Recensioni per
E nell'aria c'era odore di cenere.
di MrEvilside

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Mi sono presa finalmente un paio d’ore ier sera per leggerla come le era dovuto.
Ed eccomi a recensire.
L’impressione generale che ne ho avuto è un mescolarsi d’emozioni senza sosta, fra tristezza, un poco di comicità, qualche sorriso, sorpresa, un poco di gioia.
Ogni volta che penso a Ciel, penso che era destino segnato la sua morte, mi stringe il cuore.
Perché ha solo tredici anni, perché ha vissuto come un adulto, dimenticando e non avendo tutto ciò che comporta la spensierata infanzia. L’unico suo bel ricordo d’amore è legato ai genitori che lo stringono con affetto, null’altro. E nel Cinematic Record questi aspetti appaiono così vividi e toccanti, tali da condividere assieme a Ciel ogni avida occhiata a quelle immagini, pensando che appena varcata la fatidica soglia, dimenticherai tutto.
Dimenticare tutto… E’ orribile, mi spaventa.
Ma Ciel nasconde la fragilità del momento dietro la sua arroganza, fiero ed altezzoso come sempre.
E’ pur sempre un bambino, in fondo.
E’ un essere umano e spesso ha dimostrato d’esserlo più d’altri (mia considerazione).
Altro che apprezzo di lui e che qui ho ritrovato delineata con invidiabile maestria è quanto lui tenga a come venga ricordata la casata dei Phantomhive. Il vanto della famiglia, oh sì. E gli è dovuto, ha ragione a volere che la sua nobile nascita venga ricordata nel modo più memorabile e glorioso possibile.
Su Ciel, concludo che qui ho ritrovato il solo e unico Ciel Phantomhive.
Per quanto riguarda Undertaker… Dio, mi fa impazzire *cuore*. Ogni sua parola, ogni suo allungare il dito, ogni suo movimento… E quando sbeffeggia l’inchino di Sebastian!
Non cambiate nemmeno nella morte, giovane conte. Siete quantomeno esilarante.
E’ Undertaker, punto e stop.
Ah, e da citare anche:
-Sì, conte,- mormorò fra sé nel tracciare il profilo delle eleganti lettere che componevano il nome di Ciel Phantomhive sulla copertina -spero davvero che utilizzerete il dono che vi è stato fatto: sarebbe un peccato, invero, sapervi consumato dalle fiamme dell’Inferno-.
Queste sue ultime parole chiudono con una tristezza così coinvolgente la storia, tanto da commuovermi.
E tanto di cappello a te.
Ed infine, vorrei citarti anche questo:
E quando infine le fiamme giunsero al suo corpo e lo catturarono con i loro artigli, avvertì lo Shinigami che si tendeva verso di lui, le sue mani ardenti di fuoco che si insinuavano sotto la camicia, sul suo petto, e gli ustionavano la pelle all’altezza del cuore, e poi le sue labbra roventi sulle proprie, che si nutrivano del suo ultimo respiro.
Questo bacio è quanto di più bello, anzi delizioso abbia mai letto.
E’ qualcosa che viene e che va, come la fiamma saetta lungo l’intero percorso.
Ed ora… A Ciel attende il Purgatorio.
Ti adoro.
Cioè, io ho sempre pensato che a Ciel potesse toccare solo il Purgatorio. Lui non è una persona cattiva. E’ stato costretto a corrompere la propria anima. Se avesse potuto, se il fato gli fosse stato meno avverso, avrebbe vissuto una vita quantomeno più felice.
Credo i complimenti siano impliciti oramai, ma li meriti tutti perché questa storia è straordinaria.
Un bacio,
Ika

Il thè dal becchino magari me lo risparmio, ecco... xD Mi suona d'inquietante!
Mi è piaciuto moltissimo questo passaggio.
"Ad ogni passo, l’olezzo pungente del fumo gli corrodeva la gola ed il suo vischioso color notte lo pervadeva, appiccicandosi ai vestiti, alle ferite ed al sangue rappreso attorno ad esse al pari del petrolio."
Dà un'idea di colloso, di sanguinante, di rotto e annebbiato. E' davvero une ballissima descrizione per un morente. Mi piace il coraggio di Ciel, sino all'ultimo convinto che non l'aspetti altro che l'inferno, che non vuole sembrare spaventato neanche davanti all'ultima porta e che si aggrappa ai propri ricordi - che sono poi ricordi da bambino - quasi volesse cercare di portarli via con sè.
Ero convinta anche io fino all'ultimo che gli sarebbe spettato l'inferno. xD Per cui sono rimasta sorpresa e contenta (non è che sia proprio un lieto fine, ma... oh, meglio così, cribbio!) che nella storia gli venga accordata un'altra opportunità.
La prima parte della storia è rossa e caotica; rende bene l'idea della fine e del rogo. La seconda parte è come sospesa. Mi piace l'idea delle porte: non so se siano presenti anche nell'anime, ma mi ha ricordato un po' un'ambientazione alla Matrix, un po' alla Alice nel Paese delle Meraviglie, non so se hai presente le scene, con le porte chiuse e le scelte. Un po' alla "cosa scegli, la Dama o la Tigre?", molto, molto appropriata.
Hai sempre uno stile molto ricco e molto curato. La storia lascia dentro una specie di magone che si chiude con la frase di Undertaker, che fa come da conforto. Bella! Ancora complimenti!

