Io adoro Romano - sto andando alla ricerca di tutte le fic in cui ci sia lui, è irresistibile... Sarà che vengo dal sud Italia U_U. In questa fic sei riuscita a farmelo adorare ancora di più. Nonostante la tristezza che aleggia nel testo, c'è anche quel velo di comicità che comunque non stride. Ci sono i pensieri di Romano che, forse, non pensa sia abbastanza né per gli altri e né per se stesso. C'è America, con la sua solita sicurezza, megalomania.
I loro dialoghi sono semplicemente perfetti. Un capolavoro in così poche parole... wow. Sei bravissima, davvero.
Baci,
Bella.

A mio parere, un piccolo capolavoro.
Semplice, ma non per questo banale. Sobria, ma non per questo colpisce di meno. C'è la malinconia di Romano - e la sua innata aggressività -, c'è la straordinaria delicatezza nonché modestia di America, c'è tutta una sottile, soffice trama di angst che sorregge il tutto ed è saporitamente condita da un pizzico di ironia, in fondo, che rimanda all'opera di Himaruya e credimi, leggerla è davvero un piacere.
Non si attraversa l’oceano per noia. Non si lascia la fame per noia. Anche Romano lascerebbe se stesso, se potesse. Questa è solo una delle tante parti che ho adorato. E' straordinario quanto una fanfiction così breve possa essere tanto pregna di significato, tanto profonda e non risultare neppure un po' pesante. Italia fa autoironia ma soffre; America fa finta di niente, ma tocca i tasti più dolenti e ne è assolutamente consapevole.
IC, così invidiabilmente IC, e neanche so se invidiabilmente esiste davvero.
Complimenti!