Recensioni per
Lui
di sango_79

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
04/08/16, ore 16:52
Cap. 1:

Sai che c’è? La punteggiatura, amen, non è importante. Non lo è se la storia è così, come questa. È corta, svelta, auto conclusiva, spiazzante, immediata, esaustiva, calda, tenera, sexy, delicata, possente, libidinosa, affettuosa, amorevole, complice, agognata, svelata e appagante… è così per me, è così che la sento.
Sei brava, non c’è che dire. Descrivi questa prima volta in modo incredibile e viene da augurarsi che tutti abbiano una prima volta così; è un momento tanto importante che ce lo portiamo dietro per sempre. Io sono una di quelle fortunate; mi sono rispecchiata nel tuo protagonista e mi sono rivista trepidante, spaventata e curiosa.
Sono felice per il piccolo Lui, come lo sono stata per me stessa e ringrazio il tuo grande Lui per essere stato attento e generoso, come lo è stato il mio. Bella esperienza e bella storia. Brava.
Ciao.
Monty

Recensore Master
23/05/14, ore 10:11
Cap. 1:

Giudizio del Contest "Quasi inedite - II edizione"

Grammatica e sintassi: 9,7/10.

"Quegli occhi che lo guardavano trionfanti fu l’ultima cosa che vide…"
Poiché il soggetto è “quegli occhi”, il verbo sarebbe dovuto essere coniugato alla terza persona plurale. “Furono” al posto di “fu”, per intenderci. (-0,3)
 
Stile e lessico: 7,5/10.
Indubbiamente, lo stile che hai voluto utilizzare si nota dall’inizio alla fine. Questo particolare uso delle virgole, di verbi con lo stesso suono, ha dato un certo ritmo cadenzato alla storia, forse anche richiamando il ritmo stesso dell’amplesso. Credo che sia stata una scelta molto interessante, sicuramente ben riuscita, e per questo ti faccio i miei complimenti.
C’è una cosa, poi, che avrei preferito in un’altra forma e te la spiego subito.
“Non aprì gli occhi, sicuro che lui avrebbe potuto leggervi dentro senza alcun problema, ma col regolarizzarsi del respiro la sua mente girava e rigirava intorno alle stesse domande. Perché io? Cosa si aspetta lui? E poi?
In questo pezzo, c’è stato un cambio di punti di vista. La frase che ti ho sottolineato è in totale disaccordo con il resto della storia. Quindi ti consiglio di metterla in corsivo, dato che è un estratto dei pensieri del protagonista, perché altrimenti potrebbe risultare un errore a livello grammaticale (a causa del cambio di persona e di tempo verbale).
Riguardo al lessico, invece, per quanto questi verbi (“baciavano, succhiavano, bagnavano” eccetera) siano stati una scelta voluta e in un certo senso molto tattica, credo che le ripetizioni siano state un tantino eccessive. Hanno fatto un po’ perdere di sentimento, perché è come se avessi sottinteso che un rapporto sessuale sia piatto, tutto uguale. Considerando poi che è la prima volta del protagonista, forse avresti dovuto accompagnare le emozioni che hai raccontato con un linguaggio più ampio.
Un’altra cosa che mi ha un po’ fatto storcere il naso è l’utilizzo della forma “fin’ora” al posto del più utilizzato “finora”. Non sto dicendo che sia sbagliato, perché non lo è, però è come se fosse un po’ fuori luogo con il resto del racconto, perché un po’ in disuso. Una specie di macchiolina, diciamo.
Nel complesso, comunque, a parte le cose che ti ho fatto notare ed essendo che il tuo racconto è un puro momento erotico, hai svolto un buon lavoro perché hai scelto un’immagine non sempre facile da catturare.
 
Originalità e comunicatività: 7/10.
Sicuramente capirai che, per quanto possa essere stato particolare lo stile cadenzato con cui hai raccontato la vicenda, non posso dire che la flashfic sia un mostro di originalità. Raccontare in così poche parole una prima volta, senza fronzoli, equivale a una storia PWP (spero che tu me lo conceda!) proprio per la mancanza di dettagli e per la stringata descrizione del contorno, qualunque esso sia. Per cui, noto questa mancanza di innovazione. Non è un male in sé, dato che hai scelto tu di rappresentare un momento simile in una flashfic, però il fatto di concentrarti su questo altro aspetto ha penalizzato l’originalità.
A livello di comunicatività, invece, ci sono delle frasi che hanno un po’ incrinato l’atmosfera. Mi riferisco, in particolare, a questa: “E poi quella sensazione, non spiacevole ma strana, di qualcosa di bagnato che entrava dove non doveva.” Mi dispiace dirlo così, ma stona parecchio con il resto della storia ed è anche un po’ brutto da leggere. A parte questo neo, però, trovo che la scena sia molto coinvolgente e piena di trasporto, in particolare da una delle due parti.
Ho anche apprezzato il titolo, breve e incisivo. Non è stato particolarmente originale, ma ugualmente in grado di catalizzare l’interesse. Senza contare che ha espresso pienamente il perno della flashfic.
 
