Recensioni per
FAVALANDIA - ovvero, la vera storia dell'Università italiana
di Ramiza

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Ciao :)
Pensa che ho scovato la tua storia mentre cercavo suggerimenti per sapere come entrare nel fantastico mondo dei dottorandi... (povera me)
Il tuo stile mi piace molto e Cazzio è un soprannome geniale.

In bocca al lupo per il futuro :)

(Edit: nickname eliminato)
(Recensione modificata il 09/07/2021 - 06:35 pm)

Recensore Master

Che bello, un altro capitolo!
Lo leggo e ho sentimenti contrastanti. Non so se ridere, piangere o incazzarmi come una iena, per via della consapevolezza che la mia esperienza e' comune a moltissimi e che anche a distanza di molti anni, fa riaprire ferite che non vogliono rimarginarsi. Il concetto di dottorando di serie B mi ha fatta arrabbiare: perche' hai ragione: all'estero guanrdano i dottorandi italiani con "contempt" dicono qua, con compassione, perche' lo sanno che di ricerca non hano fatto un cavolo e che per lo piu' hanno fatto le mansioni del prof. I dottorando non vengono scekti per le abilita e le capacita', ma in relazione alla raccomandazione, o, se done, ahime', a volte dall'angolo tra la coscia destra e sinistra. E non dico altro.
Sul professore inq uestione, caspita come mi ricorda gente che ho conosciuto io: gente che doveva insegnare e se ne andava a fare i cazzi propri, trattandoci come delle merdacce.
Uno spaccato impietoso dell'universita' italiana, veritiero seppur rivestito da una glassatura di ironia.
MI fa male al cuore. Sob.
Brava

Ciao, mi sono imbattuta in questa FF per puro caso.
Lo sai cosa mi fa paura?
Il fatto che possa NON essere un frutto della tua fantasia e che sia liberamente ispirato alla triste realta'.
Ora, io id arte e teatro non ne capisco molto, ma ricordo benissimo uno dei miei esami all'universita', dove il pupillo prima di me poteva dissertare su un argomemto a piacere, e avere 30 e lode, e a me veniva chiesto di pralare della variante del Kaposi mediterraneo ( un trafiletto nel nostro libro di testo...).
Mi piace il tuo stile satirico e mi sembra capire che tu ti sia contenuta perche' tra le righe percepisco rabbia e frustrazione per un sistema che disattende le aspettative di molti e che premia "i lecchini" come li chiamavamo noi.
Spero che continuerai.

Quanta verità in questa storia... l'infernale mondo dell'università italiana viene descritto perfettamente, con puntualità e lucidità. Meticolosa la descrizione dei meccanismi di selezione per il dottorato, amara e sconfortante la situazione della povera Federica. Perfetto lo stile scelto, ironico e feroce. Sono felice che qualcuno finalmente si sia deciso a raccontare tutto questo, anche solo in un racconto "amatoriale". Ti seguirò con piacere.

Purtroppo le cose funzionano proprio così... Cambiano le facoltà ma il metodo è sempre lo stesso. Poi ci lamentiamo che la nostra università è peggiore di tante del terzo mondo e che i pochi che ne escono con ancora voglia di fare qualcosa se ne filano all'estero.
Brave, piacevolissima a leggersi, nonostante l'amarezza di fondo.

Per quanto troppo giovane per frequentare l'università, ho potuto apprezzare la tua storia che sembra davvero capace di mettere in luce il periodaccio che abbiamo dovuto passare -ma non è finita qui, a qualto sembra!- a livello istituzionale. Una storia del genere è singolare trovarla in giro...ne sono rimasta piacevolmente colpita!

Interessante, molto interessante davvero, soprattutto perchè da quest'anno sono entrata anche io nel mondo dell'università.. ma tu guarda cosa mi scrive la Ramiza quando vado a curiosare nella sua pagina! ^^ sono decisamente curiosa di come andrà avanti questa "storia", anche se, come si può ben vedere, non è una storia come tutte le altre di questo sito.. la metto fra i preferiti! ciao!

Uau...e io che sto studiando come un malato...sono bellissimi questi spaccati di vita contemporanea, che troppo spesso la gente cerca di evitare, e ci fanno capire davvero parecchie cose di questa nostra improbabile situazione. Complimenti.