Parte Ottava -
Come sempre, le tue parole fanno emergere tante emozioni potenti e tanta commozione. Erano stati molto tristi i capitoli precedenti. Qui, finalmente, c'è un'ombra di speranza a far compagnia alla sua solitudine. E ci sono tante altre affermazioni, profondamente vere ed importanti... per poter imparare a vivere una vita che possa veramente essere definita tale.
Siamo ciò che diventiamo, in base alle nostre scelte, ai nostri errori. L'importante è saper accettare i nostri errori e riuscire ad imparare da loro (mia figlia non ha ancora 9 anni... ma le ho già ripetuto questa frase fino alla nausea!). I rimpianti non servono a nulla, se non ad amareggiarci e bloccarci. Le esperienze della vita ci cambiano, ma siamo sempre noi, diversi eppure immutati.
Poi le sue (tue) parole mi hanno fatto tremare: "Totalmente, unicamente, solo Devo trarre conforto solo dalla mia anima, nuda d'amore ma ancora capace di preservare la sua dignità." Ma come si può non amare e rispettare un uomo cosi... che, nonostante tutto, mantiene intatta, integra e pura tutta la sua dignità di uomo? Non di mago, non del suo essere individuo distinto dagli altri... ma del suo essere profondamente e umanamente "uomo". E nel colloquio con Silente emerge prepotentemente la grande umanità di Severus, la sua paura, la sua insicurezza... ma anche la sua volontà, la sua determinazione ed il suo coraggio. Qualcuno deve togliere il veleno al serpente... qualcuno deve soffocare il suo sibilo. E lui vuole farlo.
Cosa ti devo dire, ancora, Thilwen... se non che è una storia bellissima, certamente una delle mie preferite... che mi ha fatto soffrire veder lo soffrire, con quella sua incredibile dignità, di chi non sa chiedere aiuto... ma sa darlo agli altri.
Adoro Severus, adoro questo "tuo" Severus... adoro anche te!
Quello sopra era il commento scritto due anni fa, proprio poco prima che uscisse HP5 in italiano. Queste, invece, sono le parole che aggiungo ora, dopo aver riletto questa tua ultima parte… dopo ciò che avviene nel finale di HP6.
Sempre loro due, uno di fronte all’altro, con Silente che, ancora una volta chiede a Severus di fare… il suo dovere. E Severus lo fa, ancora una volta. Ti giuro, mi vengono le lacrime agli occhi. Difficile poter comprendere la sua sofferenza, occorre proprio scriverci sopra una storia piena di dolore e di solitudine.
(Mi scuso con chi ancora non ha letto HP6, ma credo di essere rimasta sufficientemente ermetica per chi non conosce gli ultimi avvenimenti.)
Ida |