Perdona l'esorbitante ritardo con cui recensisco questa storia, ma volevo essere pienamente informata prima di scriverla.
Per questo ho letto i passi degli scritti di Doyle che tu hai riportato in questa ff ed ora non posso che farti i miei più sentiti complimenti!
Infatti, non avresti potuto scriverli in modo migliore usando proprio il punto di vista del detective. Assolutamente In Caracter, preciso, con lo stile che contraddistingue quell'uomo misto a quei sentimenti che tanto fugge, ma che è comunque consapevole di provare: come il puro dolore che lo affligge quando guarda sconsolato l'amoio cercarlo disperatamente, o quando l'ansia lo prende mentre sa che tra poco si rivelerà ad un ignaro Watson o ancora quando teme per la salute del medico svenuto tra le sue braccia.
Se queste parti di cui, in ogni caso, Doyle aveva già dato dei connotati, ti sono riuscite in un tanto bel modo, non credo di esaggerera nel riferire che il "missing momentt" finale, nato solo dalla sua meravigliosa fantasia, è stato sublime. Vedere i due, finalmente insieme al 221b è stato commovente, così come la semplice richiesta di Watsn di suonare il violino... credimi ho ancora i brividi addosso se penso a quella scena che, grazie alle tua grandi qualità di scrittrice,ono riuscita ad immaginare come se fossi lì!
Holmes che non vuole toccare Watson per non contaminarlo, infine, è stato molto tenero, forse proprio per la rarità della manifrestazione dei propri sentimenti da parte dell'uomo...
Dunque per concludere questa noiosissima ma - credimi - non esaggerata recensione, anche se sento che ci sarebbero tantissime altre cose da dire, rinnovo i miei complimenti... e spero di rivederti e di leggere ancora i tuoi scritti... un bacio...
Alchimista <3<3 |