempre considerato Ace come un suo parente e rimanere lì a cercare di trattenersi è stato come vederlo diviso fra il dovere e l'affetto.Anche se questa battaglia sta per giungere al termine,così credo,non mi capacito il seguito non dopo tutto questo.

Akainu ora ha tutto il mio odio e disgusto.La sua presunzione e il considerare spazzatura Barbabianca è da immondì,non meriterebbe neppure il grado di ammiraglio.

Sei stata davvero brava ad esprimere i sentimenti di Garp,io adesso non riuscirei a scrivere nulla del genere.

Complimenti,davvero brava!

Commovente, spera solo di non farmi tornare il cattivo umore per questa cosa.
E' una shot molto bella, ben scritta (a parte il 'lascierai' che mi ha uccisa un po', attenta alle virgole) ma tanto, tanto, troppo triste.
Piango con lui.

Se io leggo ancora qualcosa a riguardo, penso mi prenderà una crisi isterica, sì forte da tirar giù la casa a pugni.
Tuttavia, sono masochista (o autolesionista, fate vobis) e leggo lo stesso.

Bella. E' giusto non dimenticarci di Garp. Del povero Garp. Se sopravvive anche lui a questa battaglia, questa "colpa" se la porterà dietro per tutta la vita. Perchè, a parere mio, c'era un muto accordo tra lui e Sengoku: Ace doveva fare solo da esca. Punto.
Akainu poi è arrivato a fare casino e ha rovesciato tutto.
Maledetto!

Grazie per averci regalato questa splendida flasch fic. Va direttamente nei preferiti.
Un abbraccio.