Se non ti fa nulla, ti rimando ad un link <3
Penso di aver detto tutto lì, qui mi ripeterei e basta.
Perdonami.
Posso magari aggiungere un banalissimo "mi è piaciuta da morire!", ma immagino che altri elementi e non questa frase assolutamente da bbm lo rivelino.
Complimenti, ancora una volta ti sei dimostrata grandiosa <3


http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=9156820&

E' un caso che oggi mi sia svegliata presto?
Oh Ciel. Prima di tutto: complimenti. Avevo la sensazione che avresti ottenuto un grande successo in questo contest, ne parlavo proprio ieri sera con meg.
E... Grazie. Da te, per il mio compleanno, mi aspettavo una UndertakerCiel; non che una SebastianGrell mi sarebbe dispiaciuta - sia mai detto - ma, ovviamente, tu sai quanto siano speciali per me Conte e Becchino (sì, con la maiuscola XD) messi insieme.
Ma passiamo al commento vero e proprio.
Sono sbalordita, come sempre. L'ho detto che sei migliorata tantissimo in questo ultimo periodo. Meriteresti più dei miei complimenti e ringraziamenti, ma per ora accontentati *cuore*
Una What if...? che, davvero, avrei voluto vedere realizzata anche nell'anime. Insomma, sarebbe uno bello smacco per Sebastian vedere la propria preda fuggire via tra le braccia di uno Shinigami, per di più lo Shinigami Leggendario.
La prima scena gronda emozione. C'è paura, c'è qualche goccia di disperazione che cerca di corrodere ancora l'anima di Ciel, si sentono i respiri del Conte e i passi affrettati della Morte. Bellissima, in particolare, la parte in cui Ciel si stringe negli abiti per trattenere la sua anima. E' un gesto che anche a me comunicherebbe la stessa impressione. Ovviamente sei sempre attenta ai dettagli, li piazzi qua e la quasi senza che il lettore vi faccia caso, senza renderli, appunto, una sequela di pesantezze stilistiche. In questa storia, credo, niente è lasciato al caso. E' tutto fin troppo ben costruito e studiato per pensarlo.
L'entrata in scena di Undertaker. Oh, bene. Se nella prima scena c'era emozione, qui troviamo un enorme baratro che cerca di far precipitare i due. Cercano di nascondere entrambi, chi con le fioche risate quasi assordate dalle fiamme, chi con la freddezza, il fatto che non si rivedranno mai più. Non è certo un amore romantico, questo. Lo sappiamo noi che amiamo la coppia cos'è. Si sente dalle loro parole, dai gesti, dal braccio del becchino che stringe Ciel, mentre lo accompagna verso il suo destino.
Meravigliosa la (non so esattamente come chiamarla) devozione? rispetto? diligenza? Non lo so. Ma stavo dicendo... Mi è piaciuto tantissimo il pezzo in cui Undertaker promette a Ciel che riuscirà ad accompagnarlo fino alla fine del "sentiero", senza commettere errori. Ecco, non so come chiamarla. Devozione fa troppo Sebastian, inchini eccetera. Rispetto è troppo formale. Diligenza mi suona piuttosto male. Non so spiegarmi, sono troppo emozionata e questa fanfiction è una cascata di emozioni.
Alla promessa del becchino, segue la richiesta - ordine - di Ciel. Quella scena è solenne, nonostante tutto stia cadendo a pezzi, nonostante la morte incomba. Ci rivela la regalità di Ciel, ma anche la sua enorme fragilità. Mi sembra un cristallo tra le mani del becchino. Sembra che stia per rompersi tra le pagine del tempo, ormai quasi terminate, mentre continua a camminare. Eppure resiste. E' pur sempre un Phantomhive.

cit:E, becchino,- aggiunse il nobile, con la voce sempre più indebolita dal fumo che di nuovo gli avvelenava i polmoni e lo costringeva a tossire sin quasi a vomitare l’anima – quale macabra ironia -baciami.
La parte del ricordo dei genitori mi sa un tantino di scusa (XD), dopotutto Ciel non chiederebbe mai un bacio tanto direttamente. Eppure, è proprio quel ricordo che rende quel bacio pulito e puro, quasi, nonostante l'anima del conte sia sporca, nonostante qualcuno (non io) potrebbe storcere il naso di fronte ad una scena simile. E' un bacio che rimanda al loro passato illuminato da una candela, è un bacio che ci ridà l'immagine di un Ciel fragile e bambino, nonostante sia cresciuto tra momenti che solitamente a quell'età non sono altro che incubi notturni.
E' un bacio che conduce direttamente alla morte, che trascina nell'oblio. E' meraviglioso.
E poi, finalmente, ci accingiamo a raggiungere le tre porte. Sai, mi aspettavo che Ciel sarebbe stato spedito in Purgatorio. Dopotutto, parte della sua gentilezza l'abbiamo vista, nonostante lui si sia sempre ostinato a negare ogni cosa. E' stato il colpo di classe, questo.
Su quella parte potrei dire un sacco di cose, come del resto ho già fatto, ma ho seriamente paura di incrinare la perfetta armonia che tu hai saputo sapientemente costruire. E' un momento che si dipinge magnificamente davanti ai miei occhi.
cit:-Non potrò incontrarti mai più, nevvero?- chiese.
Qui c'erano brividi a non finire, poi un piccola risata, lieve, alla risposta di Undertaker, ma ero ancora sopraffatta dall'emozione.
Troppo bella per poter continuare. Tesoro (tanto io posso dirlo XD), non so cosa dire ancora per poterti mostrare la mia immensa gratitudine. Tu lo sai quanto io ami questo pairing, quante emozioni mi dà. Sai che quei due sono i miei personaggi preferiti e insieme lo sono ancora di più *cuore*
Grazie. Davvero.
*cuore enorme*
Bella.
ps: anche tu sei speciale. Tanto.