Ma chere, non avevo avuto tempo di commentare decentemente quando me l'avevo letta in anteprima su emmessenne, quindi rimedio subito.
Prima cosa, l'aderenza al prompt. Trovo sia perfetta. E' inserito nel punto perfetto, entra nella storia fluidamente e senza stonare. Inoltre, anche se ovviamente, essendo un dialogo, la frase compare una volta sola, se ne avverte la presenza per tutto il brano. "Ma Saffo era una donna!"; dietro queste parole si trovano una moltitudine di significati ed emozioni: in primis, la sorpresa, come dice Ortensia, nel vedere che un uomo ammira così tanto una donna da imitarla, quindi la rottura da convenzioni sociali. Poi stupore, candido. E di sicuro familiarità tra i personaggi, intimità.
Tutte queste cose sono rese benissimo nella storia, creando la sensazione che il prompt aleggi per tutta la shot, senza stonare.
Passando alla storia in sé, hai creato un'atmosfera perfetta: sembra di immaginarsi il prato in cui Ortensia e Gaio parlano, si percepisce la piacevole familiarità tra i due, anche se velata dalla frequente lontananza di lui. I personaggi sono vivi, interagiscono. Con pochi frasi, poche parole, hai creato il rapporto tra di loro e con il contesto, senza bisogno di insisterci particolarmente sopra. E credo che sia una delle caratteristiche fondamentali di chi scrive: riuscire, man mano che la storia procede, a far percepire a chi legge l'universo dov'è ambientata.
Divagazione stupida: come la capisco, anch'io mi sarei innamorata di Catullo (L)
*W*
Fré
P.S: ho visto solo adesso che hai ufficializzato il nostro matrimonio nella tua pagina autore XD Gracias <3 (come sono poliglotta oggi!) |