Caratterizzazione scena e personaggi: 7/10.
Questo parametro non è molto ricco, proprio perché ciò che hai scelto di raccontare è un momento puro, al di là del contesto. Come ti ho già detto prima, è stata la scelta di un tipo di racconto a farti omettere questi dettagli, ma non posso purtroppo dire che la scena sia caratterizzata bene, perché ciò che avviene non fa parte di un contesto, succede indipendentemente da ciò che c’è attorno – ed è anche una parte molto importante del significato della flashfic.
Di certo l’amplesso è ben delineato, per cui una parte della scena c’è, ma è più a livello di emozioni che di veri e propri gesti, non so se mi spiego. I verbi ripetuti, simili per assonanza o per vera e propria rima sono sì pezzi del puzzle che delineano i movimenti, ma sono più evocativi a livello di sensazioni corporee rispetto a ciò che chiedevo, ovvero di contestualizzare. Ciononostante, mi rendo conto che fosse proprio l’intento della flashfic e a tuo modo sei riuscita molto bene nell’intento di creare questa specie di bolla piena di emozioni, che lascia fuori il resto del mondo.
A livello di personaggi, posso solo capire che per uno dei due è la prima volta, che forse fino a questo momento è stato ancora incerto, ma che ha avuto la conferma definitiva di ciò che è nato per essere. Mi piace, perché è bello scoprire anche come una persona si rende conto della propria identità, invece di leggere sempre le spiacevoli conseguenze che questa comporta.
Per cui, sebbene il parametro sia carente, l’ho comunque trovato molto calzante.
 
Gradimento personale: 7,5/9.
Ammetto di non andare pazza per le scene slash, in particolare se rosse, però questa storia è stata abbastanza piacevole. Non so bene come commentarla a livello personale, perché non ne leggo molte e quindi non posso dirti cosa mi suscitano le altre, però è stata abbastanza delicata – per quanto possa esserlo una scena rossa – e piena, a suo modo, di dolcezza. Mi hanno sempre affascinata queste storie, ma me ne mantengo generalmente alla larga perché mi è difficile immedesimarmi. In questo caso, invece, la scelta di uno stile particolarmente evocativo mi ha aiutata a immergermi nel vortice di emozioni che hai catturato e deciso di rappresentare.
Sono sempre soddisfatta quando mi capita di trovare storie al di là dei miei canoni che, per un motivo o per un altro, riescono comunque a piacermi.
 
Eventuali bonus per le recensioni: 0,6/1.
 
Totale: 39,3/50.

Nuovo recensore
13/04/11, ore 17:48
Cap. 1:

Partiamo dal presupposto che dire "Aspettavi me!" è un tantinello troppo pieno di egocentrismo... :P, ma , nonostante questo, un commento era d'obbligo.
Le virgole saranno anche buttate a caso, ma rendono perfettamente l'idea, danno il ritmo, creano l'atmosfera della situazione.
Chi doveva scegliere le storie non capiva un emerito tubo. Qui c'è più che erotismo fine a se stesso, c'è passione e coinvolgimento e c'è il sentimento (palese solo a me) dei protagonisti. E qui mi si dirà: ma no, il protagonista è uno, l'altro si limita a fare i suoi comodi con un ragazzino inesperto (...)!
Forse il bello di questa storia brevissima è proprio questo: 'lui' è presente, ma non solo con le azioni viste e vissute dall'altro lui, ma con la sua aura (passami il termine), con la sua esperienza, con la sua passione, con la voglia che di rubare ogni cosa al ragazzino inesperto, ma non per potersi vantare di aver ottenuto qualcosa di immeritato, ma solo per poterlo rendere al ragazzino e mostrargli quanto possano essere stupendi insieme.
Ho esagerato? Ho tratto conclusioni eccessive e fuori luogo?
La prima sensazione che ho avuto leggendo questa storia era quella di affogare, ma non un affogamento che toglie il respiro e ti lascia privo di vita, più qualcosa che ti risucchia al suo interno e ti rende a te stesso diverso, consapevole che esiste anche chi, cn poche parole, riesce a esprimere così tanto e così bene.
Una bellissima perla, complimenti.

Recensore Veterano
28/02/10, ore 00:22
Cap. 1:

A parte il fatto che trovo che tutte le virgole siano al posto giusto, questa storia è davvero bellissima. Un vero peccato che sia stata scartata. Complimenti davvero!